mercoledì 8 dicembre 2021

In Principio - Storie crudeli della Bibbia

 


Attraverso l'etichetta Double Shot la Kleiner Flug pubblica in un unico volume due antologie uscite in Inghilterra a fine anni '80 dalla Knockout, casa editrice underground famosa per i suoi contenuti provocatori. Nella prima, che da anche il titolo alla raccolta, nomi noti del panorama fumettistico inglese, alcuni dei quali oggi maestri internazionali, creano storie dissacranti e grottesche con disegni in alcuni casi molto caricaturali ispirandosi ai testi originali di racconti e parabole del Vecchio Testamento.
Gli autori si approcciano al materiale originale in modo differente, chi riprende i testi alla lettera creando il contrasto con disegni caricaturali e chi li reinterpreta in modo personale e dissacrante. Abbiamo quindi una rivisitazione molto strana della Genesi con Gandalf al posto di Dio, d'altronde è
Adamo ed Eva
innegabile che nell'immaginario i due personaggi abbiano un aspetto molto simile, ed una versione della distruzione di Sodoma e Gomorra narrato da uno degli angeli in cui nelle didascalie espone le personali perplessità sul suo lavoro e dialoghi identici a quelli del Vecchio Testamento.
Potete quindi immaginare il tenore delle storie in cui un Dio estremamente vendicativo non esita a distruggere una città con tutti gli abitanti, bambini compresi, tranne il piccolo gruppo formato dal padre dell'anno Lot, che offre le figlie alla folla che voleva “conoscere” i suoi ospiti, o punisce dei bambini, casualmente, facendogli sbranare da un orso per aver canzonato un profeta. Anche se il nome di Alan Moore appare in copertina partecipa con una sola storia in cui mostra lo zelo e l'innegabile sadico divertimento con cui il popolo eletto reagisce alle leggi date a Mosè da Dio che condannano a morte chi commette qualsiasi mancanza o assume un comportamento sconveniente. Cominciando dalle donne, ovviamente, ne
Tavola della storia di Moore
approfittano per sfogare le proprie frustrazioni e gelosie. Gaiman partecipa in modo molto più corposo con testi sui giudici di Israele, figure di comando non propriamente legate all'ambito religioso, raccontando storie sanguinolente e cruente in cui uomini finiscono con la testa inchiodata al suolo, generali sacrificano in onore a Dio la propria figlia per l'esito in battaglia e una moglie viene offerta ad una folla di uomini arrapati per difendere il marito che riposa in una locanda finendo letteralmente a pezzi.
C'è da dire che queste storie saranno state sicuramente incisive e disturbanti quando uscirono a loro tempo, per quanto restino dissacranti e grottesche oggi hanno perso gran parte di queste caratteristiche specie per i lettori più smaliziati ed abituati a storie satiricamente feroci come ad esempio quelle di Don Zauker.
La seconda antologia del volume, pubblicata l'anno dopo, è dedicata ai sette peccati capitali in cui gli autori raccontano storie grottesche e comiche d'ipocrisia e miseria umana con un linguaggio comico e satirico molto vario dove difetti e lati oscuri della razza umana vengono messi in mostra da personaggi che vanno del tipo della strada, vecchie acide, gangster e ricchi figli di papà. Alan Moore scrive della lussuria descrivendo il tesissimo rapporto del tempo fra USA ed URSS come una
Copertina della seconda 
antologia
travagliata storia d'amore molto fisica, il mio preferito però è quello di Gaiman dedicato all'accidia dove via via che la storia procede i disegni si fanno sempre più tirati via, frutto della pigrizia ed indolenza degli autori.
Visto il tema non potevano mancare i Paguri, Daniele Caluri disegna la bellissima copertina dell'edizione italiana ed Emiliano Pagani scrive la prefazione. Unico appunto, potevano essere aggiunti delle brevi descrizioni degli autori per un discorso di completezza e dei trafiletti su le storie a cui gli autori si sono ispirati per chi, come me, non ha nessuna conoscenza di parabole e miti biblici.

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