mercoledì 17 maggio 2023

Le porte della speranza - Le cronache di Dara

 


Sono trascorsi sessant'anni dalla guerra che ha devastato la Terra riportando indietro la tecnologia di almeno centocinquanta anni, Dara è una delle poche città fortezza, con mura alte ed invalicabili, sorte per accogliere i sopravvissuti e controllata dall'organizzazione militare del Nuovo Regime. L'esercito governa la città in modo del tutto arbitrario tutelando la classe dominante dei Cittadini, la popolazione ricca per la quale venne originariamente costruita la città, a scapito dei Codici, la forza lavoro costretta a duri e lunghi turni giornalieri. Considerati creature inferiori per legge sono identificati tramite lettere e numeri che portano sul braccialetto, fra di loro usano nomi e soprannomi cercando di vivere come meglio possono le loro vite accontentandosi di quello che hanno consolandosi perché, in fondo, potrebbe andare peggio.
In questa società il calcio è usato come massima distrazione dal Regime per tranquillizzare gli abitanti e dando ai Codici uno sfogo in cui scaricano tensione e frustrazione ottenendo anche qualche soddisfazione, fra le varie squadre dei Codici spicca la Start, formata principalmente da fornai è stata creata dai due amici Alioth, soprannominato Falco, e Rikard, chiamato da tutti Coah, che ne sono il cuore pulsante. Notati dalla Colonnello Delegato Elsa Svecov sono obbligati ad una partita contro la Flake, la più forte squadra di Cittadini. La donna vede in quell'evento un'occasione di propaganda a favore del Nuovo Ordine e soprattutto del suo potere personale.
In questo suo primo romanzo, pubblicato dalla PAV Edizioni, l'autore Paul Cameron ci mostra un'ambientazione pessimistica in cui le persone hanno ormai abbandonato l'idea stessa di un “fuori” dalle mura, anzi ormai tutto il loro mondo ne è racchiuso all'interno, nonostante l'esistenza del movimento di resistenza che si batte per riaprire quelle porte e la libertà dei Codici questi non si sentono coinvolti in quella lotta non solo per le rappresaglie dell'esercito ma anche e soprattutto per le azioni fin troppo estremiste.
Il rapporto fra Alioth e Coah è al centro degli eventi ma si dipana una storia molto più ampia racchiusa in quelle mura, tutta la squadra della Start è a suo modo protagonista con personaggi molto ben caratterizzati anche se appaiono poco, come ad esempio Akio, il capitano della squadra che era in origine un Cittadino poi privato del suo status, o il giovane Michele Baia, promettente recluta dell'esercito ma grande ammiratore della Start conquistato dalla loro volontà di vittoria.
Come vedete quindi il libro non tratta solo di calcio, quando lo fa tocca il concetto più alto dello sport come il gioco di squadra e l'affiatamento, ed anche amicizia, fra compagni che sono indispensabili quando si gioca per vincere ed anche chi come me non è uno sportivo viene toccato dallo spirito di gruppo che unisce i giocatori della Start.
Svariati altri personaggi pittoreschi e caratteristici formano l'affresco di Dara, affresco che si mostrerà sempre più ricco e dettagliato nel corso dei libri successivi, in fase di scrittura, però del tutto slegati fra di loro, condivideranno unicamente l'ambientazione della città alternandosi anche nei generi narrativi mostrando comunque alcuni eventi da punti di vista diversi.
Se siete appassionati della storia dello sport sicuramente avrete riconosciuto i nomi delle squadre e l'occupazione dei giocatori della Start, l'autore s'ispira molto alla nota “partita della morte”.

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