mercoledì 16 dicembre 2020

Il Ritorno del Cavaliere Oscuro

 

La scena più famosa 
della minisere.
Senza dubbio uno dei più importanti eventi fumettistici del ventesimo secolo, in questa miniserie di 4 numeri del 1986 Frank Miller riporta Batman alle sue origini di vigilante notturno che utilizza come maggiore arma la paura.

mercoledì 9 dicembre 2020

Cyborg 009


Era il 1964 quando un gruppo eterogeneo di personaggi apparve per la prima volta sulla rivista Monthly Shōnen King della Akita Shoten entrando, da lì a poco, nei cuori di milioni di appassionati di tutto il mondo ed essere amati ancora oggi. Creati dal Maestro Ishinomori dal loro debutto ai Guerrieri Cyborg hanno dedicato serie e film d'animazione di cui una, la seconda realizzata a fine degli anni '70, approdò anche da noi con la mitica sigla di Nico Fidenco.

mercoledì 2 dicembre 2020

Luna 2069


Uno dei più grandi traguardi della scienza del XX secolo è senza dubbio la conquista della Luna nel 1969, una corsa disputata dagli USA e l'URSS che vide vincitori gli americani nonostante i sovietici fossero in vantaggio con il lancio di satelliti e capsule. Nel 2019 ricorreva il cinquantenario dell'allunaggio ed anche se l'ultima missione lunare risale agli anni '70 l'umanità non ha smesso di volgere lo sguardo al cielo puntando a compiere missioni volte a raggiungere prima Marte fino ad uscire, un giorno, dal Sistema Solare ed esplorare le stelle, per questo negli ultimi anni sono nate molte agenzie spaziali private che studiano metodi per rendere il viaggio spaziale più agevole. Un esempio di questi sognatori ed innovatori è Elon Musk con la sua Space X, che punta od organizzare gite turistiche per i cittadini comuni.
Il ricco Mister Mask

Per celebrare la ricorrenza in collaborazione con l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e la l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) Leo Ortolani realizza questo volume pubblicato da Feltrinelli Comics, Ortolani è già stato collaboratore per opere di divulgazione scientifica, d'altronde sulle pagine di “Rat-Man” ha creato la trasmissione “Misterius” in cui fa il verso alle trasmissioni di “scienza alternativa” e da lì il passo a divulgatore scientifico è stato breve.
Il capitano
Fortunato
Il capitano Fortunato, ritratto su modello dell'astronauta Luca Parmitano, vede sfumare la possibilità di essere il primo a mettere piede sulla Luna dopo più di quarant'anni per la missione prevista per il 2024 ma il ricchissimo e potentissimo signor Mask lo ingaggia per partire subito, guidando un razzo della sua compagnia, la Lunatic. Mentre ci racconta la storia dell'astronauta Ortolani ripercorre i passi della corsa allo spazio e della conquista della Luna alternando fatti storici alle sue gag assurde, suo marchio di fabbrica, e si spinge oltre fino al 2069. Ad un secolo dall'allunaggio ci mostra una Luna in fase di colonizzazione con la base progettata dalla Lunatic, vero capolavoro di Mister Mask dove la razza umana sta iniziando a muovere i primi passi nel sistema solare.
Fra battute e storia che s'incrociano l'autore racconta anche quella personale dell'astronauta, l'uomo cerca di capire se il suo posto sia fra le stelle e se trascurare la famiglia sia un prezzo adeguato per guadagnare la Luna. Il tutto raccontato con una malinconia unita a comicità quasi poetica, cui l'autore ormai ci ha abituati in tutti questi anni. Dopo frecciate ai complottisti dell'allunaggio vediamo Fortunato che ripensa alle delusioni date alla figlia per inseguire lo spazio quindi torniamo alle gag con pubblicità di sponsor come lassativi e calzature. Ed ovviamente Ratman non manca all'appello interpretando proprio la parodia di Elon Musk giocando sulla pronuncia del nome.
L'allunaggio
Inoltre il grande formato permette ad Ortolani di sbizzarrirsi con il disegno e con la narrazione sequenziale, il Leo nazionale pur mantenendo il suo tipico stile “semplificato”, se vogliamo chiamarlo così, lo arricchisce con tratteggi e campiture che rendono al meglio le scene drammatiche ed introspettive e le vignette descrivono sequenze suggestive con campi che si allargano rendendo con forza evocativa i crateri ed il paesaggio desolato sulla Luna.
Le ultime pagine del cartonato parlano del programma spaziale europeo e del ruolo dell'Italia, infatti il nostro paese gioca un ruolo importante anche a livello mondiale avendo partecipato attivamente alla costruzione della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale.

