mercoledì 31 gennaio 2024

Il club dei delitti del giovedì

 


In una tranquilla comunità di pensionati della campagna inglese della contea del Kent quattro arzilli vecchietti si ritrovano ogni giovedì non per giocare a carte o altri passatempi che si associano normalmente alla pensione, guidati dall'inarrestabile Elizabeth l'ex-sidacalista Ron, il terapeuta appassionato di liste ed algoritmi Ibrahim e l'ex-infermiera Joyce, l'ultima aggiunta al gruppo, studiano vecchi casi irrisolti della polizia per scovarne i colpevoli. Quando il socio del proprietario della tenuta viene assassinato nella sua casa i quattro decidono d'indagare più spinti dall'eccitazione dell'evento che per un senso di giustizia, grazie alla loro tenacia ed intelligenza riescono a procedere nelle indagini ma anche per il fatto che vengono sottovalutati o visti come non “pericolosi” a causa dell'età e dell'aspetto. E soprattutto grazie alla grinta di Elizabeth, di cui abbiamo solo qualche accenno del suo lavoro senza che venga mai rivelato esplicitamente, che con le sue conoscenze e sotterfugi riesce ad entrare in possesso di informazioni ed alleanze con la polizia per ottenere informazioni confidenziali che, altrimenti, come civili non otterrebbero.

Ogni capitolo è dal punto di vista di un personaggio diverso a cui si alternano pagine del diario privato di Joyce, che a differenza degli altri è in prima persona e con alcune digressioni e piccole divagazioni sulla sua vita passata e quella che vive nella comunità con rapporti fra gli altri residenti e la figlia.

Il linguaggio è semplice e nonostante le descrizioni dettagliate non risulta mai pesante e i capitoli brevi danno alla narrazione un ritmo molto veloce, i vecchietti hanno un modo di parlare non conforme alle espressioni odierne, anche se questa può essere considerata una sorta di gag o caratterizzazione. Pur mantenendo una narrazione ed un tono abbastanza leggero non mancano momenti toccanti come il fatto che il marito di Elizabeth stia ormai cedendo alla vecchiaia e lei, più per egoismo e tenerlo vicino a se, lo cura per conto proprio tenendolo principalmente sedato. Oppure Elizabeth che per tenere sotto controllo la propria memoria ogni giorno risponde a una domanda che si appunta su un'agenda due settimane prima, in modo da sapere prima di chiunque altro se la memoria inizia a non funzionare più.

L'autore Richard Osman è un comico e presentatore televisivo, pubblicato nel 2019 in Inghilterra “Il club degli omicidi del giovedì” è stato il suo debutto come scrittore.

Nessun commento:

Posta un commento