Sweet Paprika - Black, White & Pink

 

Il mondo di Paprika e Dill creato da Mirka Andolfo si arricchisce di un nuovo volume che ha per protagonisti principalmente alcuni dei personaggi secondari, sei storie dalle otto alle dieci pagine, tranne una che ne ha sei, tutte un po' sexy ed in apparenza leggere come vuole la tradizione di “Sweet Paprika” in cui avranno modo di comprendere meglio le relazioni con il prossimo e soprattutto con se stessi.
Andolfo partecipa come scrittrice per una storia dedicata alla coppia dei protagonisti principali, le altre sono tutte di autori nazionali ed internazionali che approfondiscono i personaggi dando il loro contributo al mondo della diavoletta più simpatica dei fumetti.

Artemisio

Mi è piaciuta molto quella dedicata ad Artemisio, il padre di Paprika. Un uomo, pardon un diavolo serioso che ha sempre messo al primo posto il decoro e la dignità, ormai in pensione dopo gli eventi visti nel fumetto cerca di dare una nuova direzione alla sua vita che, nonostante l'età, è ancora ben lungi dall'essere finita. Fra gli altri protagonisti abbiamo Anisette, la stronza dell'ufficio e rivale di Paprika, in ben due storie in cui viene un po' approfondita ed anche un giovane diavolo impiegato alla Infernum Press che ha eletto a modello di vita proprio Parika.
Stjepan Šejić, che si dedica a Za'atar, ed Otto Schmidt, che usa uno stile

Anisette disegnata da 
Stjepan Šejić

un po' diverso dal suo caratteristico modo di disegnare per il racconto dedicato a Burnet, sono forse i nomi più famosi fra quelli coinvolti a cui si affiancano Retsu Tateo, mangaka ed illustratrice di giochi di ruolo, Emilio Pilliu e altri bravissimi artisti.
Il titolo del volume è una simpatica parodia a miniserie quali “Batman Bianco e Nero”, “Harley Quinn Bianco, Nero e Rosso” o “Wolverine Black, white & blood” visto che la colorazione della serie è sempre stata in bianco, nero e rosa. Sono raccolte anche una selezione della challenge “Draw Paprika in your style”, che avrete visto sicuramente se seguite l'autrice sui social, e le cover dell'edizione americana.