mercoledì 25 novembre 2020

I Flintstones


Tutti abbiamo visto almeno una puntata de “I Flintsones” visto che sono stati replicati praticamente su ogni emittente, prodotta negli anni '60 dalla Hanna & Barbera la serie si basava sull'idea semplice quanto geniale di mostrare un mondo primitivo con tutte le comodità moderne realizzate con animali. Dinosauri utilizzati come macchine da costruzione, elefantini come aspirapolvere e piccoli pennuti dentro scatole di pietra che incidevano lastre per fare le fotografie, fra tutte queste stranezze era facile accettare televisori e telefoni anche se non abbiamo mai capito come funzionassero. Le storie erano semplici e si esaurivano in pochi minuti: spesso Fred, protagonista principale dal carattere burbero ed un po' prepotente, obbligava il vicino ed amico Barney ad intraprendere qualche avventura assurda oppure litigavano fino a quando le mogli, Wilma e Betty, sistemavano le cose. Oggi sono protagonisti di questa miniserie di dodici numeri della DC Comics all'interno del progetto Hanna-Barbera Universe, che rilancia alcuni personaggi dello storico studio d'animazione acquisiti dalla Warner, e se come me non eravate proprio fan delle loro avventure (oppure le odiavate) state tranquilli: il fumetto non c'entra NIENTE! Gli autori Mark Russell (testi) e Steve Pugh (disegni), veterani del fumetto, raccontano una satira della società americana, che ormai è stata incorporata nella nostra, su temi come religione,
Nasce l'amicizia fra Aspirapolvere
e Palla da Bowling

politica e guerra mischiandoci una buona dose di humor nero conservando unicamente nomi ed ambientazione preistorica. A fianco delle immancabili pista da bowling e la cava di Slate, dove lavora Fred, per restare al passo con i tempi Bedrock si è arricchita di fast-food, centri commerciali e banchi di pegni. L'aspetto dei personaggi è realistico ma è mantenuto l'abbigliamento del cartone, vediamo quindi uomini muscolosi e tarchiati con dei lunghi vestiti di pelliccia multicolore che sembrano sottovesti o pigiami dell'800. Fred è quello che rispetto la serie subisce il cambiamento più profondo diventando un amareggiato reduce di guerra con il terrore di non riuscire a badare alla sua famiglia, Wilma è una sveglia e creativa casalinga con la passione per la pittura che ancora sogna di potersi affermare come artista. Betty e Barney Rumble, che in alcune situazioni sembra un sempliciotto, sono sempre i loro vicini e migliori amici ma restano relegati al ruolo di comprimari invece che co-protagonisti. Non mancano i rampolli Ciottolina e Bam-Bam, qui tredicenni che offrono una visione più semplicistica, diretta e schietta sul mondo rispetto agli adulti. Il filo conduttore delle storia è la costituzione della 
Durante una grigliata i Flintstones ed i Rumble
vengono disturbati da... un'astronave.


