mercoledì 13 dicembre 2023

Doctor Newtron - La scienza nel fumetto

 


Può suonare strano da dire ma scienza e supereroi sono sempre andati a braccetto, basti pensare alle origini di alcuni di loro legate ad incidenti in laboratorio o esperimenti andati per il verso sbagliato. Dario Bressanini è un divulgatore scientifico con all'attivo diverse pubblicazioni ed anche grande appassionato del genere e realizza questo interessantissimo saggio in cui ne analizza il legame attraverso i decenni. Per farlo si serve di Doctor Newtron, eroe creato assieme al disegnatore Luca Bertelè con il potere di alterare i neutroni degli atomi come fosse un personaggio nato negli anni '40, immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, e sopravvissuto fino ad oggi nonostante varie vicissitudini editoriali. Ogni storia del volume rappresenta un periodo diverso utilizzando un linguaggio ed una narrazione dell'anno a cui è ispirata, compresa una in stile horror tipica degli anni '50, omaggiando alcuni dei disegnatori famosi del tempo e tante citazioni dedicate al mondo dei fumetti. Non mancano citazioni ad eventi scientifici e ricercatori, il nostro eroe era nello staff del Progetto Manhattan ed è amico e collaboratore di Enrico Fermi.

Ad intervallare le singole storie ci sono degli approfondimenti sugli eventi scientifici rivelanti in quel periodo, come i progressi negli studi sul vaccino per la polio, sui fumetti, gli autori ed eventi che gli hanno ispirati comprese notizie dedicate alla fittizia storia editoriale del Doc. E' in questi spazi che Bressanini racconta di come gli scienziati siano passati dall'essere dipinti come geni distratti o pazzi con manie di grandezza al diventare loro stessi supereroi, basti pensare ad Hank Pym, Reed Richards e soprattutto a Barry Allen, il secondo Flash.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale ed i risultati del team di scienziati del Progetto Manhattan la visione della società verso gli scienziati era cambiata e questa cosa si era riflessa nei fumetti, se prima la scienza non era un punto fondamentale delle storie arrivò a rivestire un ruolo importantissimo nelle loro avventure con spiegazioni corrette, per quanto stringate, di quei principi.

Le avventure del Flash della Silver Age ne sono l'esempio più plateale, le conoscenze scientifiche di Barry gli permettevano di affrontare nemici basati su qualche principio scientifico, ma ampi spazi ad esperimenti e spiegazioni erano dedicati anche in altre testate e rubriche. Queste davano ai fumetti una funzione didattica per mettere a tacere le associazioni di genitori che negli anni precedenti si erano sollevati contro i comics fomentatati da Fredric Wertham, nonostante articoli di scienziati più qualificati che ne confutavano le idee e i dati da lui riportati ma che non ebbero la giusta risonanza dai media.

Dalla Golden Age fino ai giorni nostri si ripercorre la storia di supereroi e scienza vedendo non solo come questa abbia influenzato in modo sempre più importante il genere ma anche il contrario, lo stesso Bressanini rivela che la sua passione per la scienza è nata dall'ammirazione per Reed Richcards ed anche altri colleghi e colleghe hanno avuto il suo stesso percorso.

mercoledì 6 dicembre 2023

Il viaggio di Shuna

 


Nel corso della sua carriera il Maestro Hayao Miyazaki si è dedicato anche al fumetto, questo volume è uno delle sue poche opere in questo settore, pubblicato nel 1983 sarebbe più corretto definirlo un racconto illustrato visto che la narrazione avviene prevalentemente in forma testuale ed i baloon sono molto sporadici.

Shuna

Shuna è il giovane principe di un'isolata tribù di una terra fredda ed inospitale, il clima rigido fa morire gran parte delle coltivazioni e la popolazione soffre per il clima e la denutrizione. Un giorno soccorre un vecchio viaggiatore in punto di morte che gli rivela di essere alla ricerca dei semi di piante più robuste in grado di crescere anche in climi rigidi, gli affida quelli secchi che porta con se prima di spirare ed il ragazzo decide di partire alla ricerca di questi semi per dare alla sua gente una vita migliore.

Miyazaki ci trasporta in un tempo lontano, che sia un passato remoto oppure un futuro altrettanto distante, in un mondo vasto e pericoloso con bellissimi disegni ad acquerello che sottolineano ed estremizzano le sensazioni ed emozioni del protagonista e dei lettori. Certi aspetti sono tipici della narrazione del Maestro e ricorreranno soprattutto in Nausicaä dal punto di vista grafico come l'abbigliamento ed anche alcuni dei personaggi, ad esempio “il vecchio” mercante ed altri personaggi secondari li ritroveremo li ritroveremo nei lavori di 

Thea

animazione dell'autore e Thea, ragazza incontrata da Shuna, è estremamente somigliante a Nausicaä e Shuna stesso somiglia ad Asbel, il ragazzo che accompagnerà la principessa nella sua avventura. A spiccare è un altro aspetto tipico della narrazione di Miyazaki e cioè il confronto fra l'uomo e la natura, un confronto che sulla lunga durata vedrà sempre vittoriosa quest'ultima nonostante i tentativi di sottometterla che però danneggiano inevitabilmente anche l'umanità e se osserviamo i fatti di questi anni non ha torto.

La Bao ha pubblicato il fumetto in un volume cartonato a colori nel 2023.



mercoledì 29 novembre 2023

Do a Powerbomb!

 


Che vi piaccia oppure no è innegabile che il wrestling sia spettacolare, le evoluzioni degli atleti sono rischiose e per eseguirle mettono a repentaglio la loro salute, se non proprio la vita, con salti ed acrobazie dove sbagliare di poco può portare a gravi infortuni. È proprio con un incidente sul ring che comincia la miniserie in sette numeri creata da Daniel Warren Johnson, autore che ha lavorato sia come

Lona Steelrose in azione
sceneggiatore che disegnatore per Image e Dark Horse oltre che le due major Marvel e DC ed è un omaggio alla New Japan Pro-Wrestling, federazione fondata negli anni '70 da Antonio Inoki (da noi apparve soprattutto nella serie del secondo Uomo Tigre).

