mercoledì 18 novembre 2020

Champions


I Champions erano un gruppo minore composto dagli ex X-Men Uomo Ghiaccio ed Angelo assieme ad Ercole, Vedova Nera e Ghost Rider, attivi a Los Angeles ebbero vita breve ed a parte un paio di reunion e qualche citazione caddero nel dimenticatoio fino a quando Mark Waid e Humbero Ramos non ripresero il nome per un nuovo progetto nel 2016. Waid è un veterano che lavora per le major del fumetto americano fin dagli anni '90, per la Distinta Concorrenza scrisse a lungo la serie di “Flash” ed il bellissimo “Kingdom Come” e per la Casa delle Idee due run su Capitan America. La sua particolarità è la capacità di adattare il linguaggio al passo coi tempi e il target a cui è diretto risultando moderno e fresco senza apparire fasullo. Pensa dunque di creare un nuovo gruppo con il nome semisconosciuto dei Champions per riunire quei personaggi adolescenti che parte della vecchia generazione di lettori arriva ad odiare, “nuovi” non solo per l'età dei personaggi ma anche dal punto di vista editoriale. Vi basti pensare che il più “vecchio” è Amedeus Cho, che debutta nel 2005, gli altri sono nati tutti dal 2011 in poi e sono, per la storia della casa editrice, praticamente dei neonati. A fondare il gruppo sono Nova (Sam Alexander), Spider-Man (Miles Morales) e Ms. Marvel (Kamala Khan) che lasciano gli Avengers dopo gli eventi di “Civil War 2”, stanchi di vedere gli eroi adulti limitarsi a combattere senza veramente cambiare il mondo decidono di fare loro il primo passo. Reclutano Amedeus Cho, al tempo Hulk, e Viv
Visione, la figlia sintezoide di Visione, e dopo la loro prima azione si aggiungerà la versione adolescente di Ciclope che Hank Mc Coy trasportò nel presente qualche anno fa in crisi d'identità viste le scelte compiute del suo alter ego adulto che si era spostato verso vie più estremistiche fino a rasentare il terrorismo.
Nascono i Champions

La particolarità del lavoro di Waid è di usare questo gruppo così eterogeneo per raccontare tematiche sociali reali tenendo il “fattore super” solo di contorno, alla loro prima missione arrestano un trafficante di esseri umani e sarà proprio in seguito a quest'azione e ad un discorso di Ms. Marvel ripreso e diffuso dai testimoni con i loro cellulari che vengono chiamati Champions. Il discorso diventa virale dando il via ed un vero movimento giovanile che si

Dopo il solito piccolo equivoco Ciclope
si unisce alla squadra

diffonde in tutto il pianeta parlando direttamente ai ragazzi ispirandoli a migliore il mondo secondo le loro possibilità, come ripulire spiagge dai rifiuti o costruire case, tramite internet ed i social network con l'ashtag “#champions”, una cosa che può far storcere il naso ai lettori che non sono cresciuti con la perenne presenza dei social ma che oggi rappresentano una parte fondamentale della società rendendo chiaro ed esplicito il target di riferimento della serie.

I Champions non si occuperanno di sconfiggere super-criminali, almeno non principalmente, concentrandosi su problemi attuali e sociali, Waid s'ispira a fatti contemporanei per le storie ed eccoli volare in medio oriente nello stato immaginario di Shazard per aiutare un gruppo di giovani dissidenti contro una banda di signori della guerra, che non vengono citati direttamente ma si può ben immaginare di chi si tratti, che vuole impedire loro di studiare fronteggiandoli ispirate dai giovani eroi loro coetanei a viso aperto, letteralmente a viso aperto sfilandosi i veli in un atto di sfida non contro una religione bensì contro le imposizioni che vengono messe usandola come pretesto.
I Freelancers all'opera

Il contorno “super” si ha con i Freelancers, un gruppo di super adolescenti avidi e sadici che lavorano per il migliore offerente, spesso per disperdere manifestanti o sloggiare abitanti da zone che una società vuole riqualificare, e rappresentano l'opposto dei Champions con cui inizieranno una battaglia mediatica più che fisica che comprenderà lo stesso simbolo del supergruppo.
Ci saranno principalmente due escursuss nell'autentico mondo dei supereroi, il primo in due cross over con l'evento “Secret Empire” al tempo nel vivo della pubblicazione (e di cui conto di parlarvi in futuro), in una storia il gruppo a file ridotte parte alla ricerca di Ms Marvel, scomparsa e preoccupati che fosse stata deportata in quanto Inumana, e l'altra,
Nuovi e giovani eroi

molto toccante, in cui assieme ad Iron Heart, Wasp (Nadia Pym), Falcon (Joaquin Torres) ed il nuovo Patriot cercano sopravvissuti a Las Vegas dopo il bombardamento dell'Hydra e di come le loro speranze vengano, vignetta dopo vignetta, disilluse. L'altro è un altro cross-over dallo stampo molto classico con gli Avengers, scritti sempre da Waid, in cui i due gruppi si uniscono per far fronte alla minaccia dell'Alto Evoluzionario, ormai completamente estraniato dalla propria umanità tenta un esperimento che rischia di portare ad un vero genocidio planetario.
Fra i vari personaggi Waid si concentra in modo particolare su Viv, riconoscendo subito il potenziale della giovane creata da King e Walta ne approfondisce il carattere parlandoci di come gestisce le sue emozioni inibendole volontariamente in seguito agli eventi della miniserie, il rapporto con il padre, la sua crescita ed anche della sua sessualità. Sì, infatti la sintezoide si troverà a baciare un suo compagno di squadra per vedere quali sensazioni suscita, in un discorso logico ed un po' grottesco quanto divertente dichiara che sta ancora vagliando i vari generi d'identificazione sessuale per capire a quale appartenga. Sarà lei la protagonista della parte finale della run.
Red Locust
Chi sarà questa misteriosa 
ragazza?

Veniamo al disegnatore Humberto Ramos, questo disegnatore messicano è anche lui un veterano del fumetto che a metà degli anni '90 iniziò a lavorare per la Distinta Concorrenza insieme a Waid sulla testata dedicata ad Impulso, il nipote di Barry Allen. Il suo stile è fortemente ispirato a quello dei cartoni animati, caratterizzando gli occhi molto grandi ed esaltando le espressioni facciali risulta molto “mangoso” ed anche se onestamente ha uno stile che non piace a tutti ha una grande dinamicità nei movimenti, nelle scene d'azione e nell'espressività dei visi. Una cosa che mi è piaciuta molto è che disegna i personaggi come adolescenti, soprattutto Ciclope che era ancora chiamato Slim, cioè “secco”, quando i disegnatori delle altre testate dove appariva lo ritraevano con un fisico molto più atletico.
La run di questa coppia di veterani si è conclusa con il numero 18 lasciando il testimone ad un team creativo completamente nuovo, i nuovi autori si muoveranno in direzioni differenti prediligendo più l'aspetto supereroistico tenendo il sociale sullo sfondo portando i ragazzi su Weirdworld e facendoli incontrare perfino Mephisto. Alla base delle azioni del gruppo rimane l'idea di cambiare in meglio il mondo e l'inclusività visto che sarà proprio qui che apparirà la prima supereroina di origine inuit, una ragazza che si legherà ad uno spirito del nord che le conferirà poteri da mutaforma.
Ma questo magari ne parlerò in un altro articolo.
I “Champions” di Waid e Ramos li trovate pubblicati dalla Panini sugli spillati.

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