civiltà di Bedrock e di come i cittadini vivano in quel periodo di progresso cercando di adattarsi ad una vita che corre più veloce di loro, ogni numero tende a focalizzarsi su uno degli aspetti della società ed uno ricorrente, sotto vari aspetti, è il consumismo compulsivo di cose superflue, chiamate ciarpame, per muovere l'economia e restare al passo coi tempi. Il ciarpame per lo più sono animali, quegli animali usati al posto degli elettrodomestici che tanto sembravano divertenti nella serie qui si sono praticamente auto-addomesticati per poter sopravvivere rassegnandosi a fare attaccapanni, porta lampade, aspirapolvere e palle da bowling fino a quando non diventano obsoleti e vengono riciclati. Il che significa macellati. Più che lo sfruttamento animale ci ho visto un forte richiamo a quello delle classi sociali più deboli, tipo immigrati o poveri disposti a fare i lavori più umili per poter tirare avanti. E questo è rimarcato dal fatto che i commenti e pensieri degli animali non siano sentiti dagli umani, d'altronde preferiamo sempre non sentire, o fare finta, ciò che è scomodo e cosa è più scomodo delle voci degli ultimi? E visti i tempi in cui viviamo politica e guerra sono temi che non potevano essere ignorati. Ho accennato al fatto che Fred è un reduce di guerra, fomentata da paura ed odio ma in realtà alla base c'erano, come sempre, degli interessi economici nascosti dietro ideologie e paure. Ovviamente a conflitto finito i reduci non interessavano più a nessuno, traumatizzati dall'esperienza usano lo “yabbadabba doo” come mantra per
Il mantra dei reduci delle Guerre 
del Paleolitico

gestire tensione e stress post traumatico. Ed al momento di votare il nuovo sindaco i cittadini compiranno l'errore di farsi affascinare dal classico “uomo forte”, senza un programma o un'idea di cosa fare tranne puntare sull'odio verso una tribù vicina cui intende muovere guerra. Ciò danneggerà l'economia della città, però solo quando vedranno minacciati diritti e comodità la popolazione si ribellerà e protesterà per la cattiva gestione. Gli autori si
A Bedrock non manca 
un piano spaziale

prendono anche lo spazio per toccare tanti altri temi come matrimonio, religione e scienza a volte scherzando in modo più allegro e leggero. E non mancano nemmeno gli alieni. Avete letto bene, alieni. Che avranno un ruolo marginale ma fondamentale nella storia. Nonostante il tono dissacrante e il black humor fra le righe si può leggere anche una messaggio positivo sulla crescita e sul cambiamento, quantomeno quello individuale. La mini è stata pubblicata dalla Lion su due volumi brossurati nel 2018 ed è l'unica delle serie dell'Hanna-Barbera Universe che è stata completata differentemente da “Svicolone” e “Wackyworld”, non so se la Panini lo ristamperà ma spero che continui quelle che non sono state portate a termine e si dedichi a quelle ancora inedite.

mercoledì 18 novembre 2020

Champions


I Champions erano un gruppo minore composto dagli ex X-Men Uomo Ghiaccio ed Angelo assieme ad Ercole, Vedova Nera e Ghost Rider, attivi a Los Angeles ebbero vita breve ed a parte un paio di reunion e qualche citazione caddero nel dimenticatoio fino a quando Mark Waid e Humbero Ramos non ripresero il nome per un nuovo progetto nel 2016. Waid è un veterano che lavora per le major del fumetto americano fin dagli anni '90, per la Distinta Concorrenza scrisse a lungo la serie di “Flash” ed il bellissimo “Kingdom Come” e per la Casa delle Idee due run su Capitan America.

mercoledì 11 novembre 2020

Batman Bianco e Nero


Bianco e Nero. Due colori che non ammettono compromessi. Semplici. Puri. Uno l'opposto dell'altro. Due colori che raccontano alla perfezione il mondo di Batman e la sua psicologia e la DC Comics gli dedica questa suggestiva miniserie completamente in bianco e nero, comprese le copertine, in quattro numeri nel 1996 dal titolo semplice e schietto come lo sono i due colori.

