mercoledì 3 novembre 2021

Twilight

 


Uno dei prodotti più noti dedicati ai vampiri degli ultimi anni, se non siete vissuti rinchiusi in un bunker fino ad ora, è Twilight di Stephenie Meyer. Sì, il bunker diventa un'alternativa molto allettante. Quando uscirono i film alcune persone fan della saga mi parlarono bene dei libri, visto che di solito sono sempre migliori dell'adattamento decisi di provare ed iniziai con il primo. Nessuno mi renderà il tempo che ho perso.
La storia la conoscerete sicuramente, tutto inizia quando la nostra protagonista Isabella, che vuole essere chiamata Bella, decide di lasciare l'assolata Phoenix per tornare a vivere con il padre poliziotto a Forks, luogo che odia fin da quando era bambina durante le visite estive, dove piove per quasi tutto l'anno e in estate il sole è praticamente sempre coperto dalle nubi. E qui incontrerà Edward Cullen, che scoprirà essere in realtà un vampiro che vive con alcuni suoi simili in una città dove non c'è quasi mai il sole per vivere liberamente in incognito. In sostanza è la classica storia dell'incontro con il principe azzurro ma raccontata in modo dozzinale, piatto e noioso, e l'essere destinato ad un pubblico, in teoria, di ragazzine non giustifica uno stile di scrittura e contenuti scontati e stereotipati fino a toccare livelli imbarazzanti. Edward s'innamora di lei perché non riesce ad usare i suoi poteri telepatici per leggerle la mente ma soprattutto perché odora di sangue e gli risveglia gli istinti primordiali, Bella s'innamora perché lui è bello e l'autrice non mancherà mai di ricordarlo in ogni occasione, che sia nella descrizione dei pettorali ben definiti sotto la maglietta elasticizzata o per la voce così suadente da far eccitare ogni donna con il solo suono. Ed è uno stalker. Rivelerà alla ragazza che passava le notti fuori da casa sua ascoltandone respiro e movimenti mentre dormiva utilizzando gli iper sensi vampirici, lei però non solo sarà contenta ma si sentirà pure lusingata di queste attenzioni. Dal carattere amorfo e priva di personalità Bella narra la storia in prima persona, questo tipo di narrazione permette di viverla con gli occhi e le impressioni del protagonista ma è noioso se non gli si dà una voce precisa. Ed è proprio questo il caso, sembra di leggere un articolo di Wikipedia che mette ulteriormente in risalto quanto sia vuota e piatta. Di lei sappiamo che è pallida ed imbranata al punto di rischiare di cadere anche solo camminando, è buffo che una così arrivi a pensare seriamente di difendersi fisicamente da degli assalitori con mosse di lotta precise e mirate. Arrendevole e priva di veri interessi il compagno diventa il suo intero mondo in modo che non possa avere nessun'alternativa allo stare assieme a lui, e forse questo è il motivo per cui anche gli uomini si sono appassionati a “Twilight”.

Nessun commento:

Posta un commento