mercoledì 18 ottobre 2023

Fuse Box

 


Questo volume segna il ritorno di Kenichi Sonoda in Italia, oggi si può definire un autore di nicchia ma negli anni '90 è stato molto famoso per il suo il fumetto più conosciuto (e per certi versi controverso) “Gunsmith Cats”, serializzato su Kappa Magazine della Star Comics che purtroppo non ha mai avuto un'edizione in volume completa. Dopo la ristampa in volumetti di “Exaxxion” nel 2010 da parte della GP Publishing, serializzato qualche anno prima sempre su Kappa Magazine, l'autore è sparito dalle nostre fumetterie fino a questo volume della Hikari che spero sia un apripista per il suo ritorno nel nostro paese.

Luffy da "Gall Force"

“Fuse Box” contiene storie autoconclusive principalmente di fantascienza fra cui alcune dedicate a "Gall Force" e "Bubblegum Crisis", serie OVA a cui Sonoda lavorò per la Youmex negli anni '80 e che lo resero famoso in America, per apprezzarle a pieno è indispensabile conoscere almeno un po' gli anime cui sono collegate tuttavia “Private Lives” è comprensibile anche per chi non ha mai visto “Gall Force” ed ha come protagonista il personaggio più iconico della serie Luffy, bionda con una meches verde ed una stella sotto l'occhio l'avrete vista sicuramente almeno una volta se seguivate una qualsiasi rivista di animazione degli anni '90 e primi anni 2000.

“Moonbase 2099” è la storia più lunga, divisa in tre parti, ed osservando lo stile di disegno sembra essere la più vecchia, dopo aver risposto alla richiesta di soccorso di uno scienziato russo un contingente militare giapponese si troverà a dover fronteggiare i sovietici e le loro nuove tecnologie, in puro stile anni '80 i russi sono semplicemente i cattivi ed avrebbe potuto essere un episodio di lancio per una serie più lunga vista l'ambientazione interessante anche se solo accennata. “Le mie adorabili Bonnie” si tratta sempre di fantascienza molto classica , l'esercito americano impegna in una

Le androidi Bonnie
simulazione in una zona urbana due androidi da guerra sperimentali, estremamente versatili riescono ad adeguarsi alle varie situazioni fino a quando non diventano fin troppo efficienti con grande soddisfazione dell'ufficiale a capo del progetto.

I fumetti occupano circa metà del volume, l'altra è dedicata alla raccolta di disegni a colori e in bianco e nero, un'intervista, sketch e studi sui personaggi di “Bubblegum Crisis”, “Gall Force” e “Bean Bandit” e di mezzi militari della Seconda Guerra Mondiale, powersuit e mecha di vario genere molto dettagliati in cui Sonoda mostra la sua meticolosità.

Un grande difetto di questa edizione, parlando dal punto di vista puramente personale, è la mancanza dell'indicazione dell'anno di pubblicazione e la rivista originale dei vari episodi a fumetti, dei disegni ed anche dell'intervista. Dettagli, però li ritengo importanti per potere osservare l'evoluzione artistica di Sonoda.

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