giovedì 5 marzo 2020

Under Execution Under jailbreak


Quando un autore lavora su una serie regolare deve vagliare molte idee e può capitare che alcune di esse non siano sfruttabili, vuoi perché “fuori tema” sul personaggio che vuole raccontare oppure non integrabile con la storia. Può succedere quindi che alcune buone idee, se non addirittura ottime, vengano scartate per essere riutilizzate in qualche altro progetto. Ad esempio per delle storie autoconclusive.
E se l'autore è Hiroiko Araki
e le idee sono per “Le bizzarre avventure di Jojo” queste non saranno solo buone od ottime ma, soprattutto, bizzarre. Il Maestro Araki porta tutto il suo estro creativo nella realizzazione di queste storie che per la particolarità delle situazioni, i personaggi atipici, e un cammeo del suo avatar Rohan Kishibe, in quella che sarebbe divenuta la prima di una serie di storie brevi con lui come presentatore, potrebbero benissimo svolgersi nel mondo di “Jojo”.
La raccolta ospita storie apparse in varie riviste della Shueisha dal '95 al '99, l'anno di pubblicazione del volume in Giappone, e per sua stessa ammissione Araki riprende alcune di queste idee scartate ampliandole e perfezionandole curandone i dettagli per creare ambientazioni solide e funzionali.
L'autore caratterizza i personaggi in modo deciso anche se semplice, a causa della limitata quantità di pagine, e come suo solito li rende interessanti e sfaccettati. Nessuno di loro si può definire “buono” ma hanno tutti una forza d'animo ed una volontà che li mette in condizione di affrontare la situazione in cui sono. Il protagonista della storia “Under execution, under jailbreak” è un condannato a morte
Il protagonista condannato a morte
Il gatto Dolce 
bugiardo ed altezzoso che non accetta di essere preso in giro od ingannato e nella sua ironica lotta contro le trappole della cella che devono eseguire la condanna mette tutta la sua volontà. Altro personaggio dall'indole molto combattiva è il protagonista di “Così parlò Rohan Kishibe – Nel confessionale” che si trova a confrontarsi con un fantasma che gli ha giurato vendetta per averlo lasciato morire di fame in uno slancio di egoismo e rabbia del tutto gratuiti. Questi due sono i più interessanti ma anche in “Dolce, die hard the cat”, storia divisa in due episodi, esiste questa caratterizzazione del co-protagonista umano mentre impazzisce e cerca di mangiarsi
il suo gatto.
Un fantasma pensieroso
Discorso a parte merita il protagonista di “Deadman Question”, fantasma che si organizza come meglio può per trascorrere l'esistenza in un mondo di viventi che non gli permette di vivere in pace in una casa disabitata ascoltando musica classica senza dichiararla infestata chiamando televisione ed esorcisti. Appassionato di cultura e musica si concentra sul suo lavoro nella speranza di poter trovare, un giorno, la pace ed ha severe restrizioni, ancora più di chi è in vita, per poterlo svolgere. Non può entrare in un luogo abitato se chi la occupa non gli dà l'autorizzazione ad entrare, magari anche solo simbolicamente ed il contatto involontario con un essere vivente lo danneggia al punto che può perdere pezzi del corpo. A questo personaggio sono dedicate ben due storie, quella più articolata e divisa in due parti, e sono quelle più incentrate sull'azione del volume.
Araki si diverte inserendo, oltre a Rohan, un altro personaggio a lui molto caro e caratterizza i protagonisti graficamente con il suo tipico stile stravagante non solo per l'abbigliamento stiloso ma anche con le acconciature. Chi conosce “Jojo” sa bene di cosa parlo.
Ogni volta che leggo questo volume mi diverto a cercare di capire per cosa erano destinate in origine queste idee, ad esempio “Under execution, under jailbreak” potrebbe essere stata studiata per “Vento Aureo” e credo che sia pensando a delle avventure con Reimi Sugimoto, la fantasma di “Diamond is Umbreakable”, che abbia creato le regole per i “suoi” fantasmi.
La Star Comics lo pubblicò nel 2001 lasciandolo ingiustamente nel dimenticatoio per tutti questi anni, lo hanno ristampato in occasione per la presenza di Araki a Lucca Comics & Games del 2019 nella collana “Il Bizzarro universo di Hirohiko Araki” con una nuova traduzione in cui vengono ripristinati i titoli originali in inglese delle storie.

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