Questo volume raccoglie le mail di Leo
Ortolani a familiari ed amici quando con la moglie era in Colombia
per l'adozione di due sorelline nel 2010, più che un'autobiografia è
un diario tenuto dal fumettista per lasciare una testimonianza
scritta alle bambine una volta cresciute dell'incontro.
É una testimonianza anche per chi
vuole intraprendere la strada dell'adozione,
del lungo iter e delle
snervanti procedure per chi fa questa richiesta. Infatti si apre
proprio con un racconto, molto compresso, di come i coniugi Ortolani
si siano scontrati con queste procedure per dieci anni senza
approdare a niente. Da quelle pagine, benché il fumettista utilizzi
spesso il suo stile dissacrante e satirico, si avverte la
frustrazione della coppia nel restare in un vicolo cieco nonostante i
loro sforzi. Allo stesso modo ne avvertiamo la felicità quando,
intrapresa la strada dell'adozione internazionale, ![]() |
Una delle vignette all'interno del libro |
Oltre a come affrontavano i
comportamenti tipici dei bambini che fanno inferocire i genitori
Ortolani racconta delle gite con le persone con cui avevano fatto
amicizia durante il soggiorno a Cali, e successivamente a Bogotà per
la firma degli ultimi documenti. La cosa che più gli rimane impressa
di Cali sono le recinzioni e le cancellate alle porte di ogni
abitazione che, a seconda della zona, aumentavano.
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Vignetta delle ministorie |
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Vignetta delle ministorie |
Una cosa di cui si raccomanda Ortolani,
riferito direttamente a degli amici che stanno per intraprendere la
loro stessa strada, è quella di studiare un minimo la lingua perché
indispensabile per parlare con i bambini.
La prima edizione del volume risale al
2011 per la Sperling & Kupfer con cui Ortolani accompagnava i
testi con alcune vignette, nel 2019 è stato ristampato, riveduto e
corretto, dalla BAO con in aggiunta delle piccole storie da una o due
tavole che intervallavano i capitoli.
A me piacciono molto queste opere così
personali sulle vite di scrittori e disegnatori, ci permettono di
conoscere meglio gli autori che diventano persone reali tuttavia in
questo caso, vista la specificità dell'opera su un argomento così
personale, non mi sento di consigliarne a tutti la lettura.
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