mercoledì 29 ottobre 2025

Tutti su questo treno sono sospetti

 



Ernest Cunningham viene invitato al Festival Australiano del Giallo, importante evento dedicato a questo genere letterario, dopo il successo del suo libro true crime in cui racconta la storia vissuta l'anno prima.

Per celebrare il cinquantesimo anno dell'evento il Festival si svolgerà sul Ghan, occupando una parte del treno di lusso lungo quasi un chilometro che attraversa tutta l'Australia da Darwin ad Adelaide con fermate in località turistiche, un viaggio molto costoso e di cui gli eventi si svolgono sia durante il viaggio che ad alcune fermate. Invitati all'evento ci sono altri scrittori fra cui il pezzo forte Hanry McTavish, irlandese noto a livello mondiale, ovviamente sul treno viene ucciso qualcuno ed Ernest si troverà ad indagare più per ragioni personali che per una questione di giustizia.

Benjamin Stevenson mantiene lo stile già utilizzato per il libro precedente in cui il protagonista parla direttamente ai lettori avendo vissuto gli eventi in prima persona e mantenendo il ruolo di “narratore affidabile” con ironia, humor nero ed una buona dose di cinismo. Ed anche una certa dose di metanarrativa, in una mail al suo editore dice di non voler realizzare il prologo dando delle informazioni senza contesto sulla storia, che di fatto è il prologo e dei riferimenti al fatto che, essendo un sequel, utilizza dei personaggi e richiami ad eventi del libro precedente per invogliare quelli che ancora non l'hanno fatto a leggerlo.

L'autore si concentra un po' di più sulla personalità di Ernest, è in crisi creativa per il nuovo romanzo, di cui non ha scritto nemmeno una parola, e si chiede se può considerarsi veramente uno scrittore, inoltre riflette sul senso di essere sopravvissuto l'anno prima.



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