martedì 26 novembre 2019

Don Zauker - Inferno e Paradiso


Questo secondo volume di Don Zauker, opera della rodata banda dei Paguri e pubblicato nel 2010 dalla DoubleShot, potrebbe tranquillamente recare la dicitura “ispirato ad una storia vera”. Lo so, quando si legge una frase del genere di solito gli autori si prendono delle libertà narrative che possono andare a coinvolgere anche gli alieni e la famigerata “storia vera” va a farsi benedire. Non è questo il caso, purtroppo la realtà basta ed avanza.
Il vescovo Altorio
I voti dei cittadini credenti sono estremamente
importanti e per questo molti partiti sposano, o fingono di farlo, le idee che impone la Chiesa su tanti temi sociali e scientifici, come le coppie di fatto ed il trattamento di fine vita e la ricerca. Forte della sua posizione il vescovo Altorio, importante ed influente membro della Chiesa, all'inizio degli anni 2000 convoca in segreto un ministro dello Stato, al tempo guidato dal secondo governo Berlusconi, per l'ennesima imposizione incurante di leggi nazionali ed internazionali. Il tutto in nome della giustizia. La giustizia di Dio ovviamente, che la Chiesa professa e a cui comodamente demanda ogni tipo di responsabilità o giudizio e poco importa se nel farlo coprono scandali e proteggono criminali.
Una delle anime pie che abitano il condominio
In questo stesso periodo Don Zauker arriva a Firenze dopo un soggiorno di anni in Africa e si stabilisce in un condominio scroccando, come suo solito, vitto ed alloggio agli inquilini, persone pie ed altruiste che fanno tanta beneficenza tramite la parrocchia, come aiutare la Chiesa nell'evangelizzazione degli africani con la spedizione di crocefissi e statue della Madonna. Senza farli avvicinare troppo. È alla ricerca di gratificazioni ed affrancamenti per questa vita e sa che non c'è migliore complice con cui trattare che la Chiesa, della giustizia a lui non importa niente ma è in grado di dare una lezione in merito. Su quella e, soprattutto, sulla vendetta.
La satira è spietata e rispetto al volume precedente i Paguri alzano il tiro senza peli sulla lingua non solo sulla Chiesa ma anche sullo Stato, o meglio sui governi che incuranti di leggi e Costituzione sono sempre stati accomodanti con l'istituzione per avere voti e consenso fra i credenti. Gli autori non mettono nessuna ombra sul volto del ministro a colloquio con il vescovo e si può facilmente riconoscere il ministro Giovanardi.
In apertura vi ho parlato dell'ispirazione ad una storia vera ma anche solo accennarvi potrebbe togliere ogni tipo d'impatto della storia, non dirò altro lasciandovi il piacere di leggere questo volume in occasione della ristampa già pubblicata da Feltrinelli, con un formato diverso da quello originale ed insieme a “Santo subito”.
C'è una cosa però che mi ha colpito molto, alcuni personaggi hanno linguaggio e reazioni volutamente esagerati per aumentare l'effetto comico e satirico. Oggi si possono sentire e leggere commenti ben peggiori al bar oppure nei comunicati social di qualche figura istituzionale tramite i loro profili ufficiali e nei commenti della loro base elettorale che sostengono quei valori così cattolici che tanto amano.

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