Il Gran Premio è finito da pochi
giorni e la città di Montecarlo è immersa nella sua routine fatta
di sole, turisti, bellezza, ricchezza e pulizia quando il deejay di
Radio Monte Carlo Jean-Lupe Verdier, dalla carriera lanciatissima per
il suo programma notturno “Voices”, riceve in diretta
l'inquietante telefonata di uno sconosciuto dalla voce contraffatta.
In quello che è quasi un delirante soliloquio si definisce come un
fantasma della società, uno e nessuno, un fantasma folle che
dichiara di potersi sfogare in un unico modo con un secco e diretto
“Io uccido...”, chiudendo la conversazione con un pezzo musicale.