Ultraman è stato uno dei più grandi
successi della televisione per ragazzi in Giappone, nato nel 1966 ha
dato vita al genere tokusatsu, quelle serie dal vivo in cui il
protagonista si trasforma per combattere con mostri arrivando anche
ad ingigantirsi, è arrivato fino ad oggi diventando un vero fenomeno
culturale in patria ed all'estero. Attirato dall'innegabile successo
del franchise Osamu Tezuka ne trae ispirazione per questo fumetto del
1971, pubblicato in volume unico dalla RizzoliLizard, in cui riprende
il tema
principale delle trame delle celebri serie rivolgendosi al
medesimo target. Come nel più classico dei copioni di quelle storie
al centro della storia c'è la battaglia fra un alieno buono,
Thunder, e uno cattivo, Dekander. Sono forme gassose minerali
senzienti, un tocco di originalità del Maestro, il primo a base di
carbonio ed il secondo di silicio, entrambi hanno bisogno di un corpo
per potersi manifestare però, come vuole la regola dei tokusatsu,
solo per un numero limitato di tempo. L'impostazione del manga è
estremamente classica, nonostante questo il Maestro utilizza uno
stile di disegno meno caricaturale e tondeggiante, più serio di
quello che vediamo abitualmente nelle sue opere indirizzate al
pubblico più giovane. I combattimenti sono incredibilmente dinamici,
con uno storytelling ed impostazioni delle tavole d'impatto che
potrebbero essere studiate ancora oggi per la resa delle scene
d'azione più estreme ma d'altronde parliamo del Dio dei Manga, è
lui che ha introdotto il concetto di dinamicità nel fumetto
nipponico.
È quindi un semplice fumetto per ragazzi? Sì e no. Infatti Tezuka non esita ad inserire alcuni spunti
estremamente interessanti, per esempio su come si decide d'impiegare
la propria vita quando sai che hai poco tempo, gli effetti di
Dekander sui corpi umani in cui si può identificare una metafora dell'inquinamento ed un finale estremamente amaro ben lontano dal
tipico lieto fine che ci potrebbe aspettare a dimostrazione che il
Maestro era sempre attento ai contenuti anche per prodotti più
commerciali come in questo caso ed anche se purtroppo alcuni di
questi spunti non siano molto approfonditi le opere di
Tezuka, anche le più più leggere destinate ad un pubblico giovane,
meritano sempre una lettura.
L'autore interpreterà se stesso come testimone della battaglia fra i due alieni offrendosi di narrarla tramite i suoi manga per rendere il giusto onore alla solitaria battaglia di Thunder, per lui concepirà un aspetto più convenzionale rispetto a quello che assume abitualmente quando si fonde con il suo ospite Koichi aggiungendo al volume un tocco metanarrativo che adoro sempre. Ed appare anche Go Nagai.
Osamu Tezuka e un mostro |
È quindi un semplice fumetto per ragazzi? Sì e no. Infatti Tezuka non esita ad inserire alcuni spunti
Thunder all'attacco |
L'autore interpreterà se stesso come testimone della battaglia fra i due alieni offrendosi di narrarla tramite i suoi manga per rendere il giusto onore alla solitaria battaglia di Thunder, per lui concepirà un aspetto più convenzionale rispetto a quello che assume abitualmente quando si fonde con il suo ospite Koichi aggiungendo al volume un tocco metanarrativo che adoro sempre. Ed appare anche Go Nagai.
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