Cobrasun
La campionessa dei pesi massimi Yua Steelrose muore per un incidente durante il match per il titolo contro Cobrasun, lottatore mascherato scorretto. Dopo dieci anni sua figlia Lona vuole portarne avanti l'eredità nonostante il padre cerchi, come si può immaginare, di tenerla fuori da quel mondo. Si può credere che la ragazza inizi il suo percorso di lottatrice nonostante le avversità ed il peso del suo nome ed invece la storia prende una piega del tutto inaspettata, Lona viene invitata a partecipare al torneo Vitamorte da un negromante, avete letto bene, contro avversari provenienti da altri pianeti e piani dimensionali ed il
vincitore avrebbe potuto chiedere la resurrezione di una persona. Essendo un torneo a tag match Lona chiede proprio a Cobrasun di fare squadra, essendo molto provato per aver causato la morte dell'avversaria accetta ma purtroppo c'è un piccolo dettaglio: Vitamorte si svolge con combattimenti reali. Niente di costruito, niente di
Il Negromante
preordinato.

La storia molto classica si concentra sulla crescita della protagonista, è veloce e dinamica con alcune riflessioni profonde e molto interessanti e molti colpi di scena, alcuni dei quali davvero originali ed inaspettati. Non solo i due personaggi principali sono ben caratterizzati, per quanto in modi lineare, ma anche gli avversari, molto pittoreschi nell'aspetto ognuno di loro è determinato a riportare indietro qualcuno di caro.

Il punto forte sono i disegni, dinamici e d'impatto che ben rendono uno scontro di wrestling con alcune esagerazioni per rendere al meglio le scene d'azione e le onomatopee diventano parte integrante della narrazione, non un semplice contorno per rendere i suoni. Unico appunto, è troppo breve, meritava almeno due o tre episodi in più per dare il giusto spazio ai personaggi.

mercoledì 22 novembre 2023

The Bird

 


Pubblicato nel 1994 e in Italia nel 2018 dalla Ikari “The Bird” è un'opera minore di Go Nagai, quando l'ho letta la prima volta ero convinto di trovare una lettura leggera ed invece nei due volumetti di cui è composta ci sono diversi temi iconici della narrativa del Maestro.

David Bird

David Bird è un biosoldier, un essere umano nato in laboratorio, ed unisce l'aspetto umano con le caratteristiche di un rapace, creato dalla misteriosa Organizzazione come arma vivente riesce a spezzare il condizionamento mentale che gli impedisce di ribellarsi e fugge arrivando in una città giapponese. Rimando deluso dal mondo che trova fuori da quelle mura reagisce prima con rabbia accanendosi in modo insensato su Lisa Akizuki, una giovane infermiera, per poi ritrovarsi a difenderla dai sicari inviati dall'Organizzazione per riportarlo indietro fra cui Wolf, anche lui frutto dell'ingegneria genetica, che lo odia e non aspettava altro che l'occasione per ucciderlo e Bird inizierà la sua lotta per la propria libertà.

Il comportamento astioso verso gli umani di Bird all'inizio è un aspetto tipico degli eroi di Nagai, che in molti casi rivelano un lato oscuro se non proprio sanguinario. Bird è nato e vissuto solo nell'ambito

Lisa Akizuki

dell'Organizzazione, prigioniero, ed addestrato fin dall'infanzia a diventare un soldato e quel risentimento verso il suo destino sfocia in una rabbia generata dall'invidia per poi dimostrare anche un lato infantile mentre cerca d'integrarsi fra le persone normali e di scoprire il mondo esterno che gli era sempre stato negato.

Come dicevo all'inizio della recensione il manga tocca diversi temi tipicamente nagaiani che vanno dal semplice nudismo a scene dal richiamo sessuale più o meno esplicito, in un'occasione Lisa viene usata come ostaggio e minacciata di stupro e Mary Bee, una biosoldier con le abilità delle api, vuole Bird come suo personale schiavo sessuale utilizzando un mix dei veleni che secerne per fiaccarne la volontà. Oltre a questi aspetti più commerciali vengono toccati i concetti più interessanti ed alti della narrativa tipica dell'autore, il maggiore interesse dell'umanità per lo sviluppo bellico rispetto alla ricerca medica o scientifica, la mancanza di risorse che spingono i paesi più poveri a farsi la guerra e come l'impiego di armi nucleari, batteriologiche e chimiche danneggino il pianeta accelerando così la corsa verso l'estinzione dell'intera razza umana.

Bird contro Mary Bee

Il tutto mischiato ad un po' di body horror, Bird mantiene un aspetto umano a parte le ali nere e gli artigli sulle mani ma gli altri biosoldier si trasformano in modo grottesco. Sul corpo nudo di Mary Bee appaiono elementi insettiformi come gli occhi compositi e degli aculei su tutto il corpo, anche sui seni, non certo disturbanti visto che mantiene delle fattezze comunque sensuali ed un personaggio di nome Jim Lionhead ha sul petto il muso di un leone ma ci sono altri personaggi che sono rappresentati in modo interessante ed originale. A cui purtroppo viene dedicato poco spazio, infatti tutti questi contenuti stanno davvero stretti in due soli volumetti. Meritavano di essere più approfonditi, così “The Bird” sarebbe stato un fumetto molto più incisivo nella carriera di Nagai piuttosto che una lettura riservata ai soli fan.

mercoledì 15 novembre 2023

L'uomo del labirinto

 


Rapita da tredicenne Samantha Andretti viene ritrovata dopo quindici anni provata mentalmente e fisicamente dalle sevizie subite durante la lunga prigionia, il detective privato Bruno Genko se ne era occupato senza successo su richiesta dei genitori e vede il ritrovamento come un segno del destino per chiudere un caso irrisolto prima di morire visto che è gravemente malato. Utilizzando metodi discutibili, scavalcando polizia e muovendosi sul bordo della legalità, varcandolo senza porsi tanti problemi, scopre che il rapitore è un sadico che ottiene piacere dal tormentare le proprie vittime non tanto fisicamente, anzi quell'aspetto passa in secondo piano, ma psicologicamente ed emotivamente. Andando avanti vediamo come Donato Carrisi lo caratterizzi in modo grottesco, come se oscurità e malvagità siano qualcosa di fisico che possa essere tramandato fisicamente.

