mercoledì 22 giugno 2022

Spriggan

 


Le teorie sulla fanta-archeologia hanno sempre esercitato un fascino molto particolare per la letteratura ed il fumetto, d'altronde l'idea di antiche ed avanzatissime civiltà scomparse che lasciano reliquie è uno spunto troppo ghiotto per chi scrive storie di fantascienza e sono senza dubbio molto evocative per spiegare miti, leggende ed alcuni punti oscuri della storia antica del nostro pianeta rappresentando allo
Yu Ominae
all'attacco
stesso tempo potenziali pericoli per la società odierna ed è su queste premesse che lo scrittore Hiroshi Takashige ed il disegnatore Ryoji Minagawa basano il fumetto.
La fondazione Arcam opera in tutto il mondo per recuperare pericolose reliquie del passato e non farle cadere in mano ai malintenzionati, che siano governi o multinazionali, nascondendole o in casi estremi distruggendole grazie ad agenti altamente preparati chiamati Spriggan. Protagonista principale è il diciassettenne Yu Ominae, equipaggiato con un'amored muscule suit che ne amplifica la forza esaltandone le abilità di combattimento corpo a corpo è caratterizzato come un ragazzo allegro e vitale per rivelare, via via che la storia procede, una personalità molto più complessa ed in perenne lotta per mantenere un equilibro con la sua parte più oscura.
Essendo uno shonen del 1989 ci sono delle ingenuità, per esempio come il “raro” omihalcon, con cui è costruita l'armatura di Yu, sia a disposizione di praticamente chiunque ne abbia bisogno, ma c'è una marcata critica all'indole guerrafondaia della razza umana, alla continua ricerca di nuove armi, che mira più a profitto ed allo sfruttamento bellico di risorse che potrebbero essere impiegate per migliorare la vita di tutti i cittadini del mondo.
Jean Jacquemonde
Non a caso i principali antagonisti sono multinazionali con eserciti privati o nazioni intenzionate ad impadronirsi di quei segreti per costruire armi, gli Stati Uniti avranno un ruolo principale in questa veste al punto che si potrebbe vedere nel fumetto un certo sentimento antiamericano ma considerando il loro coinvolgimento in guerre e conflitti nel corso della storia gli autori non hanno fatto altro che ispirarsi a fatti reali. Comunque nessun governo ne esce descritto in modo pulito, così come perfino l'Arcam stessa.
Per fortuna Yu non è solo a dover affrontare i pericoli durante le missioni, ha al suo fianco valenti colleghi fra i quali spiccano Jean Jacquemonde, capace di trasformarsi in una specie di licantropo immortale ogni volta che viene ferito, il più forte degli Spriggan e suo maestro di combattimento Oboro e l'enigmatica maga Tia Flat. E soprattutto la tombarola Yoshino Somei, una ragazzina cinica e con grandi dote medianiche che spesso coinvolge o segue Yu in alcune avventure per avere il suo tornaconto economico.
Yoshino Somei
Il fumetto fu uno di quelli pubblicati dalla Granata Press anche se si limitò ai primi capitoli prima di fallire, qualche anno dopo fu ripreso dalla Panini che lo pubblicò per intero su 11 volumetti come l'edizione originale. Ribaltandolo. E sì, c'erano tempi in cui i manga erano ribaltati. Magari la serie di Netflix spingerà Panini, o qualche altro editore, a ripubblicare la serie.
Gli autori impiegano qualche episodio per inquadrare bene personaggio ed ambientazione, si può pensare che Atlantide, o altre famose civiltà perdute come Mu o Lemuria, siano al centro degli eventi invece vengono appena citate, l'omihalcon con cui è costruito l'armored muscle suit di Yu è ispirato al mitologico oricalco attribuito proprio ad Atlantide, ma le ispirazioni vengono da leggende di varie culture, come l'arca di Noè che è stata la trama principale del film del 1998, il sacro Graal ed il mitologico Soma della mitologia indiana.

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