Ero molto incuriosito da questo volume
antologico che vedeva artisti internazionali cimentarsi su Batman,
sono le occasioni ideali per scoprire nuovi autori oppure vedere
quelli che già si conoscono al lavoro su temi e personaggi per loro
inediti. In queste quattordici storie di dieci pagine ogni team
creativo racconta di Batman in trasferta nei propri stati,
completamente indipendenti fra di loro e slegate dalla continuity
ufficiale alcune sono ambientate anche in periodi differenti come la
fine degli anni '80 oppure il Giappone feudale. Hanno il difetto di
essere, per lo più, estremamente semplici, non certo brutte ed anzi
funzionano bene, alcune più di altre, ma si limitano a trovare un
pretesto per giustificare la presenza dell'eroe. Vediamo quindi Bruce
Wayne partire per una vacanza in Spagna in una storia quasi del tutto
muta, a parte dei messaggi vocali di Alfred preoccupato per lui,
oppure impegnato in viaggi d'affari e coinvolto in casi loschi o più
semplicemente alla ricerca di criminali in fuga. Da questo punto di
vista è degna di nota “Un futuro migliore” dei tedeschi Benjamin
von Eckartsberg e Thomas von Kummant con protagonista il Joker che
decide d'incanalare la sua follia verso un ideale coinvolgendo due
attivisti per l'ambiente.
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Il narratore de "Il mio Bat-Man" |
Alcune mi hanno colpito in modo
particolare, fra queste la mia preferita è “Il mio Bat-Man”
scritta da Kirill Kutuzow ed Egor Prutov e disegnata da Natalia
Zaidova uniscono fantasia e realtà, ambientata in Russia è narrata
da un fumettista che ricorda come Bat-Man, scritto proprio così,
diventi il suo eroe grazie ad una semplice penna regalategli dal
nonno quando era bambino, il gadget lo spinge a creare storie su quel
personaggio fantastico fino a quando una volta adulto scoprirà che è
reale e che per lui il tempo sembra non passare. La seconda è
“Ianus” di Alessandro Bilotta e Nicola Mari, gli autori
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Il Batman di Nicola Mari |
bonelliani danno alla storia ambientata a Roma un'impostazione
particolare e per quanto semplice risulta molto d'impatto nella messa
in scena in cui non solo passato e futuro si alternano ma anche
mostrano una possibile evoluzione che avrebbe potuto avere Batman se
le cose fossero andate diversamente per Bruce Wayne ed il personaggio
ispirato a Giano Bifronte potrebbe benissimo essere uno dei nemici
ufficiali del Pipistrello. Infine “Batman senza limiti” di Yuichi
Okadaya che sceglie come ambientazione il Giappone feudale,
trasformando il Cavaliere Oscuro in una sorta di giustiziere ninja in
armatura il cui operato indispettisce i poliziotti. Queste sono
quelle che ho trovato le più originali della raccolta ma merita una
menzione speciale “Muninn” del team sudcoreano, la doppia
splashpage di Kim Gung Gi da sola vale il prezzo del volume.
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