mercoledì 27 novembre 2024

Go Nagai Horror

 


Nel 2024 la Hkari raccoglie in due volumi alcune storie brevi di Go Nagai a tema horror pubblicate originariamente fra gli anni '70 e il 2010, per i disegni il Maestro utilizza sia lo stile più stilizzato tipico dei fumetti comici per cui era divenuto famoso all'inizio della sua carriera, creando un bel contrasto con la storia che ne guadagna in efficacia, sia quello più dettagliato e serioso maturato nel corso degli anni. Pur non essendo il tipo di prodotto che definirei “for fans only”, come nel caso di “The Bird” o

“Maboroshi Panty”, potrebbe comunque non essere adatto a tutti ma se amate le storie dell'orrore troverete sicuramente qualcosa che vi piace passando da quelle di atmosfera allo splatter toccando anche l'humor nero.

Una scena da “Il terribile shock
di Susumu”
Il primo volume si apre con “Il terribile shock di Susumu” e il lettore viene colpito subito allo stomaco da una storia che oggi farebbe scoppiare più di una polemica, senza nessuna ragione apparente un giorno gli adulti iniziano ad uccidere con divertimento i bambini, compresi i propri figli. Nagai realizza dei suoi personali adattamenti di racconti di autori famosi come nel caso di “Shalken il pittore”di Le Fanu pubblicato originariamente nel 1893, ed ispirandosi vagamente a “La metamorfosi” di Kafka da un'interpretazione originale della storia con un finale spiazzante che lascia il lettore con un senso d'inquietudine. Un esempio di horror nel senso più classico è “Il ricordo del seno” con atmosfere cupe ed opprimenti, narrata nel classico modo del flashback in cui il narratore, forse lo stesso Nagai, ricorda una compagna di liceo che non vide più dopo il diploma e di cui fino a quel momento si era 
Da "insetti"

quasi dimenticato. In una storia sperimentale dal tono grottesco usa fotografie misti a disegni, un esercizio di stile ricco di un senso dell'umorismo nero. A chiudere l'antologia una parodia della prima storia di Mazinger Z abbastanza scialba, forse l'avrete vista in originale su qualche volumetto d'importazione.

Essendo un'antologia troverete materiale di qualità più alta insieme ad altro di livello un po' più basso, onestamente ho trovato il contenuto nel primo volume più interessante ed efficace rispetto al secondo, ma mica vorrete avere un'edizione incompleta. Giusto?

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