mercoledì 21 maggio 2025

Havok & Wolverine - Fusione

 


La Epic Comics era un'etichetta della Marvel con cui la casa editrice proponeva materiale più autoriale distribuendolo direttamente attraverso il circuito delle fumetterie, “Havok e Wolverine – Fusione” viene
pubblicato sotto questo marchio nel 1988 in una miniserie in quattro numeri di 68 pagine brossurate, un formato molto diverso dal quello classico dei comics books.
In quel periodo gli X-Men erano creduti morti e si nascondevano in Australia, dopo delle delusioni amorose Alex Summers, fratello minore di Ciclope, e Logan, con cui aveva stretto amicizia, si prendono una piccola vacanza dal gruppo partendo per il Messico. Fra una birra e qualche rissa vengono coinvolti in un complotto internazionale ordito da agenti dissidenti del KGB guidati da Meltdown, ex-generale dell'esercito e mutante dotato di poteri nucleari e vero responsabile dell'esplosione del reattore 4 di Chernobyl, e il Dottor Neutron, personaggio enigmatico e manipolatore. Intendono sfruttare Havok nel loro piano per destabilizzare il loro governo e gli equilibri mondiali coinvolgendo gli eroi nel loro piano che li porterà attraversare mezzo mondo.
La storia è scritta dai veterani Walter e Louise Simonson, il primo famoso principalmente per il rilancio di Thor e la seconda per anni è stata un'importante editor delle testate mutanti, che fondono i classici elementi di una spy-story, con colpi di scena e lavaggi del cervello, a quelli dei super eroi in cui i
protagonisti si ritrovano a salvare il mondo senza legarsi alla continuity Marvel unito ad una buona dose di violenza. Ci sono degli spunti molti interessanti, non scendo troppo nei dettagli però ho trovato Quark, la spia incaricata di sorvegliare Alex, il personaggio più sfaccettato. Purtroppo rileggendola oggi da uno strano senso di desueto, frasi come “grande madre Russia” o sull'occidente corrotto suonano non solo un po' anacronistiche ma anche retoriche, inoltre, ma questo sta alla sensibilità del lettore, credo che alcuni possano ritenere inappropriato il riferimento all'incidente di Chernobyl.
Il ruolo principale però spetta ai disegni in stile pittorico di altissima qualità, gli autori Jon J Muth e Kent Williams si dividono il lavoro sui personaggi. Entrambi realizzavano illustrazioni per la testata “Epic Illustraded”, rivista che non rientrava nel Comic Code Autority che si rivolgeva ad un pubblico adulto e nel corso degli anni hanno lavorato per le Big Two ed altre importanti case editrici americane. Muth si occupa della parte dedicata ad Havok, ed il dottor Neutron, ed ha un approccio molto ritrattistico, quelli

di Williams con protagonista Wolverine e Meltdown sono invece più caricaturali, soprattutto Wolvie che appare con un fisico più pesante rispetto a quello cui siamo abituati a vederlo ma soprattutto l'autore allunga con due lunghi ciuffi gli apici della sua tipica acconciatura.

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