Alle indagini si alternano le sedute in ospedale di Samantha con il dottor Green, profiler professionista che vuole aiutarla a focalizzare i ricordi di quanto le è accaduto per riuscire ad avere informazioni sul rapitore e catturarlo nonostante siano passate solo poche ore dal suo ricovero. Ed è proprio in questi flashback onirici che rivive le terribili esperienze in quello che chiama il Labirinto, luogo in cui era rinchiusa e sottoposta a crudeli giochi per avere cibo, acqua e vestiti ed il lettore viene colpito allo stomaco via via che i ricordi si fanno più nitidi e crudeli.

Pubblicato nel 2017 è considerato il terzo capitolo del ciclo di Mila Vasquez ma solo marginalmente, infatti Genko si rivolgerà al Limbo ed a Simon Berish durante le indagini ed anche se potrebbe essere letto senza conoscere i libri precedenti potrebbe rivelarne dettagli importanti.

Come nella più classica visione dei detective private male in arnese Genko appare come un trasandato bevitore incallito, tutto fa parte del suo codice personale per svolgere il lavoro al meglio come fingersi sprovveduto ed ignorante in alcuni campi e soprattutto non creare nessun legame sebbene faccia un'unica eccezione con Linda, una giovane prostituta transessuale. Ormai sente il peso delle sue scelte, come il non essersi mai costruito una vita e di essersi comportato male con i genitori della ragazza.

Dal libro ne è stato tratto anche un film con Tony Servillo e Antony Hopkins.

mercoledì 8 novembre 2023

Kaiju Preservation Society

 


Durante la quarantena per il covid Jamie Grey, per sbarcare il lunario, si ritrova a fare il rider per la consegna di cibo a domicilio a New York, il caso gli fa ritrovare Tom un vecchio conoscente dai tempi dell'università che gli offre l'opportunità di lavorare nella ONG per cui lavora anche lui, senza scendere troppo nei dettagli gli dice che si tratta di avere a che fare con animali molto grandi nel loro habitat naturale e che può rivelarsi molto pericoloso seppur ben retribuito. Dopo un breve colloquio e una lunga fila di vaccini inizierà il suo primo turno con la KPS scoprendo che gli animali sono molto più grandi di qualsiasi cosa abbia mai potuto immaginare, infatti la ONG si occupa di creature enormi che raggiungono i cento metri chiamati kaiju in onore al genere cinematografico giapponese anche se estremamente differenti da quelli dei film.

Il romanzo è narrato in prima persona dal protagonista, assieme a lui ed ai suoi tre amici, anche loro novellini, vediamo la loro formazione per diventare membri efficienti della Kaiju Preservation Society e come destreggiarsi in un luogo dove ogni cosa vuole veramente ucciderti. No, non si tratta dell'Australia, dove si trovano, come fanno a raggiungerlo e come tutto rimanga sconosciuto alla società sono cose che lascerò scoprire a voi durante la lettura.

John Scalzi tratteggia con cura i personaggi e l'ambientazione senza essere eccessivamente descrittivo mantenendo un linguaggio semplice ed utilizzando uno stile ironico e scanzonato anche nella maggior parte dei momenti drammatici. Durante la prima missione di Jamie in cui deve assistere il pilota dell'elicottero per la somministrazione di ferormoni per instillare ad un kaiju non propriamente sveglio, e per questo paragonato ai panda, la voglia di accoppiarsi con l'unica femmina della sua specie nella zona la missione viene descritta semplicemente ma in modo estremamente vivido assumendo toni tragicomici. Gli scambi di battute sono brillanti, veloci e frizzanti ed a tratti surreali, e se cercate il nome per la vostra band potreste trovare molti spunti da qualche strano organismo o principio scientifico.

Non mancano temi più importanti e momenti toccanti ma lo stile rimane sempre semplice e scorrevole al punto che il libro può essere una lettura ottima sia per un appassionato di vecchia data della fantascienza (e dei film con i kaiju) sia per chi al genere non ci si è mai avvicinato. Inoltre potrebbe essere un'ottima lettura per i ragazzi delle medie.

Scazi non ci descrive mai i kaiju fisicamente a parte qualche dettaglio qua e là nel libro, letteralmente ricoperti di parassiti sono praticamente degli ecosistemi viventi, in questo modo i lettori possono immaginarseli come preferiscono venendo coinvolti attivamente nella lettura.

mercoledì 1 novembre 2023

Il manga secondo Hirohiko Araki

 


Nel 2018 la Star Comics pubblicò questo libro del Maestro Hirohiko Araki in cui il fumettista illustra il suo metodo di lavoro, maturato nel corso degli anni, come una guida per chi volesse intraprendere il mestiere dell'autore di fumetti. Rivolto principalmente agli aspiranti mangaka, gli esempi si rifanno agli shonen, con i dovuti distinguo può essere applicato ad ogni genere di fumetto ed è molto utile anche per chi è interessato a fare lo sceneggiatore o lo scrittore. Per un appassionato come me, che adora vedere i processi creativi ed il lavoro dietro la realizzazione di un fumetto è praticamente un saggio sul metodo di lavoro di un autore che, nonostante alcuni alti e bassi in alcuni suoi ultimi lavori, è da sempre uno dei miei preferiti.

