mercoledì 24 novembre 2021

Il genio non esiste (e a volte è un idiota)

 


Barbascura X non ha certo bisogno di presentazioni, sul suo canale YouTube si occupa della divulgazione scientifica in modo allegro ed irriverente e durante questo periodo di pandemia ha trattato le bufale sui vaccini, spiegando alcuni procedimenti della ricerca, ed andando anche alla prima delle manifestazioni novax per un reportage. I suoi video più famosi sono quelli della “Scienza Brutta” dedicati ad animali, insetti e qualche microorganismo, nel caso non lo abbiate ancora visto vi consiglio quelli sui panda anche se dopo non vedrete più il tenero orsetto simbolo del WWF con gli stessi occhi.
In questo libro, versione estesa del suo primo spettacolo teatrale, illustra come il termine “genio” sia spesso usato a sproposito, a volte confuso con la definizione di “talento” secondo lui non può essere applicato alla scienza essendo la dedizione e l'impegno a dare risultati. E ha pienamente ragione. Nessuno si è alzato una mattina, ha avuto una folgorazione e si è accorto di saper risolvere equazioni o ha partorito teorie e tesi rivoluzionarie entrando nella storia. Chi lo ha fatto è perché si è dedicato allo studio, provando e fallendo, senza escludere una grande dose di fortuna.
L'autore sceglie sei scienziati di varie epoche, a partire dall'antica Grecia, raccontando come sia stata prima di tutto la curiosità a spingerli ad approfondire le proprie ricerche unita al fatto di appartenere, in alcuni casi, ad una famiglia agiata che gli permetteva di studiare senza doversi preoccupare di quisquilie come il dover lavorare per mantenersi. Ad esempio Darwin, uno degli studiosi presenti nel libro, era sì un appassionato naturalista che si dilettava nella catalogazione di specie animali ma sostanzialmente non aveva molta voglia di dedicarsi allo studio o al lavoro, partì per la spedizione verso il Sud America solo perché poteva permettersi di essere mantenuto dalla famiglia visto che era solo in veste di accompagnatore del capitano della spedizione. Ebbe così la possibilità di studiare animali esotici raccogliendo dati che successivamente gli avrebbero permesso di formulare la sua teoria sulla selezione naturale basandosi sugli studi fatti da altri nel corso degli anni, senza contare la già citata fortuna che gli ha permesso di pubblicarla per primo e le giuste amicizie per ottenere maggior autorevolezza. Ed a proposito di soldi e fortuna scoprirete che Marconi, vincitore del premio Nobel per la creazione della radio, ha basato su questi tutta la sua carriera. Vi lascio il piacere di scoprire da soli quali sono gli altri fortunati selezionati da Barbascura, vi dico solo che uno è il preferito di tanti cospirazionisti per le sue teorie visionarie, ma viene da chiedersi se questi “geni” sarebbero riusciti a combinare qualcosa nella vita se le cose fossero andate diversamente.
Lo youtuber utilizza lo stesso linguaggio con cui realizza i video infarcendolo di aneddoti e piccole e comiche divagazioni, nonostante il tono scanzonato traspare una certa ammirazione per loro, almeno per alcuni, per aver creduto nelle proprie teorie difendendole e lottando per dimostrarle. Anche se erano degli idioti.


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