I nostri eroi tornano nella città che avevano visitato durante gli eventi de "La frattura" trovandola estremamente cambiata, con il nome di Città dei Gru-pesce in un solo anno è diventata un importantissimo centro industriale che ha portato alla nascita di aziende che sfruttano i macchinari per il lavoro rendendolo più facile anche per i non-dominatori. A causa della lunga guerra
Il gruppo arriva a Città dei Gru-pesce |
Faith Erin Hick, la nuova scrittrice, mantiene il tono leggero tipico della serie trattando temi estremamente interessanti e importanti. La prima e più evidente è la differenza con cui alcuni dominatori si vedono rispetto ai non-dominatori, frange estremiste arrivano a considerarsi più forti emigliori in base al semplice fatto di dominare gli elementi al punto che arrivano anche a considerare Ozai e le sue strategie brutali le giuste azioni di un dominatore forte e sicuro di se che conquistava le terre a chi non era in grado di difenderle e cioè i più deboli ed indegni non-dominatori. Al tema portante, che è sempre stato alla base di “Avatar”, di repressione e della forza utilizzata per giustificare le proprie azioni, l'autrice affianca quello della pena di morte e delle alternative a questa che potrebbero sembrare migliori ma che non è detto siano anche giuste. Ricorderete come Aang, nel finale della serie, si rifiutasse di uccidere Ozai per restare fedele agli insegnamenti dei Nomadi dell'Aria, scelta che quasi gli costò la vita nel combattimento contro di lui e che culminò nella privazione del dominio del Signore del Fuoco. Hick fa notare come privare un dominatore del dominio significa strappare via una parte essenziale del proprio essere, in apparenza un'alternativa più umana della morte lo condanna in realtà a vivere con una grave menomazione, pur non usando questo termine. Ed è un'osservazione molto interessante che approfondisce ulteriormente Aang, che ancora si sente fuori dal suo tempo e continua a guardare al passato come un tempo più semplice. Inoltre spiana ulteriormente la strada verso quello che diventerà il mondo di “Korra”, in modo evidente se conoscente le serie.
In ultimo un appunto sul nuovo disegnatore Peter Wartman, con Gurihiru i personaggi erano identici alla serie mentre Wartman li caratterizza con uno stile più personale dandone anche un'immagine più cresciuta ad indicare il passaggio del tempo.
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