Mi ha colpito molto il metodo con cui suggerisce di creare i personaggi tramite un attento studio per renderli il più realistici possibili, annota tutti gli aspetti del personaggio su delle schede con numerose voci come dettagli fisici, caratteriali e vita personale comprendendo anche informazioni che non verranno utilizzate nella storia ma che sono indispensabili per caratterizzarlo e renderlo realistico. Le schede contengono sessanta voci e questo procedimento è utilizzato per ogni personaggio, compresi quelli secondari, con un lavoro noioso ma fondamentale per la caratterizzazione. Per evitare che alla lunga porti alla generazione di personaggi uguali è necessario cercare fonti d'ispirazione da film, articoli, libri, riviste e soprattutto dalla vita reale. Per Araki è fondamentale lo studio della realtà in modo da non rappresentare in modo approssimativo o artificioso ciò che disegna, questo vale per personaggi, oggetti di contorno, come armi o cibi e bevande, e soprattutto per l'ambientazione. Per caratterizzarla in modo credibile non è sufficiente fare ricerche su libri od online ma è indispensabile recarsi di persona in quei luoghi per rendersi conto delle emozioni che possono suscitare e riportarle in modo fedele, basti pensare alla scena dell'arrivo in India o del parco con le sculture degli animali a Singapore in “Stardust Crusaders”. Il realismo è sempre stato un punto fermo per la saga di “Jojo”, il Maestro espone con forza questa sua convinzione attraverso il suo alter ego Rohan Kishibe, personaggio della quarta serie che lavora proprio come fumettista e giustamente appare nella copertina assieme al suo creatore.

Non mancano consigli molto pratici su come realizzare effetti specifici, come il fuoco o l'acqua, gestire gli storyboard, sull'anatomia e su come scegliere d'impostare la realizzazione dei disegni a seconda del tipo di storia.

Ci sono anche alcune informazioni sul suo percorso professionale, che danno al libro un tocco autobiografico, su come sia riuscito a trovare uno stile riconoscibile grazie alle sculture e sull'importanza, per lui, di lavorare in analogico.

mercoledì 25 ottobre 2023

Il tribunale delle anime

 


“Il tribunale delle anime” è il secondo romanzo di Donato Carrisi, pubblicato nel 2011 è, al momento in cui scrivo, quello che mi è piaciuto di più fra quelli che ho letto finora.

Ambientato a Roma la narrazione segue le storie di due personaggi, Marcus, misterioso uomo vittima di una totale amnesia in seguito ad un colpo di pistola alla testa, e Sandra Vega, fotorivelatrice della scientifica di Milano. Marcus sta indagando sulla sparizione di una ragazza rapita da un serial killer che potrebbe essere ancora viva, Sandra cerca risposte sulla morte del marito, reporter freelance, e parte per la capitale seguendo alcune delle tracce che le ha lasciato, fra cui la foto di un uomo con una cicatrice sulla tempia, in cerca di risposte e forse anche di vendetta.

In una Roma tempestata dal maltempo i protagonisti si muoveranno in quella che si rivelerà la rete del gioco di un sadico che contrappone bene e male in crimini che non sono collegati alla scomparsa della ragazza ma che sembrano essere l'unico modo per riuscire a trovarla, in questi casi si susseguono colpi di scena ad un ritmo veloce ed incalzante. Procedendo con la lettura vengono rivelate cose sull'organizzazione di cui fa parte Marcus, organizzazione che rimane nell'ombra al punto che i suo membri non usano cellulari, per comunicare si appoggiano a caselle telefoniche o cassette della posta in condomini di appartamenti vuoti, e non usano auto a meno che non sia necessario.

La narrazione è molto introspettiva essendo ognuno dei protagonisti più alla ricerca di risposte su loro stessi. Marcus sta cercando di capire chi è e se è rimasto qualcosa di quello che era prima, scoprendo cose che non gli piacciono come per esempio l'essere anche pronto ad uccidere ed appuntando i nebulosi dettagli del momento dello sparo che gli appaiono in sogno sul muro della stanza dove vive. Sandra è ancora aggrappata alla memoria del marito al punto di ascoltare ogni giorno l'ultimo messaggio che le ha lasciato in segretaria per udirne la voce, per quanto determinata a scoprire le cause della morte si rivela anche, sotto alcuni aspetti, vulnerabile.

La storia si svolge nell'arco di cinque giorni intervallati da dei flashback, ambientati un anno prima, che scopriamo essere un approfondimento sul lavoro dell'organizzazione di Marcus in cui un cacciatore insegue intorno al mondo un killer trasformista, continua a vivere le vite delle sue vittime fino a quando non viene scoperto per poi ripartire e trovare un altro bersaglio.

mercoledì 18 ottobre 2023

Fuse Box

 


Questo volume segna il ritorno di Kenichi Sonoda in Italia, oggi si può definire un autore di nicchia ma negli anni '90 è stato molto famoso per il suo il fumetto più conosciuto (e per certi versi controverso) “Gunsmith Cats”, serializzato su Kappa Magazine della Star Comics che purtroppo non ha mai avuto un'edizione in volume completa. Dopo la ristampa in volumetti di “Exaxxion” nel 2010 da parte della GP Publishing, serializzato qualche anno prima sempre su Kappa Magazine, l'autore è sparito dalle nostre fumetterie fino a questo volume della Hikari che spero sia un apripista per il suo ritorno nel nostro paese.

Luffy da "Gall Force"

“Fuse Box” contiene storie autoconclusive principalmente di fantascienza fra cui alcune dedicate a "Gall Force" e "Bubblegum Crisis", serie OVA a cui Sonoda lavorò per la Youmex negli anni '80 e che lo resero famoso in America, per apprezzarle a pieno è indispensabile conoscere almeno un po' gli anime cui sono collegate tuttavia “Private Lives” è comprensibile anche per chi non ha mai visto “Gall Force” ed ha come protagonista il personaggio più iconico della serie Luffy, bionda con una meches verde ed una stella sotto l'occhio l'avrete vista sicuramente almeno una volta se seguivate una qualsiasi rivista di animazione degli anni '90 e primi anni 2000.

“Moonbase 2099” è la storia più lunga, divisa in tre parti, ed osservando lo stile di disegno sembra essere la più vecchia, dopo aver risposto alla richiesta di soccorso di uno scienziato russo un contingente militare giapponese si troverà a dover fronteggiare i sovietici e le loro nuove tecnologie, in puro stile anni '80 i russi sono semplicemente i cattivi ed avrebbe potuto essere un episodio di lancio per una serie più lunga vista l'ambientazione interessante anche se solo accennata. “Le mie adorabili Bonnie” si tratta sempre di fantascienza molto classica , l'esercito americano impegna in una

Le androidi Bonnie
simulazione in una zona urbana due androidi da guerra sperimentali, estremamente versatili riescono ad adeguarsi alle varie situazioni fino a quando non diventano fin troppo efficienti con grande soddisfazione dell'ufficiale a capo del progetto.