mercoledì 4 novembre 2020

Saltatempo

 


Mentre si attardava mangiando del pane duro e dell'uva sgraffignata il bambino che era sempre stato chiamato Lupetto incontra un vagabondo cencioso con un cane parlante che si rivela essere un dio, dopo una presentazione che unisce sacro e profano (soprattutto profano) dona al ragazzo l'orobilogio, un orologio interno che scandisce il tempo in modo diverso mostrandogli tempi e luoghi futuri, passati e anche immaginari che si attiva con le cadenze ritmiche più disparate.

mercoledì 28 ottobre 2020

Io uccido

 


Il Gran Premio è finito da pochi giorni e la città di Montecarlo è immersa nella sua routine fatta di sole, turisti, bellezza, ricchezza e pulizia quando il deejay di Radio Monte Carlo Jean-Lupe Verdier, dalla carriera lanciatissima per il suo programma notturno “Voices”, riceve in diretta l'inquietante telefonata di uno sconosciuto dalla voce contraffatta. In quello che è quasi un delirante soliloquio si definisce come un fantasma della società, uno e nessuno, un fantasma folle che dichiara di potersi sfogare in un unico modo con un secco e diretto “Io uccido...”, chiudendo la conversazione con un pezzo musicale.

mercoledì 21 ottobre 2020

Terra!


Questo è stato il primissimo libro di Stefano Benni che lessi in vita mia, edito da Feltrinelli nel 1983 è anche il primo romanzo dell'autore.
Nel 2156 dopo la sesta guerra mondiale il pianeta è gravemente compromesso, completamente ricoperto da una fitta coltre di nubi di detriti che bloccano da anni i raggi del sole e pesantemente inquinato da radiazioni che ne rendono la vita in superficie impossibile la razza umana è relegata nel sottosuolo o in strutture protette con un grande dispendio di energie.

mercoledì 14 ottobre 2020

Ms Marvel

 

Kamala è senza dubbio uno dei personaggi rivelazione degli ultimi anni, osteggiata e criticata da una certa fetta di pubblico perché primo personaggio di religione mussulmana della Marvel a debuttare direttamente su una sua testata. Figlia di immigrati pakistani, nata e cresciuta a Jersey City e definita l'esempio del politcaly correct da vecchi lettori che magari adoravano la gestione di Claremont degli X-Men dimostrando di non aver mai letto attentamente il senso di quelle storie ne tanto meno una di questa giovane eroina.

mercoledì 7 ottobre 2020

La Visione

 

Acclamato da pubblico e critica si può dire che “Visione” è stato l'evento Marvel del 2016, la serie di dodici numeri realizzata da Tom King e Gabriel Hernandez Walta ha vinto il prestigioso Eisner Award nel 2017 nella categoria “Miglior serie limitata o Saga” e Panini li ha pubblicati direttamente in fumetteria in due volumi cartonati.

giovedì 1 ottobre 2020

Ehko, il mondo specchio

 


Mentre è in aereo diretta a New York per un breve soggiorno la giovane Formicola Grattuglia viene avvicinata da uno strano animaletto antropomorfo che sembra visibile solo a lei, sorpresa e confusa assieme al suo vicino di posto Jury Pavlov si ritrova di punto in bianco in una cabina legata ad un gigantesco drago volate con alcuni passeggeri che hanno un aspetto decisamente non umano.

mercoledì 23 settembre 2020

Comma 22

 


Durante la Seconda Guerra Mondiale Joseph Heller è stato di stanza in Corsica servendo nell'Aviazione come pilota di bombardieri, la sua esperienza è alla base della scrittura di questo romanzo pubblicato nel 1961, ormai un classico della letteratura, con cui da una visione irriverente della guerra e del militarismo criticandole con una ferocia molto sottile.

