mercoledì 26 gennaio 2022

Avatar The last airbender - La frattura

 


Uno dei temi della serie “Avatar – The last airbender” è il confronto fra passato e presente, il team creativo formato da Gene Luen Yang e da Gurihiru lo aveva già trattato nel primo arco narrativo “La promessa” e lo approfondiscono in questo terzo volume pubblicato originariamente nel 2014 e da noi nel 2021 dalla Tunuè. Sentendo il peso di essere l'unico superstite della propria gente Aang vuole far rivivere una tradizione dei Nomadi dell'Aria e scopre che sul luogo per loro sacro adesso sorge una
Toph
nuova città industriale, frutto della collaborazione fra il Regno della Terra e la Nazione del Fuoco, ed una fabbrica che da lavoro a moltissimi operai fra cui alcuni dominatori che utilizzano la loro capacità per lavorare all'estrazione di minerali. Tutto ciò rappresenta proprio ciò che il giovane Avatar sta cercando di costruire dopo la lunga guerra, una nuova società dove gli abitanti dei vari paesi possano vivere integrati fra di loro ed anche se ha accettato che il mondo è cambiato per lui è un duro colpo vedere la trasformazione di quel posto legato ai suoi ricordi. Toph, che nei capitoli precedenti era stata lasciata indietro qui ha il ruolo di coprotagonista, giudica in modo molto duro le usanze dei Nomadi dell'Aria, insofferente alle tradizioni con le quali è stata costretta a crescere dai genitori lo metterà di fronte al vero significato che dava alle sue tradizioni e se per lui fossero state veramente così importanti. Inevitabilmente il passato viene dimenticato e trasformato con lo scorrere del tempo a dimostrazione che la vita degli uomini, così breve, è un continuo mutamento in contrasto con quelle degli spiriti, creature dall'esistenza quasi immortale e statica nel tempo.
Si può dire che Aang, in qualità di persona che vive fuori da proprio tempo, rappresenta la transazione e lo scorrere del tempo, gli spiriti la tradizione mentre Toph l'innovazione, per vivere nel presente deve comunque esistere un equilibrio perché nonostante il potenziale degli uomini di costruire e creare nuove cose, collegato indissolubilmente alla distruzione del “vecchio”, senza controllo può portare a terribili conseguenze. Io ci ho visto una metafora dell'emergenza ambientale e climatica che stiamo vivendo oggi, lo sfruttamento delle risorse senza la benché minima coscienza degli effetti a lungo termine.
 Yengchen
Gli autori si concentrano molto su Toph ed anche se è sempre stato un personaggio ben definito fin dalla sua prima apparizione nella serie ne approfondiscono alcuni aspetti come il rapporto con il padre, che non vedeva dal giorno che partì con il team Avatar, facendone l'altro tema del volume. Oltre a confermare che è la dominatrice più forte mai apparsa.
Inoltre abbiamo modo di approfondire la conoscenza con l'Avatar Yengchen, la dominatrice dell'aria precedente ad Aang, che fin'ora avevamo solo intravisto nella serie qui la vediamo finalmente in azione.

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