I fumetti occupano circa metà del volume, l'altra è dedicata alla raccolta di disegni a colori e in bianco e nero, un'intervista, sketch e studi sui personaggi di “Bubblegum Crisis”, “Gall Force” e “Bean Bandit” e di mezzi militari della Seconda Guerra Mondiale, powersuit e mecha di vario genere molto dettagliati in cui Sonoda mostra la sua meticolosità.

Un grande difetto di questa edizione, parlando dal punto di vista puramente personale, è la mancanza dell'indicazione dell'anno di pubblicazione e la rivista originale dei vari episodi a fumetti, dei disegni ed anche dell'intervista. Dettagli, però li ritengo importanti per potere osservare l'evoluzione artistica di Sonoda.

mercoledì 11 ottobre 2023

Dylan Dog/Batman

 


Il team-up fra Batman e Dylan Dog era molto atteso, sono sempre stato un sostenitore della collaborazione fra Bonelli e DC Comics ed ero estremamente curioso di vedere come avrebbero interagito i loro pesi massimi e purtroppo devo dire che il risultato non mi ha molto entusiasmato. I bellissimi disegni sono realizzati da Werther Dell'Edera con le chine di Gigi Cavenago, che firma anche le copertine, e va riconosciuto che stanno davvero stretti nelle pagine dal formato tipico della SBE, inoltre a differenza degli altri due eventi che erano raccolti in un unico volume più simile ai comics questo è pubblicato in tre numeri.


Roberto Recchioni scrive una storia estremamente semplice in cui Joker decide di lasciare Gotham per liberarsi di Batman e se ne va a Londra assieme a Killer Crock per incontrare il dottor Xabaras con cui scopriamo avere una sorta di rapporto allievo-insegnante, ovviamente l'eroe lo insegue e la sua strada s'incrocia con quella di Dylan ed insieme si troveranno a fronteggiare il clown del crimine impegnato in sperimentazioni folli sul siero di Xabaras unito a quello del suo gas.

Sorvolando su alcune leggerezze, tipo Joker che vuole liberarsi di Batman quando l'ha sempre considerato un compagno di giochi e ben consapevole che lo seguirebbe in capo al mondo, vista la stragrande maggioranza di personaggi DC più che un team-up sembra che Dylan sia un semplice ospite in una storia molto semplice del Pipistrello. Non vengono valorizzate la capacità investigative dei protagonisti, anzi Batman si porta a Londra letteralmente tutta la Batcaverna, compresi Batmobile e Batplano, sembrando più un miliardario che fa il vigilante come passatempo con i suoi giocattoli piuttosto che il più grande detective del mondo. E questa è la cosa che davvero non mi è

Uno degli spunti più interessanti
piaciuta.

Alla storia manca una vera e propria direzione con personaggi che appaiono o scompaiono in modo più o meno casuale, ci sono molti spunti interessanti che vengono liquidati troppo in fretta per lasciare posto a dei veri e propri riempitivi come l'apparizione di Etrigan e la lunga sequenza con John Constantine.

Sia chiaro, in un team-up fra personaggi di case editrici differenti nessuno, nemmeno chi ci lavora, si aspetta un capolavoro da Premio Eisner, queste operazioni sono fini a se stesse e di semplice intrattenimento anche se alcune riescono a lasciare comunque qualcosa al lettore che magari si appassiona al personaggio che conosce meno e vuole approfondirne la conoscenza.


In un team-up di questo tipo ritengo che sia fondamentale che gli aspetti più iconici dei protagonisti vengano ripresi, sia per i fan di vecchia data sia per presentarli a potenziali nuovi lettori, certo si potrebbe dire che Bats e Dylan non ne abbiano bisogno ma non è proprio così se si considera il pubblico americano a cui la Bonelli aspira tramite la collaborazione con la DC.

Vedremo le collaborazioni future cosa riserveranno.

mercoledì 4 ottobre 2023

Die

 


In apparenza “Die” è un dark fantasy ispirato ai classici giochi di ruolo, i protagonisti sono trasportati in un altro mondo vivendo le avventure dei personaggi che interpretano da adolescenti e vi ritornano da adulti ventisette anno dopo, profondamente cambiati dall'esperienza che ne ha segnato in qualche modo le vite. Ma questa non rappresenta nemmeno la sua interpretazione più semplice e superficiale, “Die” è un viaggio ricco di riferimenti, simbolismi, metanarrativa e molto altro. Il primo simbolismo è nel titolo stesso, “die” può anche significare “dado” ed è il nome del mondo in cui si ritrovano i protagonisti che ha appunto la forma di un dado a venti facce, il D20, che è il simbolo per eccellenza dei giochi di ruolo.

L'avventura sta per cominciare  

Kieron Gillen, scrittore britannico che ha lavorato con Marvel ed altre case editrici americane, arriva a costruire non solo l'ambientazione ma anche il sistema di gioco stabilendone meccaniche e regole per replicarle nella storia. Essere appassionati di GDR o Fantasy non è indispensabile per apprezzarlo ma consente di comprendere al meglio le citazioni, i percorsi dei personaggi e tante altre sfumature della scrittura.

L'autore prende le classiche “classi” tipiche dei GDR e le trasforma associandole ognuna ad uno specifico dei dadi utilizzati per Dungeons & Dragons seguendo logica e simbolismi frutto di un'attenta ricerca, per esempio la rivisitazione del chierico è associata al D12 ed invece di pregare le divinità per compiere le magie può contrarre con esse crediti o debiti in un modo in cui la fede non ha molto a che vedere. Le altre interpretazioni sono altrettanto interessanti che rinnovano senza snaturare il materiale originale, la Neo è un'interessante versione tecnologico/cyberpunk del ladro, apparentemente fuori contesto per utilizzare le abilità più avanzate ha bisogno di un certo tipo di oro che però svanisce ad ogni nuova alba e quindi non può essere accumulato.

