mercoledì 8 ottobre 2025

Vincent e Van Gogh

 


Van Gogh è un appassionato di pittura ma completamente privo di talento, una notte mentre torna a casa salva un gatto dal pestaggio di una banda di felini, il gatto di nome Vincent osserva uno degli scadenti

dipinti di Van Gogh e lo rende un capolavoro iniziando così una strana collaborazione ed un'amicizia profonda ma problematica.

Questa premessa un po' folle è alla base di questo fumetto di Gradimir Smudja, pittore serbo che si è dedicato al fumetto. La storia è visionaria, surreale e un po' comica in cui gli esseri umani vivono al fianco di animali estremamente comunicativi, soprattutto i gatti che spesso vediamo radunarsi in club con ballerine e musicisti. Vincent è un piccolo criminale che si diverte a truffare, rubare ed andare a micie e si trova spesso coinvolto in qualche guaio trascinandovi anche Van Gogh, ingenuo ed un po' sciocco che aspira solo a diventare un buon pittore. Van Gogh non è il solo che si approfitta del lavoro di un gatto, molti altri pittori famosi hanno firmato quadri realizzati dai loro animali, gatti e non solo. Il volume contiene due storie, la prima vede raccontare la vita dei due protagonisti fino alla loro morte con annessa sepoltura, la seconda li vede risorgere come fantasmi ai giorni nostri per essere prima scambiati per gli attori che interpretano il film dedicato a loro, diretto da Alfred Hitchcock, e poi iniziando un viaggio attraverso i quadri per aiutare una ragazzina che incontrano per caso e priva di memoria.

I disegni sono dettagliati, caricaturali, strani, grotteschi, e perfino buffi. So che sembrano definizioni che possono cozzare fra di loro ma non riesco a trovare altri termini per descrivere le sensazioni che danno guardandoli. Osservarli attentamente e gustarli lentamente mentre si legge è l'unico modo che posso suggerirvi per apprezzarli al meglio.

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