mercoledì 12 maggio 2021

Niente di vero tranne gli occhi

 

Nel 2004, a due anni dal debutto di scrittore, Giorgio Faletti pubblica il suo secondo libro restando sul genere thriller, ambientato a New York la trama principale è la caccia ad un misterioso assassino che posiziona le sue vittime come personaggi dei Peanuts. Il primo corpo viene ritrovato in una macabra parodia di Linus con le mani incollate nella caratteristica posa con la coperta ed il pollice in bocca, un messaggio racchiuso in un baloon a nuvola lascia capire che ci sarebbe stata un'altra vittima di quello che ha tutta l'aria di essere un serial killer.
L'ex tenente di polizia Jordan Marsalis, il protagonista principale, viene messo a capo dell'indagine in via ufficiosa dal sindaco, e fratellastro, Christopher che lo affianca al detective James Burroni, titolare del caso. Anche se i due si mal sopportano collaborano nella caccia all'assassino, l'unica traccia è una testimonianza di un uomo zoppicante che lasciava il luogo del delitto e proprio a causa dell'assenza d'indizi non arrivano a niente nonostante il massiccio impiego di mezzi e uomini per alcune settimane.
In questo giallo Faletti inserisce un elemento che anche se non ha niente a che vedere con il soprannaturale può essere definito solo paranormale tramite Maureen Marini, commissario della polizia di Roma che è a New York per un delicato trapianto delle cornee con un metodo sperimentale con le cellule staminali. La donna scopre che i suoi nuovi occhi appartengono proprio ad una vittima del misterioso assassino ed attraverso dei flash ne vede i ricordi, sulle prime Jordan e il sindaco sono scettici ma riesce a convincerli a partecipare alle indagini.
Faletti mantiene un ritmo narrativo molto coinvolgente per il lettore, i capitoli scorrono via quasi senza accorgersene anche grazie ad un alleggerimento nelle descrizioni, che erano il neo principale del libro precedente, ed anche i personaggi sono molto meglio costruiti. Anche in questo caso sono loro ad avere ampio spazio oltre alle indagini, l'autore ce ne racconta le storie intrecciandole alla trama principale mostrandoci il rapporto fra i due fratelli ed il modo in cui Maureen si è ferita agli occhi con una piccola parentesi narrativa a Roma. Ma sopratutto si sofferma su Jordan, abile, empatico e dotato di una capacità d'astrazione che lo rendeva il poliziotto perfetto riesce a calarsi alla perfezione nei panni dei criminali su cui indagava quando era in polizia. Non a caso mentre ragiona spesso si ritrova a parlare da solo, del tutto estraneo a ciò che lo circonda e completamente assorto dal caso. Inoltre prova un forte interesse fisico e soprattutto sentimentale per una giovane transessuale, anche se vogliamo essere precisi non viene mai definita così lasciandoci intendere che potrebbe essere una vera e propria ermafrodita visto che dai suoi racconti, per altro molto vaghi, non accenna mai a cure di ormoni o operazioni. Questa giovane ragazza avrà un ruolo fondamentale per lui venendo coinvolta nella sua vita quasi per caso, ed un intreccio sentimentale così particolare era avanti per i tempi anche se non viene mai specificatamente menzionata la sessualità di nessuno dei due Jordan sarà molto combattuto per i sentimenti che prova per lei.  

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