mercoledì 17 novembre 2021

Mercy

 


Gloria Swanson
Una cosa che mi piace molto di Mirka Andolfo è che ogni suo fumetto è sempre diverso dal precedente, tramite i suoi social ho seguito la produzione di “Mercy” facendomi l'idea, via via che ci mostrava studi, vignette e personaggi, che si trattasse di una storia di vampiri. Quando lessi il primo volume trovai invece qualcosa che non mi aspettavo, felicissimo di essermi sbagliato ero ancora più curioso di leggerlo e sapere come sarebbe andata avanti la storia.
Lady Hellaine
La storia si svolge a Woodsburgh, una cittadina del nord America non troppo distante da Seattle, in cui accadono rapimenti ed efferati omicidi al punto che viene istituito il coprifuoco. Gli abitanti, che ancora si stanno riprendendo dal disastro in una miniera in cui sono morte molte persone, soprannominano il colpevole il Diavolo di Woodsburgh convinti che sia una creatura soprannaturale.
Subito dopo la celebrazione dell'anniversario degli eventi della miniera la bella Lady Nolwenn Hellaine ed il suo maggiordomo Goodwill
arrivano in città, in realtà sono dei misteriosi predatori che si cibano di altri umani ed hanno un conto in sospeso da risolvere a Woodsburgh. Mettendo in moto il loro piano entrano in contatto con Gloria Swanson, proprietaria della miniera ed odiata dal resto degli abitanti in quanto vedova di quello che considerano il responsabile dell'incidente, ed il destino mette sulla loro strada una bambina orfana per metà pellerossa estremamente devota di nome Rory che vede in Hellaine la madre che non ha mai conosciuto. Convinta che sia tornata come un angelo non teme nemmeno quando ne vede l'aspetto terribile, convinta che quella sia una prova di Dio per farla ricongiungere con la madre. È su questi tre personaggi, ognuno con il ruolo di co-protagonista, che si concentra la narrazione, la bambina avvierà in Helleine un profondo cambiamento, priva di emozioni ed incapace di sorridere veramente sembrerà provare dei sentimenti per lei.
Rory
Che si trattasse di un horror era palese grazie agli indizi che l'autrice ci mostrava ma è molto più articolato, Andolfo si rifà a vari aspetti del genere, da uno degli elementi più classici come la cittadina infestata unito al
bodyhorror, infatti Helleine e Goodwill sono delle creature del tutto nuove che strizzano l'occhio a “La cosa” di Carpenter ed a Lovecraft ma di cui non vi dico nulla per lasciarvi il piacere di scoprire tutto da soli.
Per quanto l'horror e le atmosfere cupe abbiano un ruolo principale la storia si basa sull'amore materno, quello che viene considerato il più forte e permette di affrontare qualsiasi dolore per proteggere i figli. E su Mercy. La cui presenza aleggia fra le pagine.


Ritengo che al momento “Mercy” sia il punto più alto raggiunto dall'autrice per quanto riguarda contenuti, disegni e colorazione creando un'atmosfera cupa solo apparentemente mitigata dalla devozione quasi cieca di Rory ed alcuni suoi comportamenti che ad una prima e superficiale lettura possono sembrare comici ma che in realtà non lo sono affatto. Un difetto, se proprio si può definire tale, è che non viene dato abbastanza spazio al gruppo di cacciatori arruolato dalla Swanson e guidato da Fox, una cacciatrice indiana determinata quanto spietata che meritava un maggior approfondimento secondo me.
I tre volumi di questa saga sono stati pubblicati dalla Panini fra il 2019 ed il 2020.


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