Dal suo debutto nel 1961 Susan Storm è
cambiata molto, al tempo era il semplice “membro femminile” dei
Fantastici Quattro con un ruolo passivo rispetto ai compagni quasi
fosse nel gruppo in quanto fidanzata di Reed. Nonostante qualche
tentativo, come la sua infatuazione per Sub Mariner, Kirby e Lee non
si sono mostrati molto interessati ed approfondirne la personalità
limitandosi a lasciarla un po' in ombra, saranno altri autori a
ridefinirne il carattere nel corso degli anni facendola crescere fino
abbandonare il precedente nome in codice per adottare quello di Donna
Invisibile a simboleggiarne la piena maturazione. Nel 2014 attraverso
un'operazione di retcon, cioè una modifica della storia passata,
sulle pagine della serie dedicata allo S.H.I.E.L.D. Mark Waid rivela
che Sue ha lavorato
occasionalmente per anni come spia per l'agenzia
segreta più famosa del Marvel Universe e lo sceneggiatore la
richiama in azione in questa miniserie in cinque numeri del 2019,
durante il rilancio del Quartetto. Ai disegni c'è Mattia De Iulis,
diventato noto ai lettori Marvel per il suo lavoro su “Jessica
Jones” si occupa anche della colorazione dando ai vari personaggi
una resa molto realistica anche per quanto riguarda l'espressività.
Il team è affiancato da Adam Hughes che collabora con le bellissime
cover.
Waid scrive una spystory dallo stampo classico del tutto slegata dalla continuty, per apprezzarla è sufficiente una conoscenza basica come i poteri e che è appena tornata da una lunga esplorazione del multiverso con la famiglia dopo le “Guerre Segrete” di Hickman. Attraverso dei flashback, con cui l'autore posiziona la nascita dei Fantastici Quattro una decina di anni prima, conosciamo l'agente Aiden
Tintreach con cui svolge le
missioni e ha instaurato un rapporto profondo, di quelli che si
creano quando affidi la vita a qualcuno, nonostante la critichi per
la scelta di non uccidere anche durante le situazioni più rischiose.
Dopo la sua scomparsa durante una missione in Moravia, stato
immaginario ostile agli USA, Sue partirà alla ricerca nonostante il
divieto del governo, alcuni studenti americani sono tenuti in
ostaggio e dovrà agire con estrema attenzione per non condannarli a
causa di un incidente internazionale. Iniziando da Madripoor, il
posto più malfamato del Marvel Universe, seguirà gli indizi in
varie parti del mondo fino a Roma toccando anche la Symkarya, che i
vecchi fan ricorderanno per essere legata ad una certa signorina coi
capelli platino, collaborando con i personaggi spionistici più noti
della Marvel. Waid descrive una delle versioni più forti del
personaggio apparse nel corso degli anni, dinamica e combattiva
mostra quanto siano lontani i tempi in cui era una timida lettrice di
romanzi rosa appassionata si moda e cappellini nuovi, rimarcando come
sia lei la più potente fra i Fantastici Quattro mostra due nuove
interessantissime applicazioni dei suoi poteri estremamente versatili
anche se per ora l'autore della serie regolare Dan Slott non gli ha
ancora sfruttati.
Ricca d'intrighi e colpi di scena, come nel più classico dei copioni delle storie di spionaggio, è un buon punto di partenza per chi volesse approfondire la conoscenza con la prima eroina del Marvel Universe ed anche se si limita ad essere un prodotto di puro intrattenimento, senza avere la pretesa di essere un punto di svolta è una lettura appassionante e piacevole che svolge a pieno il suo scopo.
Prima di raccogliere i cinque episodi in volume la Panini la pubblicò sullo spillato dei Fantastici Quattro.
Maria Hill |
Waid scrive una spystory dallo stampo classico del tutto slegata dalla continuty, per apprezzarla è sufficiente una conoscenza basica come i poteri e che è appena tornata da una lunga esplorazione del multiverso con la famiglia dopo le “Guerre Segrete” di Hickman. Attraverso dei flashback, con cui l'autore posiziona la nascita dei Fantastici Quattro una decina di anni prima, conosciamo l'agente Aiden
Aiden Tintreach |
Ricca d'intrighi e colpi di scena, come nel più classico dei copioni delle storie di spionaggio, è un buon punto di partenza per chi volesse approfondire la conoscenza con la prima eroina del Marvel Universe ed anche se si limita ad essere un prodotto di puro intrattenimento, senza avere la pretesa di essere un punto di svolta è una lettura appassionante e piacevole che svolge a pieno il suo scopo.
Prima di raccogliere i cinque episodi in volume la Panini la pubblicò sullo spillato dei Fantastici Quattro.
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