Prendete una classica famiglia da sitcom, rendeteli dei personaggi sovrannaturali, date loro un aspetto grottesco ed avrete “La Saga dei Bojeffries”, serie umoristica nata sulle pagine della rivista inglese
“Warrior” all'inizio degli anni ottanta e pubblicata saltuariamente fino al 1990 cambiando editore tre volte, quattro contando i due episodi conclusivi del 2014.![]() |
Il padre e la sua adorata figlia |
Le storie ruotano intorno alla famiglia Bojeffries, creati da Alan Moore e Steve Parkhouse sono tutti, appunto, creature sovrannaturali molto sopra le righe che impareremo a conoscere attraverso i capitoli autoconclusivi e ricchi di British humor. Questo potrebbe non renderlo adatto a tutti ed inoltre le citazioni possono risultare un po' datate, era il pieno periodo Thatcher, ma se amate questo tipo di umorismo sono molto spassose e gli autori si sbizzarriscono con alcune trovate per rendere più interessante la lettura, come scrivere un capitolo come fosse un'operetta.
Moore è un autore che solitamente non si associa a prodotti di questo tipo, e di certo non è una delle sue opere più importanti, ma nella sua carriera ha dimostrato di avere una vena comica molto incisiva, basta pensare agli episodi scritti per l'antologia “In Principio - Storie crudeli della Bibbia” della Knockout, e pubblicato in Italia dalla Kleiner Flug, ma anche ad alcune storie realizzate per la sua etichetta America's Best Comics, che ora rientra nell'etichetta Black Label della DC Comics, su tutte quelle di First American o Splash Brannigan.
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Il nonno |
Il disegnatore Steve Parkhouse realizza disegni estremamente dettagliati e caricaturali che rendono l'atmosfera decisamente surreale. Parkhouse è un veterano attivo fin dalla fine degli anni sessanta sia come disegnatore che scrittore, ha lavorato principalmente come scrittore per Marvel UK, alcune sue storie dei “Transformers” furono anche pubblicate in Italia ai tempi della Play Press, e sarà sulle testate storiche del fumetto inglese come “2000 A.D.” e “Warrior” che si cimenterà anche come disegnatore.
Le storie sono state raccolte in un unico volume dalla Bao nel 2016
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