mercoledì 7 dicembre 2022

Joe Shuster - La storia degli uomini che crearono Superman

 

È il 1975 ed un poliziotto avvicina un vecchio male in arnese sdraiato su una panchina in un parco nel Quenns a New York, l'agente lo accompagna ad una tavola calda per offrirgli qualcosa da mangiare prima di riportarlo a casa e scopre che è Joe Shuster, uno dei due uomini che 37 anni prima crearono Superman. Da questo evento realmente accaduto e documentato Julian Voloj e Thomas Campi iniziano

Joe Shuster e il poliziotto
a raccontarne la vita, basandosi su fatti storicamente provati da testimonianze ed interviste, nel volume sono ovviamente indicate le fonti e viene dato ampio spazio alle note per i riferimenti di ogni pagina, la fanno narrare in prima persona al protagonista prendendosi la libertà di romanzarli leggermente per rendere al meglio l'effetto narrativo.

Joe Shuster iniziò ad appassionarsi all'illustrazione ed alle storie di fantascienza da bambino prima ancora ad imparare a leggere con le strisce pubblicate sui quotidiani, soprattutto negli inserti domenicali a colori. Gli autori raccontano principalmente la sua storia, come i genitori giunsero in America ed i continui trasferimenti per la ricerca di un impiego del padre in un tempo in cui l'antisemitismo era praticamente la normalità e non erano pochi gli americani a non ritenere pericolose le idee di Hitler. Dopo uno dei molti traslochi al liceo fece amicizia con Jerry Siegel, compagno di

L'incontro
scuola con la stessa passione con cui iniziò a collaborare alla creazione di storie e strisce da presentare agli editori in un periodo estremamente particolare per l'editoria, testate e case editrici nascevano velocemente ed altrettanto velocemente morivano ed il classico formato, e concetto, dei comics odierni non era ancora nato. Siegel era uno scrittore con idee per il tempo interessanti e da l'evoluzione di una di queste nacque Superman, assieme a Shuster stabilirono l'aspetto ed altri tratti fondamentali come l'identità segreta, il nome Clark e il ruolo di Lois Lane.

Entrambi credevano molto in questo personaggio così diverso da tutto ciò che era stato visto prima, purtroppo questo fu anche il motivo principale dei rifiuti degli editori ed impiegarono anni prima di riuscire ad attirare l'attenzione della National per la pubblicazione dello storico primo numero di Action Comics. Il successo fu immediato, in un mondo giusto sarebbero diventati ricchi e famosi ma come è noto le cose andarono in modo molto diverso. In cambio di un contratto decennale, una paga e qualche royalties furono privati non solo dei guadagni ed i diritti di sfruttamento del loro personaggio ma soprattutto del riconoscimento per la creazione.

Il primo, vero alleato 
degli autori
Leggendo vi garantisco che v'incazzerete, non esiste un modo diverso per definire quello che si prova. Questa cosa li logorò a livello personale, il loro rapporto sembra incrinarsi sempre di più, e professionale, Siegel si buttava a capofitto nella scrittura delle storie forse per cercare di mantenere fin dove poteva il controllo della sua creazione.

La causa contro la National non ebbe nessun risultato se non quello di perdere il lavoro ed essere esclusi da quel poco che gli era concesso sulla gestione di Superman, tutto finì nel più totale silenzio, abbandonati da tutto il settore e privi di alleati compreso Bob Kane, che approfittò della situazione per rinegoziare il suo già vantaggioso contratto su Batman, da cui aveva tagliato fuori Bill Finger, e per questo molto criticato da Voloj e Campi.