I sei personaggi sono compagni in questa folle avventura ma non propriamente amici, fin dal primo

E continua dopo ventisette anni
viaggio su Die si scontrano sulle decisioni da prendere e i rapporti fra di loro arrivano ad essere molto conflittuali se non proprio astiosi in alcuni casi peggiorando nel corso della storia, con addosso non solo l'esperienza della precedente avventura ma anche delle proprie vite con alle spalle matrimoni infelici, divorzi e lavori noiosi o odiosi. I protagonisti vengono messi di fronte alle proprie responsabilità e debolezze cercando, se non di risolverle, almeno accettarle anche per le loro vite in quello che si può definire il mondo reale. E questo rappresenta uno degli aspetti più interessanti, infatti Gillen mostra come l'esperienza di gioco possa essere molto intensa al punto di tirare fuori parti del proprio carattere che solitamente rimangono sopite o represse ed aiuti per conoscere meglio se stessi. L'autore si sofferma soprattutto su Ash, voce narrante che nel gioco interpreta un personaggio femminile, e Sol, loro master di fiducia, che li richiama su Die dopo essere stato lasciato indietro quando tornarono a casa la prima volta ma ogni personaggio ha il suo spazio che consente di apprezzarli. O odiarli.

I disegni di Stephanie Hans si possono definire solo meravigliosi, la disegnatrice utilizza stili narrativi e di disegno differenti a seconda che gli eventi si svolgano nel nostro mondo con colori più freddi mentre su Die diventano brillanti e vivi ed anche in questo caso non mancano citazioni letterarie e cinematografiche rese in modo epico dall'intensità dei disegni pittorici.

Ogni faccia di Die è un mondo, o un'ambientazione se preferite, differente fra cui ovviamente ci si può muovere più o meno liberamente, l'autore non ce li mostra tutti ma li ha comunque crearti per l'ambientazione del gioco ispirato al fumetto. Al loro ritorno i protagonisti si ritrovano in un mondo impegnato in una guerra di trincea con soldati molto giovani in plotoni di quattro elementi che affrontano draghi metallici, Ash si sofferma a parlare con l'unico sopravvissuto di uno di questi plotoni che conforta un compagno morente che l'ha salvato nonostante fosse ferito per poi trovarsi di fronte la personificazione di quel luogo, un master locale che lo presiede e di cui è facile intuirne l'identità. Altri incroceranno la loro strada, uno in particolare potrebbe sorprendervi facendovi venire voglia di approfondirne la conoscenza. Gillen gioca con le informazioni storiche su questi personaggi in una sorta di metanarrativa sulla nascita del fantasy moderno e dei giochi di ruolo.

E potrei andare avanti ancora per molto.

In America “Die” è pubblicato dalla Image Comics, in Italia dalla Panini che raccoglie l'intera saga in quattro volumi cartonati comprensivi delle appendici contenuti negli albi originali con articoli di Gillen sul processo creativo e la realizzazione del gioco di ruolo che era in fase di gametest, di Hans ed altri professionisti legati al mondo dei giochi in generale.




mercoledì 27 settembre 2023

Barbara

 


Pubblicato nel 1973 “Barbara” rientra nella produzione più adulta di Osamu Tezuka, al centro della storia è il rapporto fra il famoso scrittore Yosuke Mikura ed una giovane senzatetto alcolizzata di nome Barbara che accoglie in casa dopo averla notata accucciata in un angolo della stazione di Shinjuku ma non agisce per altruismo. Colpito dal fascino dannato della ragazza, che nonostante l'aspetto è colta e

Mikura e Barbara

cita Verlaine, ritiene di trarne ispirazione. Ricco e bello lo scrittore è considerato un raffinato esteta con uomini d'affari e politici di rilievo che vogliono fargli sposare le proprie figlie per ottenere vantaggi sfruttandone la parentela, ha il timore che venga rivelata al pubblico la sua fissazione per il sesso facendogli perdere la rispettabilità di cui tanto si vanta. Il rapporto fra i due è turbolento, dal carattere volubile Barbara passa il suo tempo a bere e non fare niente e con i suoi comportamenti scatena spesso le ire dello scrittore al punto che se ne andrà per essere, in un modo o nell'altro, riaccolta come se niente fosse.

All'inizio i due vivono strane storie autoconclusive dalle atmosfere oniriche, in alcuni casi con un po' di black humor, in cui lo scrittore viene salvato da Barbara da avventure con donne non propriamente normali ed in un caso gli salva anche direttamente la vita. Mikura scoprirà alcune cose sul conto della ragazza con la visita del collega scrittore ed amico Lussalka, con l'aspetto di una ragazza nera aveva passato del tempo nella sua a casa esattamente come


stava facendo con Mikura rendendolo estremamente prolifico e creativo fino a quando non se ne è andata quando l'uomo, convinto che sia una musa ispiratrice, si è buttato in politica.

Da quel momento per lo scrittore si apre letteralmente un nuovo capitolo della sua vita, toccherà l'apice della carriera per iniziare una parabola discendente diventando ossessionato da Barbara e la storia prende una direzione del tutto inaspettata toccando elementi soprannaturali.

In questo volume si vede un Tezuka molto oscuro, visionario ed a tratti anche crudele al punto che gli eventi prendono il lettore alla sprovvista. Pubblicato in un unico volume dalla J-Pop in fondo ci sono delle note utili che spiegano luoghi ed aspetti non solo del Giappone del tempo ma anche moderno.

mercoledì 20 settembre 2023

L'ipotesi del male

 


Pubblicato nel 2013 da Longanesi “L'ipotesi del male” di Donato Carrisi è il secondo romanzo che ha come protagonista la detective Mila Vasquez, sono trascorsi sette anni dagli eventi de “Il suggeritore” ed adesso è un'agente federale nella sezione persone scomparse chiamato “il Limbo”. Come sempre incapace di provare empatia viene comunque molto toccata dalla scomparsa del suo collega, il detective Vincenti, che non reggendo più lo stress del lavoro è sparito ormai da qualche anno. Un giorno il suo vecchio amico Klaus Boris, conosciuto durante il caso del Suggeritore, le chiede aiuto per indagare su l'omicidio di una famiglia commesso da un uomo scomparso diciassette anni prima e riapparso per compiere la strage. I federali iniziano ad indagare per capire cosa muove il killer e prenderlo prima che colpisca ancora seguendo la metodologia dei killer definiti “mass murder”, sarà Mila a capire che il delitto è legato ad altre persone scomparse collegate ad un caso archiviato vent'anni prima. Per ottenere maggiori informazioni si affiderà all'aiuto del collega federale Simon Berish, esperto d'interrogatori vent'anni prima aveva indagato proprio su quelle sparizioni che secondo i media avevano un unico responsabile. Pur trovando una testimone che fornì un identikit di un sospetto ed un nome, Kairus, arrivati ad un punto morto archiviarono il caso ma Berish era convinto, e lo è ancora, che questo responsabile esistesse veramente e non abbia mai smesso di far sparire persone.