mercoledì 16 settembre 2020

La grammatica di Dio

 


Stefano Benni si è spesso cimentato nei racconti brevi, la sua carriera inizia proprio con quelli che poi sarebbero stati raccolti in “Bar Sport”, ed in questa antologia d'inediti pubblicata nel 2007 da Feltrinelli ci narra storie che parlano di miseria umana ed allegria spaziando in vari generi.

mercoledì 9 settembre 2020

Il Cacciatore di Draghi

 


Solitamente quando si pensa a Tolkien ci vengono in mente le epiche saghe di eroi valorosi ed orgogliosi contro le forze dell'Oscurità che troviamo nel “Signore degli Anelli”, nel “Silmarillion” e nei suoi numerosi appunti che vanno a costituire i “Racconti” raccolti dal figlio Christopher.

mercoledì 22 luglio 2020

Kimba, il leone bianco


È il 1950 quando in Giappone inizia la pubblicazione di “Jungle taitei” (“Il re della giungla”), una delle più famose, amate e fondamentali serie di Osamu Tezuka che realizzò ispirandosi al suo film Disney preferito “Bambi” unendolo alla grande passione per la natura e gli animali.

mercoledì 8 luglio 2020

Nube di Passeri


È il 1861, sono passati sette anni da quando le navi da guerra americane obbligarono il Giappone ad aprire i confini che negli ultimi due secoli e mezzo erano rimasti chiusi per volere del clan Tokugawa una volta saliti al potere divenendo la dinastia in cui veniva tramandato il titolo di Shogun.

giovedì 25 giugno 2020

Bar Sport Duemila


Stefano Benni continua la narrazione iniziata in “Bar Sport” con questa antologia pubblicata da Feltrinelli nel 1997, dopo vent'anni l'autore ci mostra come il popolare luogo di ritrovo sia cambiato ed anche in questo caso la comicità è data da stereotipi realistici estremizzati fino a diventare surreali e grotteschi. D'altronde ogni bar è il Bar Sport, per quanto i frequentatori siano differenti si creano sempre situazioni assurde a prova che per quanto le cose possano cambiare restano sempre uguali.

martedì 16 giugno 2020

Adam Warlock


Le cose stavano cambiando alla Marvel con la fine degli anni '60, nel corso del decennio si erano uniti nuovi autori rivelando il loro talento e Roy Thomas era uno loro. Entrato alla Casa delle Idee nel 1965 avrebbe sostituito Stan Lee ai testi di X-Men e Vendicatori (“Avengers” se preferite), soprattutto con quest'ultimi si sarebbe espresso al massimo lanciando i Più Potenti Eroi della Terra in una saga cosmica con la guerra fra Kree e Skrull diventando uno dai pilastri della casa editrice soprattutto dopo l'abbandono di Ditko e Kirby. Appassionato di “Jesus Christ Superstar”ne trasse ispirazione per creare una versione Marvel della storia, la sua idea era che i simbolismi fossero evidenti ma gestiti in modo da non offendere nessuno.

mercoledì 10 giugno 2020

Bar Sport


Stefano Benni non ha certo bisogno di presentazioni, giornalista, drammaturgo, regista e scrittore è senza dubbio uno dei più importanti autori contemporanei. Esordì scrivendo sulla rivista “Il Mago” della Arnoldo Mondadori Editore iniziando a pubblicare delle storie comiche dedicate al bar poi divenute il suo primo libro una volta raccolte in questa antologia, pubblicato per la prima volta nel 1976 da Arnoldo Mondadori Editore oggi “Bar Sport” fa parte del catalogo di Feltrinelli.

mercoledì 20 maggio 2020

Il leone nero


Praticamente sconosciuto all'estero “Il leone nero” è uno dei fumetti più famosi di Go Nagai in patria, pubblicato per la prima volta nel 1978 da noi è arrivato “solo” quarant'anni dopo nel 2018 per la Hikari che lo pubblica in quattro volumi.

