mercoledì 29 aprile 2020

Utamaro - Il pittore visionario


Cosa succede quando un capolavoro della letteratura occidentale incontra un maestro del fumetto nipponico? Che lo reinterpreta secondo la sua cultura creando qualcosa del tutto nuova. È quello che fa il Maestro Go Nagai con questa storia pubblicata in Giappone nel 2010 e da noi nel 2017 dalla J-Pop, l'autore non è certo nuovo a queste pratiche visto che si è basato sulla “Divina Commedia” per realizzare il suo capolavoro “Devilman”. In questo caso s'ispira a “Il ritratto di Dorian Grey”
di Oscar Wilde, racconto così famoso che anche chi non l'ha mai letto conosce benissimo.
Nagai ambienta la vicenda nel Giappone del 1770, al posto della Londra vittoriana abbiamo le case di legno e carta con porte scorrevoli di Edo e decide di usare come protagonista principale il noto artista del tempo Utamaro Kitagawa, inserendo anche altri personaggi storici compreso un giovanissimo Hokusai.

Utamaro con alcuni suoi disegni
Tayu Guren
Utamaro vive per riprodurre la bellezza del mondo carpendo l'essenza di ciò che ritrae con una sensibilità che sfiora il soprannaturale, su richiesta di un editore suo cliente decide di provare a cimentarsi nell'arte nascente del bijin-ga, i ritratti di belle donne, ed accetta d'incontrare la bellissima Tayu Guren, dama da compagnia di grande fama che esercita nel quartiere a luci rosse. In un'intensa seduta in cui si rivelano animi e corpi l'artista la ritrae catturando l'essenza della cortigiana regalandole il dipinto una volta terminato, dipinto di cui avrete già capito la particolarità.
A parte l'ambientazione e l'ovvia differenza di sesso fra Dorian Grey e Tayu Guren Nagai cambia altri elementi della storia originale, quando il mantenimento della giovinezza del protagonista era uno dei temi principali qui gli eventi si consumano nel giro di giorni e la narrazione è focalizzata sulla mostruosità dell'anima quando viene corrotta da avidità e rabbia. Il declino di Tayu Guren inizia con il suicidio di un giovane attore invaghito di lei al punto di non riuscire più a recitare, offesa dalla pessima rappresentazione del ragazzo lo schernisce e lo scaccia e sarà da questo momento che il ritratto muterà rispecchiando
La mutazione del dipinto
della geisha
Utamaro e i sicari
l'animo della donna. Le sembianze muteranno di volta in volta non solo ad assumere quelle di un demone ma anche un'espressione stanca a rappresentare il peso delle proprie decisioni, un'altra differenza dal racconto originale, ed inizierà ad odiare l'artista per via di quel ritratto che giudica maledetto. Approfittando dell'offerta di un agente del governo di Edo di spiare gli uomini potenti
nell'intimità della camera da letto gli sguinzaglia contro i loro sicari, Utamaro si troverà ad affrontare mafiosi e ninja con una dose d'azione che ravviva ulteriormente la storia.
Nagai è un autore che non ha più bisogno di dimostrare niente a nessuno, in mezzo secolo di attività ha influenzato generazioni di lettori di tutto il mondo ed ancora sente il bisogno di realizzare fumetti mettendosi alla prova con nuovi progetti.

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