C'era un tempo in cui le console erano rappresentate da Nintendo e Sega, dopo aver ottenuto ottimi risultati con cabinati e giochi elettromeccanici nelle sale giochi giapponesi le aziende decisero di tentare la strada delle console casalinghe e Nintendo, con il Famicon, conquistò il mercato al punto che decise di espandersi anche in America, patria dove i videogame erano nati.
mercoledì 29 settembre 2021
Console Wars
C'era un tempo in cui le console erano rappresentate da Nintendo e Sega, dopo aver ottenuto ottimi risultati con cabinati e giochi elettromeccanici nelle sale giochi giapponesi le aziende decisero di tentare la strada delle console casalinghe e Nintendo, con il Famicon, conquistò il mercato al punto che decise di espandersi anche in America, patria dove i videogame erano nati.
mercoledì 22 settembre 2021
Černobyl' - la zona
Il 26 Aprile del 1986 il reattore quattro della centrale di Čhernobyl', nei pressi di Pryp'jat, esplose riversando nell'atmosfera una nube di materiale radioattivo, sulle prime il governo sovietico, di cui l'Ucraina faceva parte al tempo, minimizzò per contenere il panico e per fini propagandistici. Oggi Pryp'jat è disabitata, al centro della Zona di Esclusione di un raggio di 30 chilometri.
mercoledì 15 settembre 2021
Elianto
Elianto è un ragazzino di tredici anni
fulcro centrale del romanzo in cui ad una satira pesante del nostro
paese con una comicità graffiante ed amara Stefano Benni unisce
un'ambientazione fantastica con personaggi dall'assurdo al grottesco.
mercoledì 8 settembre 2021
Bedelia
“Venerdì 12” non ha di sicuro bisogno di presentazioni, vecchio fumetto di Leo Ortolani ripreso come riempitivo di “Rat-Man Collection” è presto diventato uno dei più amati, secondo solo al Ratto, grazie ai suoi personaggi ed alle gag ciniche e divertenti sull'abbandono del povero Aldo dalla insensibile
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Intervista a Bedelia |
La donna più desiderata ed odiata
dell'Ortolaniverse diventa vera protagonista del volume in cui è
raccontata la sua vita di modella di fama mondiale, amata dalle folle
ed oggetto del desiderio di ogni uomo, donna ed azienda del pianeta
ama divertirsi ed è incurante dei cuori che spezza e delle vite che
distrugge. Anzi, fanno parte del divertimento.
E non ci sarebbe stato niente di strano
se fosse stato l'incontro con l'uomo che dopo anni passati a
piangersi addosso si fosse finalmente affrancato dai sentimenti che
provava, un uomo che ha trovato la forza di andare avanti e
costruirsi una vita libero dai ricordi e dal passato senza più
sentirsi incatenato a qualcosa che non c'era ne mai ci sarebbe stato.
Invece lo vediamo ancora aggrappato a lei, a l'ideale che aveva
costruito sulla sua figura ed a cui, nonostante tutto, ancora
aspirava, come se tutto quello successo in “Venerdì 12” fosse
stato inutile. Certo, si può dire che il volume sia slegato da
“Venerdì 12” per rivolgersi anche a chi non l'ha letto ma siamo
onesti, un volume dedicato a Bedelia è rivolto proprio a chi la
serie la conosce molto bene e lo porta, quindi, ad un livello più
basso rispetto quello cui Ortolani ci ha abituato nel corso della sua
carriera.
Bella e ricca è l'immagine di una
vincente e come tale vive guardando il mondo dall'alto.
Non mostra emozioni, affetto, amore o
dispiaceri come se nella vita rappresentasse quella perfezione
che
rappresenta nelle foto, una perfezione che non lascia spazio a
nient'altro, amicizie e famiglia.
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Alcuni degli ex |
Veniva da chiedersi come l'autore
avrebbe impostato la storia, sarebbe stata una rivincita per tutte le
persone cui aveva spezzato il cuore oppure le avrebbe dato una
qualche assoluzione morale mostrandone storia e scelte che
l'avrebbero trasformata nella stronza che è? Sarebbero state scelte
molto semplici e, per certi versi, sicure ed è per questo che
Ortolani decide di non dare nessuna giustificazione a Bedelia
mantenendola fedele a se stessa. Nonostante sia desiderata da tutti
non si lega a nessuno, la sua vita è fatta di divertimento ma anche
arida e priva di contatti umani, quelle che frequenta fuori dal
lavoro sono comparse che paga per passare del tempo con lei come una
sessione in palestra o dal parrucchiere. Questo particolare assieme
ad altri episodi come il rapporto conflittuale con la madre o il
risentimento quasi infantile verso il padre, morto di cancro, che non
ha mantenuto la promessa di restarle sempre accanto creano sia degli
effetti comici molto amari e ci fanno anche empatizzare con lei. A
parte una sfilza di cuori infranti e vite distrutte nella vita non ha
costruito niente ma non rinnega le sue scelte, l'aver voluto vivere
una vita divertente la rende coerente con le storie di “Venerdì
12”.
Ad un certo punto della storia incontra
Aldo.
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Citazione marvelliana |
mercoledì 1 settembre 2021
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