mercoledì 25 novembre 2020

I Flintstones


Tutti abbiamo visto almeno una puntata de “I Flintsones” visto che sono stati replicati praticamente su ogni emittente, prodotta negli anni '60 dalla Hanna & Barbera la serie si basava sull'idea semplice quanto geniale di mostrare un mondo primitivo con tutte le comodità moderne realizzate con animali. Dinosauri utilizzati come macchine da costruzione, elefantini come aspirapolvere e piccoli pennuti dentro scatole di pietra che incidevano lastre per fare le fotografie, fra tutte queste stranezze era facile accettare televisori e telefoni anche se non abbiamo mai capito come funzionassero. Le storie erano semplici e si esaurivano in pochi minuti: spesso Fred, protagonista principale dal carattere burbero ed un po' prepotente, obbligava il vicino ed amico Barney ad intraprendere qualche avventura assurda oppure litigavano fino a quando le mogli, Wilma e Betty, sistemavano le cose. Oggi sono protagonisti di questa miniserie di dodici numeri della DC Comics all'interno del progetto Hanna-Barbera Universe, che rilancia alcuni personaggi dello storico studio d'animazione acquisiti dalla Warner, e se come me non eravate proprio fan delle loro avventure (oppure le odiavate) state tranquilli: il fumetto non c'entra NIENTE! Gli autori Mark Russell (testi) e Steve Pugh (disegni), veterani del fumetto, raccontano una satira della società americana, che ormai è stata incorporata nella nostra, su temi come religione,
Nasce l'amicizia fra Aspirapolvere
e Palla da Bowling

politica e guerra mischiandoci una buona dose di humor nero conservando unicamente nomi ed ambientazione preistorica. A fianco delle immancabili pista da bowling e la cava di Slate, dove lavora Fred, per restare al passo con i tempi Bedrock si è arricchita di fast-food, centri commerciali e banchi di pegni. L'aspetto dei personaggi è realistico ma è mantenuto l'abbigliamento del cartone, vediamo quindi uomini muscolosi e tarchiati con dei lunghi vestiti di pelliccia multicolore che sembrano sottovesti o pigiami dell'800. Fred è quello che rispetto la serie subisce il cambiamento più profondo diventando un amareggiato reduce di guerra con il terrore di non riuscire a badare alla sua famiglia, Wilma è una sveglia e creativa casalinga con la passione per la pittura che ancora sogna di potersi affermare come artista. Betty e Barney Rumble, che in alcune situazioni sembra un sempliciotto, sono sempre i loro vicini e migliori amici ma restano relegati al ruolo di comprimari invece che co-protagonisti. Non mancano i rampolli Ciottolina e Bam-Bam, qui tredicenni che offrono una visione più semplicistica, diretta e schietta sul mondo rispetto agli adulti. Il filo conduttore delle storia è la costituzione della 
Durante una grigliata i Flintstones ed i Rumble
vengono disturbati da... un'astronave.


civiltà di Bedrock e di come i cittadini vivano in quel periodo di progresso cercando di adattarsi ad una vita che corre più veloce di loro, ogni numero tende a focalizzarsi su uno degli aspetti della società ed uno ricorrente, sotto vari aspetti, è il consumismo compulsivo di cose superflue, chiamate ciarpame, per muovere l'economia e restare al passo coi tempi. Il ciarpame per lo più sono animali, quegli animali usati al posto degli elettrodomestici che tanto sembravano divertenti nella serie qui si sono praticamente auto-addomesticati per poter sopravvivere rassegnandosi a fare attaccapanni, porta lampade, aspirapolvere e palle da bowling fino a quando non diventano obsoleti e vengono riciclati. Il che significa macellati. Più che lo sfruttamento animale ci ho visto un forte richiamo a quello delle classi sociali più deboli, tipo immigrati o poveri disposti a fare i lavori più umili per poter tirare avanti. E questo è rimarcato dal fatto che i commenti e pensieri degli animali non siano sentiti dagli umani, d'altronde preferiamo sempre non sentire, o fare finta, ciò che è scomodo e cosa è più scomodo delle voci degli ultimi? E visti i tempi in cui viviamo politica e guerra sono temi che non potevano essere ignorati. Ho accennato al fatto che Fred è un reduce di guerra, fomentata da paura ed odio ma in realtà alla base c'erano, come sempre, degli interessi economici nascosti dietro ideologie e paure. Ovviamente a conflitto finito i reduci non interessavano più a nessuno, traumatizzati dall'esperienza usano lo “yabbadabba doo” come mantra per
Il mantra dei reduci delle Guerre 
del Paleolitico

gestire tensione e stress post traumatico. Ed al momento di votare il nuovo sindaco i cittadini compiranno l'errore di farsi affascinare dal classico “uomo forte”, senza un programma o un'idea di cosa fare tranne puntare sull'odio verso una tribù vicina cui intende muovere guerra. Ciò danneggerà l'economia della città, però solo quando vedranno minacciati diritti e comodità la popolazione si ribellerà e protesterà per la cattiva gestione. Gli autori si
A Bedrock non manca 
un piano spaziale

prendono anche lo spazio per toccare tanti altri temi come matrimonio, religione e scienza a volte scherzando in modo più allegro e leggero. E non mancano nemmeno gli alieni. Avete letto bene, alieni. Che avranno un ruolo marginale ma fondamentale nella storia. Nonostante il tono dissacrante e il black humor fra le righe si può leggere anche una messaggio positivo sulla crescita e sul cambiamento, quantomeno quello individuale. La mini è stata pubblicata dalla Lion su due volumi brossurati nel 2018 ed è l'unica delle serie dell'Hanna-Barbera Universe che è stata completata differentemente da “Svicolone” e “Wackyworld”, non so se la Panini lo ristamperà ma spero che continui quelle che non sono state portate a termine e si dedichi a quelle ancora inedite.

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