mercoledì 13 maggio 2020

I giocatori di Titano


Prima recensione di un libro di fantascienza. E non c'è miglior modo di cominciare che parlarvi di Phillip K. Dick facendolo con quella che viene definita un'opera “minore” anche dall'autore, pubblicato nel 1963, anno successivo a “La svastica sul sole”, e per quanto ritenuto in poco conto questo romanzo breve racchiude tutta la sua dialettica unita ad un tema originale.

martedì 5 maggio 2020

Due figlie e altri animali feroci


Questo volume raccoglie le mail di Leo Ortolani a familiari ed amici quando con la moglie era in Colombia per l'adozione di due sorelline nel 2010, più che un'autobiografia è un diario tenuto dal fumettista per lasciare una testimonianza scritta alle bambine una volta cresciute dell'incontro.
É una testimonianza anche per chi vuole intraprendere la strada dell'adozione,

mercoledì 29 aprile 2020

Utamaro - Il pittore visionario


Cosa succede quando un capolavoro della letteratura occidentale incontra un maestro del fumetto nipponico? Che lo reinterpreta secondo la sua cultura creando qualcosa del tutto nuova. È quello che fa il Maestro Go Nagai con questa storia pubblicata in Giappone nel 2010 e da noi nel 2017 dalla J-Pop, l'autore non è certo nuovo a queste pratiche visto che si è basato sulla “Divina Commedia” per realizzare il suo capolavoro “Devilman”. In questo caso s'ispira a “Il ritratto di Dorian Grey”

martedì 21 aprile 2020

Anime


Questa non è proprio una recensione bensì un pezzo di storia nerd in Italia.
Oggi per avere delle informazioni su una serie animata o un film basta andare su Google, digitare il titolo ed in un semplice click ecco che si ottengono tutte le informazioni su numero di episodi, anno di produzione, trama e staff. Ma per noi nati nell'era analogica non era così semplice, già era difficile seguire tutte le programmazioni figuriamoci sapere quanti episodi dovevano essere composte le serie o chi ci aveva lavorato. Se eravamo fortunati i loro nomi apparivano di sfuggita, a volte pure sbagliati come nel caso di

lunedì 6 aprile 2020

La sensazionale She-Hulk di John Byrne Omnibus


Jennifer Walters, meglio nota come She-Hulk, può vantare non solo la parentela con la star del fumetto Bruce Banner, che le ha valso l'ingresso nel mondo dei supereroi, ma anche due papà d'eccellenza quali Stan Lee e John Buscema, esordì sulla sua testata “Savage She-Hulk” dove ottenne i poteri da una trasfusione di sangue dal cugino ed a differenza di lui poteva controllare le

martedì 31 marzo 2020

Don Zauker - Ego te dissolvo


Quinto volume delle storie dell'esorcista creato dai Paguri, volume di ben 120 pagine pubblicato nel 2019 che sancisce il nuovo inizio per la Feltrinelli Comics.
Fra le tante obiezioni che viene fatta alla satira sulla Chiesa la più comune è la classica “facile prendervela con la Chiesa, ma non lo fate con l'Islam perché avete paura”, ovviamente non è vero semplicemente per gli autori c'era, e c'è ancora, così tanto di cui parlare in casa nostra che non avevano bisogno di andare a guardare altrove.
Fin'ora.

lunedì 23 marzo 2020

Don Zauker - Venga il mio regno


Pubblicato nel 2017 questo è il quarto volume di Don Zauker, anche in questo caso gli autori s'ispirano ad eventi realmente avvenuti dedicando una particolare ed attenta cura alla ricerca e ricostruzione dei fatti storici.

