mercoledì 20 maggio 2020

Il leone nero


Praticamente sconosciuto all'estero “Il leone nero” è uno dei fumetti più famosi di Go Nagai in patria, pubblicato per la prima volta nel 1978 da noi è arrivato “solo” quarant'anni dopo nel 2018 per la Hikari che lo pubblica in quattro volumi.
Ispirandosi ai manga storici di Sampei Shirato l'autore ambienta la storia nell'era Sengoku, il lungo periodo in cui il Giappone fu scosso da una serie di continui conflitti fra i vari daimyo, dando alla storia un'impostazione molto realistica. I ninja non usano arti magiche ma ne danno l'illusione affidandosi ad erbe velenose ed allucinogene, bombe fumogene, polvere da sparo ed inganno che unite alle loro abilità nel combattimento li rendono sicari letali e silenziosi assoldati dai daimyo
per assassinare i signori rivali ed azioni di guerriglia. Una licenza che l'autore si concede, così come faceva Shirato, è per i travestimenti dei ninja che sembrano essere delle vere e proprie maschere con tanto di modifica della voce.
Shishimaru
Jinnai l'immortale
Protagonista della storia è Shishimaru Tenno, nonostante sia ancora un ragazzino è già uno dei più forti e promettenti guerrieri del clan Momochi di Iga, storica provincia famosa proprio per i ninja, assoldati da Yoshitatsu Saito per uccidere il padre Dosan, entrambi personaggi realmente esistiti. Dopo un tentativo di ribellione che gli costerà una severa punizione il capo clan gli affida un'importantissima missione, uccidere la guardia del corpo di Dosan Jinnai Douma, un samurai dalla forza erculea che gode nel trucidare i ninja. Il giovane parte pronto a tutto per quella che sembra una missione suicida sicuro della sua tecnica e capacità, ne scaturisce un combattimento cruento contro quello che sembra un guerriero inarrestabile.
Lame, esplosioni, niente sembra fermare Jinnai. Neanche la decapitazione.
Questo stride con l'ambientazione realistica mostrata fino a quel momento e colpisce i lettori come un pugno nello stomaco, il combattimento in realtà culminerà con il più importante di una lunga serie di colpi di scena che si susseguono via via che la storia prosegue. Il Giappone è devastato da quella che non è altro una scaramuccia di una guerra più grande che si estende ben oltre i confini di quel piccolo paese, un conflitto che si estende in tutto l'universo trascendendo lo spazio/tempo. Oda Nobunaga, storico conquistatore nipponico, è la principale pedina di misteriose figure che stanno seminando distruzione in tutto l'universo e Shishimaru si ritroverà a combattere in prima linea per il pianeta scoprendo la verità sulle proprie origini.
La brutalità di Jinnai
La guerra coinvolgerà anche i terrestri dell'Agenzia del Tempo del XXIII° secolo, con agenti disseminati in varie epoche per assicurarsi il normale corso degli eventi decidono d'inviarne altri nell'era Sengoku per sorvegliare quel periodo ed Oda Nobunaga, segnalato dal loro contatto disperso.
Unire la fantascienza al genere storico fu un grande colpo di genio di Nagai tanto da risultare innovativo ancora oggi, la trama è più articolata di quanto si può credere grazie all'intreccio narrativo dei viaggi del tempo.
L'autore mette una grande energia nei disegni, i ninja combattono saltando su rami e rocce scambiandosi colpi di spada ed altre armi tipiche del ninjutsu ispirandosi, come già detto, ai fumetti di Shirato. Ma sono combattimenti alla Nagai: violenti e sanguinosi, specialmente quello contro Jinnai che raggiunge livelli di brutalità degni dei fumetti splatter.

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