mercoledì 8 settembre 2021

Bedelia

 


“Venerdì 12” non ha di sicuro bisogno di presentazioni, vecchio fumetto di Leo Ortolani ripreso come riempitivo di “Rat-Man Collection” è presto diventato uno dei più amati, secondo solo al Ratto, grazie ai suoi personaggi ed alle gag ciniche e divertenti sull'abbandono del povero Aldo dalla insensibile

Intervista a Bedelia 
Bedelia, bellezza dal cuore di ghiaccio, che ne causò la trasformazione in un mostro deforme rimasto aggrappato al ricordo di lei. Quindi quando fu annunciato che il nostro geologo preferito avrebbe realizzato un volume dedicato a Bedelia ero molto incuriosito, non è il tipo di personaggio che si può associare alle sue storie tipiche e volevo vedere come lo avrebbe gestito.
La donna più desiderata ed odiata dell'Ortolaniverse diventa vera protagonista del volume in cui è raccontata la sua vita di modella di fama mondiale, amata dalle folle ed oggetto del desiderio di ogni uomo, donna ed azienda del pianeta ama divertirsi ed è incurante dei cuori che spezza e delle vite che distrugge. Anzi, fanno parte del divertimento.
Bella e ricca è l'immagine di una vincente e come tale vive guardando il mondo dall'alto.
Non mostra emozioni, affetto, amore o dispiaceri come se nella vita rappresentasse quella perfezione
Alcuni degli ex

che rappresenta nelle foto, una perfezione che non lascia spazio a nient'altro, amicizie e famiglia.
Veniva da chiedersi come l'autore avrebbe impostato la storia, sarebbe stata una rivincita per tutte le persone cui aveva spezzato il cuore oppure le avrebbe dato una qualche assoluzione morale mostrandone storia e scelte che l'avrebbero trasformata nella stronza che è? Sarebbero state scelte molto semplici e, per certi versi, sicure ed è per questo che Ortolani decide di non dare nessuna giustificazione a Bedelia mantenendola fedele a se stessa. Nonostante sia desiderata da tutti non si lega a nessuno, la sua vita è fatta di divertimento ma anche arida e priva di contatti umani, quelle che frequenta fuori dal lavoro sono comparse che paga per passare del tempo con lei come una sessione in palestra o dal parrucchiere. Questo particolare assieme ad altri episodi come il rapporto conflittuale con la madre o il risentimento quasi infantile verso il padre, morto di cancro, che non ha mantenuto la promessa di restarle sempre accanto creano sia degli effetti comici molto amari e ci fanno anche empatizzare con lei. A parte una sfilza di cuori infranti e vite distrutte nella vita non ha costruito niente ma non rinnega le sue scelte, l'aver voluto vivere una vita divertente la rende coerente con le storie di “Venerdì 12”.
Ad un certo punto della storia incontra Aldo.
Citazione marvelliana
E non ci sarebbe stato niente di strano se fosse stato l'incontro con l'uomo che dopo anni passati a piangersi addosso si fosse finalmente affrancato dai sentimenti che provava, un uomo che ha trovato la forza di andare avanti e costruirsi una vita libero dai ricordi e dal passato senza più sentirsi incatenato a qualcosa che non c'era ne mai ci sarebbe stato. Invece lo vediamo ancora aggrappato a lei, a l'ideale che aveva costruito sulla sua figura ed a cui, nonostante tutto, ancora aspirava, come se tutto quello successo in “Venerdì 12” fosse stato inutile. Certo, si può dire che il volume sia slegato da “Venerdì 12” per rivolgersi anche a chi non l'ha letto ma siamo onesti, un volume dedicato a Bedelia è rivolto proprio a chi la serie la conosce molto bene e lo porta, quindi, ad un livello più basso rispetto quello cui Ortolani ci ha abituato nel corso della sua carriera.

Nessun commento:

Posta un commento