La suspance è sapientemente dosata rimanendo un po' in secondo piano rispetto ad una maggiore introspezione dei personaggi, risalta maggiormente l'indole solitaria ed autodistruttiva di Mila, spinta verso l'oscurità dall'incapacità di resistere al richiamo del pericolo, ed il coprotagonista Simon Berish è ancora ossessionato dagli eventi di vent'anni prima al punto di accettare la nomea di reietto dai colleghi del dipartimento per punirsi di qualcosa di cui solo lui si ritiene responsabile.

L'approfondimento non riguarda solo i protagonisti ma anche le persone scomparse su cui indagano e i motivi che gli hanno spinti a sparire e se dopo le loro vite sono state davvero, in un modo o nell'altro, migliori di quelle che hanno abbandonato. Dando alle azioni di Kairus una nuova prospettiva, forse non sono stati rapiti ma liberati da vite in cui si sentivano imprigionati in un ciclo continuo in cui dal male nasce il bene e viceversa.

mercoledì 13 settembre 2023

Punisher - Bentornato, Frank

 


Verso la fine degli anni '90 la Marvel decise di uccidere il Punitore per rilanciarlo in una nuova versione di cacciatore di demoni per conto del Paradiso, sì l'idea non era delle migliori e come si può immaginare non ebbe gran successo. Nel 2000 il personaggio fu rilanciato da Garth Ennis e Steve Dillon in questa serie di dodici numeri, la quinta ad intitolarsi “Punisher”, liquidando la precedente versione con un piccolo monologo in un paio di vignette per poi fare finta, giustamente, che non sia mai esistita.

Il Punitore è tornato
Polizia e criminalità di New York sono in subbuglio per la notizia del secolo, il Punitore è tornato ed è più agguerrito che mai nella sua lotta al crimine scegliendo come bersaglio la famiglia mafiosa Gnucci, guidata dalla vendicativa matriarca Ma' Gnucci. I due autori, che già avevano realizzato “Preacher” per l'etichetta Vertigo della DC Comics, rilanciano il Punitore creando per lui una nuova ambientazione, armi e mezzi limitati realistici al posto di quelle hi-tech che spesso utilizzava negli anni passati, una vita in incognito senza creare nessun tipo di legame con il prossimo e pronto a cambiare nascondiglio non appena si sente compromesso. Senza nessuna connessione, o quasi, al Marvel Universe ufficiale, non viene mai citato nemmeno in modo velato Kingpin e gli X-Men vengono nominati solo come il film con l'eccezione di un'apparizione di Daredevil (Devil, per i vecchi lettori) in cui la concezione di giustizia dell'eroe si scontra con la versione spietata di Castle.

L'approccio di Ennis è semplice e molto simile a quello di “Preacher”, personaggi sopra le righe e violenza estrema spinta al punto di assumere un aspetto grottesco e quasi comico.

Il detective Soap è un ottimo esempio dei comprimari, sfigato in ogni aspetto della sua vita ed odiato

Il Russo

dai colleghi viene incaricato di arrestare il Punitore con zero risorse a disposizione causando il suicido di un collega per una semplice ed educata osservazione sul suo lavoro, oppure il Russo, mercenario dalla forza erculea che vede il proprio lavoro più come un divertimento e grandissimo fan dei supereroi americani.

Ma soprattutto Ennis spoglia il personaggio di quell'alone di giustiziere romantico, non c'è niente di moralmente giusto o anche solo accettabile in quello che fa Frank Castle anzi la morte di moglie e figli per lui è solo una scusa, una liberazione, che ha permesso al suo vero io uscire allo scoperto, segue un suo codice d'onore in cui gli innocenti non devono essere coinvolti ma a parte questo lo dipinge come un folle a cui piace uccidere e per farlo si è creato una guerra su misura.

Oggi il personaggio è nuovamente cambiato, non è più un reduce del Vietnam ma un veterano dell'Afghanistan, tornando, da un certo punto di vista, più simile alle origini ma questa serie è stata, e lo è ancora, un punto fondamentale del personaggio dandone la caratterizzazione più onesta e, se vogliamo, più realistica. Per questo la ritengo una lettura necessaria, se non indispensabile, anche per chi ha avuto modo di conoscerlo nelle sue incarnazioni più recenti o tramite la serie Netflix con Jon Bernthal. Oltre che dannatamente divertente da leggere.

mercoledì 6 settembre 2023

Wolverine - Arma X

 


“Arma X” è senza dubbio un grande classico della storia di Wolverine, pubblicata nel 1991 dal numero 72 al 84 su Marvel Comics Presents in episodi di otto pagine, tranne l'ultimo a cui era dedicata l'intera rivista, ne svelava il grande mistero dello scheletro e gli artigli di adamantio.

Logan è la cavia di una misteriosa organizzazione per un progetto mirato alla creazione di un soldato potenziato con ossa rivestite del metallo più resistente del mondo, nonostante lo shock porti in superficie il suo lato più bestiale l'enigmatico Professore, il capo del progetto, dopo aver scoperto che è un mutante con la straordinaria capacità di guarire lo vede come la potenziale macchina assassina perfetta e cerca di renderlo controllabile.