lunedì 16 marzo 2020

Don Zauker Habemus Papam



Parlare di questo terzo volume non è semplice. O meglio, lo sarebbe ma significherebbe raccontare tutta la storia per analizzarne i contenuti che sono così stratificati che va letto almeno due volte per comprenderlo. Ma odio le recensioni che ti spiattellano le storie dall'inizio alla fine, sempre trovate inutili.
Diversamente dai volumi precedenti che toccano, riscrivendo e reinventando, eventi del passato questo si svolge in un periodo

giovedì 5 marzo 2020

Under Execution Under jailbreak


Quando un autore lavora su una serie regolare deve vagliare molte idee e può capitare che alcune di esse non siano sfruttabili, vuoi perché “fuori tema” sul personaggio che vuole raccontare oppure non integrabile con la storia. Può succedere quindi che alcune buone idee, se non addirittura ottime, vengano scartate per essere riutilizzate in qualche altro progetto. Ad esempio per delle storie autoconclusive.
E se l'autore è Hiroiko Araki

giovedì 27 febbraio 2020

Magical B.T.


Apparso in una storia autoconclusiva del 1982, in cui venivano presentati i personaggi e gettate le basi per l'ambientazione, il giovane prestigiatore B.T. riscontrò presso i lettori un certo successo e l'anno successivo ottenne una miniserie tutta sua pubblicata su Shonen Jump. Come per il pilota, e Watson con Sherlock Holmes, è il migliore amico del protagonista Koichi a fungere da narratore selezionando i casi da presentare ai lettori mettendoli in guardia su B.T. definendolo una mente criminale ed un pericolo per la società e dichiarandosi pronto a subire le ritorsioni delle persone coinvolte.
B.T.
Prima lo vedi e dopo non lo vedi più
Aiko. Non è lo stesso personaggio
del pilota
Possiamo vedere fin dal primo episodio la fredda crudeltà di cui è capace quando si vendica di due bulletti senza sporcarsi le mani come farebbero degli inferiori come loro, non esita a mettere in scena piccole truffe per ricattare chi non gli va a genio ed a commettere dei furti. È molto interessante la caratterizzazione che gli da Araki, conscio di essere intelligente è molto sprezzante con chi non giudica al suo livello, estremamente vendicativo è privo di una morale “normale” ed ha due soli “punti deboli”, uno è l'amore verso una ragazza più grande di nome Aiko, da cui non è ricambiato, e l'altro è l'amicizia e fedeltà verso Koichi visto che non lo ha mai tradito od abbandonato. Le avventure del giovane prestigiatore sono autoconclusive, senza un ordine di lettura, slegate fra di loro e vedono i due ragazzini in varie situazioni. Dalle più classiche, con ambientazione scolastiche, alle più surreali, in cui sono presi come ostaggi da due malati di mente che li obbligano a “giocare” con loro. Che siano coinvolti loro malgrado o ci si buttino di propria iniziativa B.T. risolverà i guai improvvisando, soprattutto per i lettori, uno spettacolo di magia con trucchi che Araki spiegherà di volta in volta come funzionano, dai più studiati a quelli più improvvisati.

Inoltre il Maestro c'insegna anche come realizzarne qualcuno per stupire gli amici, d'altronde sono sempre stati una sua passione e li ama al punto che li ha usati come una delle tattiche di
Koichi.

combattimento di Joseph Joestar nella seconda serie de “Le bizzarre avventure di Jojo”. Il comportamento e l'aspetto di B.T. ricordano un po' Dio Brando, i due hanno in comune lo sguardo tagliente, l'assenza di morale e la convinzione di essere migliori degli altri, e Koichi somiglia in modo evidente a Koichi Hirose di “Diamond is umbreakeble” anche se lo stile era ancora lontano da quello che sarebbe divenuto.
In Italia la miniserie venne pubblicata la prima volta in un volume unico su Action nel 2002 e dopo la lunga attesa di diciassette anni, in occasione della presenza del Maestro Araki a Lucca Comics & Games nel 2019, la ripropongono in un nuovo volume dal grande formato ne “Il Bizzarro mondo di Hirohiko Araki” con una nuova traduzione ed una postfazione del Maestro sulla realizzazione del manga.

