Dopo un'assenza di anni Katara e Sokka tornano a casa al Polo Sud e la trovano completamente cambiata, dal Polo Nord e dagli altri paesi sono arrivati dominatori e risorse per aiutarli nella ricostruzione ed ora al posto del vecchio villaggio di capanne sorge una vera e propria città, in cui tutte le varie tribù intendono riunirsi in un'unica comunità con a capo loro padre Hakoda. I fratelli reagiscono in modo
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| Sokka e Katara tornano a casa |
molto diverso, Sokka accoglie l'innovazione con entusiasmo invece Katara non vede di buon grado un così profondo cambiamento del suo paese il cui ricordo era legato alla madre, che come ricorderete si sacrificò per proteggerla da un rastrellamento della Nazione del Fuoco. L'intervento del Nord poi non è visto di buon occhio da alcuni abitanti, ai loro occhi sono dei vigliacchi che hanno preferito rintanarsi dietro le loro mura durante la guerra mentre il Sud, fra tutti i paesi, è quello che è stato più danneggiato e fra di loro c'è chi li considera alla stregua di invasori che vogliono cambiare e sostituire le loro tradizioni. Infatti la nuova città è molto simile a quella del Polo Nord, inoltre sentono di non essere considerati allo stesso livello dai loro “cugini” del nord e dagli abitanti degli altri paesi e sono diffidenti verso i reali intenti che si possono celare dietro l'aiuto per la ricostruzione, che raramente sono disinteressati. Questo
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| Gilak |
malcontento viene cavalcato da una frangia estremista capeggiata da Gilak, compagno di Hakoda durante la guerra, per scatenare una rivoluzione civile e prendere il controllo del Sud con la scusa di mantenere le loro tradizioni ed i loro usi. Ovviamente Sokka e Katara non saranno lasciati da soli ad affrontare questa sfida ed il team Avatar al completo si riunirà per aiutarli.
Il confronto fra le proprie radici ed usanze, la tradizione se vogliamo, contro il cambiamento è sempre stato una scusa ideale per mantenere ed alimentare l'odio verso un bersaglio accusandolo di minacciare un passato idealizzato, che in questo caso rappresenta l'idea di tornare ai tempi prima della guerra. Sebbene Katara odi l'estremismo ed i metodi di Gilak anche lei non è contenta dei cambiamenti della sua terra ma Sokka, che nonostante la sua vitalità ed allegria rappresenta proprio la lucidità della situazione, le farà notare che a causa della guerra nessuno di loro ha un'idea di come fossero realmente quei “vecchi tempi”.
Pubblicato nel 2016 il quinto volume delle storie di Aang arriva da noi nel 2022 ed è l'ultimo curato dal team formato da Gene Luen Yang e Gurihiru.
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