Laurent Queyssi, profondo conoscitore e curatore degli scritti di Philip K. Dick pubblicati in Francia, e Mauro Marchesi, disegnatore veterano del fumetto italiano, realizzano questa biografia a fumetti sulla vita del famoso scrittore di fantascienza. Gli autori specificano fin da subito di raccontarla dal loro personale punto di vista, nel volume sono elencate le fonti cui hanno attinto, e lo fanno in un modo molto particolare scegliendo un approccio visionario simile al suo stile. Iniziando dalla “fine” il passato si rivela agli occhi dellettore alternandosi a scene del presente degli anni '80, come se Dick vivesse i propri ricordi attraverso delle visioni. Partendo da quando a poche settimane rischiò di morire lo seguono attraverso gli anni e gli eventi su cui decidono di concentrarsi citando in vari punti, ed in modi molto espliciti, “Ubik” che ne ispira praticamente tutto lo stile narrativo richiamandolo fin da subito nell'immagine a tutta pagina in cui viene messo nell'incubatrice dando al tutto un tocco molto onirico. Viene mostrato un momento fondamentale della vita dello scrittore, un'esperienza mistico-religiosa che accese in in lui un interesse per la religione cristiana portandolo ad una ricerca del divino quasi teologica che caratterizzerà tutta la sua vita e produzione.
Sono due le cose che mi hanno molto colpito, estremamente riservato ed insicuro non si sentirà a suo agio a partecipare a laboratori di scrittura per migliorarsi nonostante il sostegno della moglie Kleo ed il suo rapporto con le donne a cominciare con la madre, nonostante i suoi matrimoni siano sempre finiti male Dick sembrava inseguire una felicità di coppia senza riuscire a raggiungerla.
Ne viene l'immagine di un uomo decisamente tormentato ed insicuro vittima di sbalzi di umore, attacchi d'ansia e paranoia che gli fecero accumulare molto stress, sicuramente accentuati dall'uso di droghe che lo portarono a tentare il suicidio ed a farsi ricovera in centro di disintossicazione.
Da noi è stato pubblicato dalla Magic Press nel 2018 ed è una lettura molto interessante per chi già conosce la vita dello scrittore dandone una visione personale e particolare, non mi sentirei di consigliarlo a chi invece non ha questa conoscenza della sua storia perché potrebbe dare una versione un po' fuorviante di un uomo molto più complesso di quanto si può intravedere in queste pagine.
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