mercoledì 15 settembre 2021

Elianto

 


Elianto è un ragazzino di tredici anni fulcro centrale del romanzo in cui ad una satira pesante del nostro paese con una comicità graffiante ed amara Stefano Benni unisce un'ambientazione fantastica con personaggi dall'assurdo al grottesco.
La realtà è formata dai Mondi Alterei, universi paralleli molto diversi fa loro in cui ci si può spostare agevolmente solo con una mappa nootica che indica i passaggi per giungere la dimensione scelta, le mappe sono molto varie e possono essere intraviste nell'intricato intreccio dell'ombra dei rami di un albero secolare oppure impresse su pergamene minuscole dallo spessore di una frazione di unghia. Fra questi vi è il mondo dove si trova la nazione di Tristalia dove la politica è fondata sullo spettacolo, dozzinale e semplice spettacolo spazzatura. Sono spettacoli le competizioni con cui i rappresentanti del Governo Centrale e quelli delle contee si affrontano per per stabilire se queste potranno continuare ad autogovernarsi, evitando speculazioni edilizie che agevolano il potere e il guadagno delle classi più ricche e soprattutto del corrotto governo. Ed è uno spettacolo la selezione del presidente che resterà in carica, i venti regolarmente eletti dovranno uccidersi fra di loro con ogni mezzo, da attentati ad attacchi con missili, spesso coinvolgendo cittadini innocenti e gli staff. In realtà tutta la gestione del paese è affidata a Zentrum, un super computer che seleziona le notizie date al telegiornale del mattino per mantenere il livello di paura dei cittadini entro certi limiti in modo che non si alzi o abbassi troppo, questa distrazione di massa serve a distoglierli dai problemi reali del paese in modo che non protestino contro il Governo Centrale. Per esercitare un ulteriore controllo su di loro ogni giorno durante la messa in onda mattutina del TG devono rispondere ad un sondaggio, se rientrano nella maggioranza della risposta hanno accesso ai servizi basilari come corrente e gas.
All'Inferno Lucifero, sì avete letto bene, incarica il raffinato Ebenezer, la sensuale Carmilla e il laido e scoreggione compulsivo Brot di un viaggio attraverso i Mondi Alterei che ha l'obbiettivo proprio di distruggere Zentrum che sta rendendo la popolazione sempre più apatica al punto che compiono peccati senza nessuna scelta personale togliendo al peccato la sua utilità e privandoli del libero arbitrio. Nello stesso momento il monaco Fuku Occhio di Tigre inizia la ricerca del guerriero Tigre Triste, scomparso per i Mondi dopo aver accidentalmente ucciso un gatto, per rappresentare la loro contea nella competizione di lotta crudele, da sottolineare crudele, contro l'ipersteroidato campione del governo Rollo Napalm. Per una combinazione di eventi un altro gruppo si sta preparando a partire, tre ragazzi intraprendono il viaggio per trovare una cura alla malattia terminale nota come morbo dolce e salvare il loro amico Elianto, rappresentate designato per affrontare il governo in una gara di quiz e mantenere la contea indipendente, e sono la bella quanto manesca Boccadimiele, il chitarrista Rangio e l'appassionata di cinema Iri, armata della sua cinepresa filma il loro viaggio come fosse un documentario per i posteri. Questi gruppi singolari sono tutti legati in un modo o nell'altro ad Elianto, che sembra poter vedere le loro avventure dalla sua camera della clinica dove è ricoverato.
Benni si sbizzarrisce con mondi e personaggi bizzarri che i protagonisti trovano nel corso della loro missione, fra yogi appassionati di bonsai, medici che consumano medicinali come liquori invecchiati, pirati dragqueen, ballerini di tango, chitarristi con solo due dita e povere entità celestiali che cercano di dare un ordine ad un mondo appena nato spicca Talete, infermiere dal passato turbolento e misterioso che si occupa di Elianto. Grande studioso dell'immaginario filosofo e scienziato del XIX secolo Maurits Cornelis Noon ha teorie molto curiose sull'aldilà e sulle malattie, secondo lui la morte è la conseguenza dell'esaurimento dei “bonus”, così li chiama, a disposizione nel corso della vita, che siano starnuti, bagni al mare, sigarette o lacrime ognuno di noi ne ha a disposizione solo un numero limitato ed una volta esaurito uno qualsiasi sopraggiunge la morte e malattie ed incidenti sarebbero solo un modo in cui vengono spiegate razionalmente.
Pubblicato da Feltrinelli nel 1996 Benni da una visione estremamente satirica, comica e grottesca dell'Italia di quel tempo, ed è un po' inquietante vedere come alcune cose, tipo la politica ormai sminuita a vuoto spettacolo dozzinale, siano diventate molto simili a come le aveva descritte venticinque anni prima. I nomi dei partiti a cui appartengono i presidenti prendono in giro in modo velato, ma nemmeno troppo, quelli del tempo come il PNC (Partito Nazi-Chic), il PIT (Partito Insultatori Televisivi), SSSE (Sinistra Scusate Se Esistiamo) TUTS (Team Ultra Tifosi e Sportivi) e così via fino a FIN (Fuori I Negri). Dei personaggi di contorno molti sono ispirati a politici e volti dello spettacolo di allora, i più evidenti sono Mike Bongiorno ed Emilio Fede ma si possono riconoscere anche Vittorio Sgarbi, Massimo d'Alema e molti altri personaggi celebri degli anni '90.

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