Questo capolavoro è frutto del lavoro di Barry Windsor-Smith, reso celebre per storie realizzate su Conan abbandonò il mondo dei comics nella prima metà degli anni '70 perché stufo di sopportare le serrate date di scadenza nel settore dedicandosi a progetti più personali maturando artisticamente. Sarebbe tornato alla Marvel quasi un decennio dopo, nonostante fosse ambito come disegnatore regolare delle testate più importanti si limitò a progetti che gli permettevano di mantenere l'altissima qualità del suo lavoro come storie autoconclusive, lo troviamo in alcune degli X-Men, e cover oppure lavorandoci con un grande anticipo. Infatti “Arma X” fu realizzato interamente prima di iniziare la serializzazione e Windsor-Smith si occupò non solo di storia e disegni, in cui tocca elementi visionari ed onirici, ma anche della colorazione.

Brutale è l'unica parola con cui si può descrivere.

Sangue e artigli 

Collegato a strumenti che possono accenderlo e spegnerlo a piacimento abbiamo la versione più selvaggia di Logan, non dice praticamente una parola, sempre nudo ed i capelli lunghi a ricordare una criniera la nudità ne evidenzia anche la vulnerabilità, è una semplice cavia per un esperimento senza nessun potere sulla sua vita ed il suo destino se non quello di essere usato, magari ammaestrato come una bestia da circo. E gli artigli, escono lentamente dalle mani coperti del suo stesso sangue dando l'idea del dolore dei tagli che lasciano al punto che lo sente anche il lettore.


Sinceramente non credo di aver mai visto tanto sangue in un fumetto di supereroi, nemmeno nel Punitore.

Ogni pagina è una vera opera d'arte ricca di dettagli meticolosi in ogni vignetta in cui cavi, tubi ed altre strumentazioni avvolgono e quasi sommergono Logan assieme alla sua umanità.

mercoledì 21 giugno 2023

Spider-Man - L'ultima caccia di Kraven

 


“L'ultima caccia di Kraven” è a pieno titolo una delle storie più belle dell'Arrampicamuri, realizzata dal duo di veterani J.M. De Matteis e Mike Zeck fu pubblicata in sei parti nel 1987 sulle, al tempo, tre testate dedicate all'eroe.

mercoledì 14 giugno 2023

Sweet Paprika - Black, White & Pink

 


Il mondo di Paprika e Dill creato da Mirka Andolfo si arricchisce di un nuovo volume che ha per protagonisti principalmente alcuni dei personaggi secondari, sei storie dalle otto alle dieci pagine, tranne una che ne ha sei, tutte un po' sexy ed in apparenza leggere come vuole la tradizione

mercoledì 31 maggio 2023

La versione del tardigrado improbabile

 


Alcuni romantici possono vedere una sorta di disegno nel come piano piano si sia costituita, nel senso più ampio del termine, la vita ma la realtà è che si è trattato solo di un caso.

mercoledì 24 maggio 2023

Osaka, 1945

 


Pubblicato da Osamu Tezuka dal 1979 al 1980 “Osaka, 1945” è stato per qualche motivo interrotto, e non nel senso che manca un vero finale lasciando aperte alcune sottotrame ma che è proprio chiuso all'improvviso, come se si trattasse della conclusione di un normale capitolo. Quindi non ci sarebbe bisogno di parlare di un'opera tronca, giusto?
Sbagliato. Tezuka racconta come alla fine della Seconda Guerra Mondiale,

mercoledì 17 maggio 2023

Le porte della speranza - Le cronache di Dara

 


Sono trascorsi sessant'anni dalla guerra che ha devastato la Terra riportando indietro la tecnologia di almeno centocinquanta anni, Dara è una delle poche città fortezza, con mura alte ed invalicabili, sorte per accogliere i sopravvissuti e controllata dall'organizzazione militare del Nuovo Regime.

mercoledì 10 maggio 2023

Marvel 1602

 

Questa miniserie di otto numeri disegnata da Andy Kubert, in cui le matite vengono colorate direttamente senza essere prima inchiostrate, è stata la prima collaborazione di Neil Gaiman con la Marvel, l'autore ambienta le avventure dei personaggi in Europa all'inizio del 1600 ed

mercoledì 3 maggio 2023

Generazioni

 


Finalmente viene ripubblicata in Italia la saga Elseworld “Generazioni” di John Byrne, da quando la Play Press li editò quasi venti anni fa nessun altro editore della DC l'ha più riproposta fino ad oggi e l'omnibus della Panini raccoglie non solo le prime due miniserie, “Generazioni” e “Generazioni 2” ma anche la fin'ora inedita “Generazioni 3”.

mercoledì 26 aprile 2023

Il suggeritore

 


Romanzo di esordio di Donato Carrisi pubblicato nel 2009 da Longanesi, un thriller in cui racconta aspetti della crudeltà umana con una crudezza schietta ed esplicita che, a seconda delle sensibilità di chi legge, potrebbe risultare quasi sgradevole.

mercoledì 19 aprile 2023

Un cielo deserto

 


Quella dei supereroi è una storia ciclica in cui amori, rivalità, morti ed anche costumi cambiano in continuazione per poi tornare al punto di partenza. Niente è eterno nei fumetti di supereroi, e non c'è bisogno di essere lettori esperti per saperlo basta leggere i riassunti che si possono trovare in internet. Tom King, autore di fumetti di successo sia per Marvel che per DC, parte proprio da questo presupposto per il suo romanzo pubblicato da noi dalla Cosmo.

mercoledì 15 marzo 2023

The legend of Korra - Le rovine dell'impero

 


Tre mesi dopo l'attacco di Kuvira a Città della Repubblica inizia il processo, l'ex grande unificatrice dell'Impero della Terra si presenta a testa alta davanti alla corte asserendo di essere stata l'unica, nel momento di necessità in cui versava il Regno della Terra dopo la morte della regina per mano di Zaheer e del Loto Rosso nella terza stagione, a farsi avanti per riportare l'ordine e si dichiara innocente.

mercoledì 1 marzo 2023

Avatar The last Airbender - Squilibrio

 


I nostri eroi tornano nella città che avevano visitato durante gli eventi de "La frattura" trovandola estremamente cambiata, con il nome di Città dei Gru-pesce in un solo anno è diventata un importantissimo centro industriale che ha portato alla nascita di aziende che sfruttano i