mercoledì 19 febbraio 2020

Maboroshi Panty


Ormai lo avrete capito che adoro Go Nagai, d'altronde è un punto di riferimento per la mia generazione ed il primo manga che lessi fu proprio il suo "Devilman" pubblicato nel '91 dalla Granata Press. Non solo ha creato personaggi carismatici e specifici generi narrativi ma nella sua carriera ha spaziato con naturalezza dai fumetti più truci a quelli più comici e strampalati.
Come già può suggerire il titolo è in questa categoria che rientra questo fumetto del 1982.
Maboroshi Panty
Uno dei nemici dell'eroina
L'istituto Crimine è una scuola famosa sia per l'alto tasso di studenti ammessi all'università di Tokyio sia per i crimini che si consumano all'interno dell'istituto, per aiutare il padre, capo della polizia interna della scuola, Susumi Fuji decide di denudarsi per amore della giustizia e mascherarsi con un paio di mutandine diventando Maboroshi Panty, le Mutandine dell'Illusione. I vari avversari della nostra eroina sono tutti ispirati a personaggi di altri fumetti degli anni '70 e primi '80 in versione comica demenziale alcuni conosciuti anche in Italia, come Sanpei e Kappei/Gigi la trottola, ed altri completamente inediti da noi.

Ora immagino che ad alcuni verrà subito da dire “Ma questo è Kekko Kamen!”, ed in effetti ci somiglia moltissimo ma ci sono delle sostanziali differenze. Per prima cosa gli avversari di Maboroshi Panty sono studenti e per quanto possa suonare strano è un manga molto più infantile di “Kekko Kamen” sia come tratto utilizzato sia come stile di narrazione, non a caso il primo mistero che sarà chiamata a risolvere la nostra eroina riguarda... la cacca! Ed alcuni personaggi maschili usano il proprio pene come arma, uno di essi sfrutta il prepuzio come una specie di frusta...
Usi creativi per il prepuzio
Una figura minacciosa incombe su Susumi
Comunque scopriremo che la storia si svolge nello stesso mondo di Kekko Kamen e la stessa Susumi dichiarerà di essersi ispirata a lei per iniziare la sua crociata di nudità a favore della giustizia, sappiamo che a Nagai piace giocare con i suoi personaggi e cede facilmente all'auto-celebrazione.
Il fumetto è stato pubblicato in Italia dalla Hikari in tre volumi, purtroppo mancano degli articoli che spieghino nel dettaglio le serie che l'autore parodia limitandosi a semplici note con informazioni essenziali come titolo, nome originale del personaggio e la traduzione del significato con cui è chiamato nel fumetto.
Una misteriosa figura
“Maboroshi Panty”è uno dei fumetti più leggeri e demenziali del Maestro Nagai al punto che non credo si possa nemmeno definire “opera minore”, per quanto abbia creato un personaggio che comunque è divenuto noto fra gli appassionati resta un fumetto che definirei “riempitivo”, di quelli che venivano realizzati per oneri contrattuali o divertimento. Ma ritengo sia comunque interessante vedere i vari aspetti di un autore di quei tempi quando, diversamente dall'impostazione del mercato editoriale odierno, questi realizzava più di un fumetto nella sua carriera portandoli avanti contemporaneamente sottoponendosi a ritmi di lavoro serratissimi.

Nel terzo volume è contenuta una storia auto-conclusiva in tre parti dal titolo “Super Meow”, sempre sul genere comico demenziale che fa parte di quei fumetti “riempitivi” che dicevo poco sopra. Uno yokai gatto un po' porcello difende la ragazza che lo ha accolto in casa, e con cui ci fa il bagno e lo coccola stringendolo al seno, da maniaci ed altre minacce diventando l'eroe Super Meow.