Sarò onesto, ho scoperto questo fumetto dopo che mi avevano parlato della serie animata su Netflix, che non ho ancora visto, e da appassionato di fantasy e giochi di ruolo non potevo certo farmelo sfuggire. Chi gioca a Dungeons & Dragons, o altre ambientazioni fantasy, si è trovato almeno una volta in una situazione simile, che sia in modo caciarone oppure più serioso, e l'idea mi ha subito intrigato.
Farin |
Durante il combattimento in un dungeon contro un drago rosso degli avventurieri vengono quasi sconfitti, prima di essere divorata dal drago la maga Farin riesce con un incantesimo a teletrasportare i compagni in superficie salvando loro la vita con il suo ultimo gesto. Laios, guerriero e fratello di Farin, decide di partire in una missione di soccorso con lo scopo di uccidere il drago ed estrarre il corpo della sorella prima che venga digerita, il tempo è di circa un mese, e resuscitarla. Persi nella fuga parte dell'equipaggiamento e soldi per non perdere tempo a riottenere le risorse necessarie Laios decide di mangiare i mostri del dungeon, seguendo questa idea strampalata lo scassinatore Half Foot Chilchuck e la maga elfa Marcille, grande amica di Farin, decidono di accompagnarlo seppure con qualche riserva. Anzi, molte riserve, soprattutto da parte di Marcille. A loro si aggiunge il nano Senshi, esperto cuoco di mostri che decide di seguirli per aiutarli a nutrirsi bene durante la missione sentendo un po' la responsabilità di non lasciare delle persone senza un valido sostegno per il nutrimento.
L'autrice Ryoko Kui s'ispira molto a Dungeons & Dragons con le classiche razze di Umani, qui
Laios, Senshi, Chilchuck e Marcille |
Laios guarda ai mostri come un bambino guaderebbe gli animali e il mangiarli è per lui un sogno che si avvera, questo unito al suo carattere molto semplice e socievole ( o invadente) porta a dialoghi e situazioni comiche e surreali mentre interagisce con i compagni ed altri personaggi ma nonostante la comicità l'autrice non manca di tratteggiare aspetti più profondi dei protagonisti anche con eventi drammatici pur mantenendo sempre un'aria scanzonata e senza degenerare in niente di troppo cupo. La loro avventura non si limita ad una specie di trip advisor di mostri, la trama si rivela molto più complessa ed articolata, ma ovviamente non vi anticipo nulla, in cui vengono approfonditi anche personaggi al di fuori del gruppo come il guerriero Kabru, che ha altissime aspettative per il futuro del dungeon ma non le capacità di metterle in pratica, e Namari, guerriera Nana ed ex membro del gruppo originale di Laios.
Lo stile è molto semplice ed essenziale ma non è da considerarsi un difetto anzi personalmente mi piace molto proprio per questo, nel corso della storia si arricchirà ma senza troppi dettagli.
Il manga è composto da 14 volumetti, una serie quindi molto corta, ed è pubblicato dalla J-Pop.
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