mercoledì 20 gennaio 2021

Crisi sulle Terre Infinite

 


Per caso un giorno acquistate per la prima volta un numero di una delle serie più famose della DC Comics, magari “Justice League of America” dove ci sono tutti quei personaggi che avete conosciuto attraverso la televisione con i cartoni animati o telefilm. Iniziate la lettura di una storia già iniziata, sono cose che capitano, ciò che vi colpisce però è la presenza di DUE Superman, DUE Flash, DUE Lanterne Verdi! Non sono proprio identici, i costumi differenziano in dettagli più o meno marcati ma hanno gli stessi nomi e gli stessi poteri con unica e vera differenza l'età, infatti alcuni sembrano più vecchi dei loro corrispettivi di almeno 25-30 anni. Ciò che riuscite a capire è che ci sono gli eroi di due differenti realtà uniti per risolvere una “crisi” con i rispettivi supercriminali, cogliete dei riferimenti ad altre testate e la curiosità vi spinge a cercare gli arretrati e comprare altre serie.
Le molte terre parallele
Leggete dell'All American Squadron e della Società della Giustizia d'America ambientate durante la Seconda Guerra Mondiale che si svolgono nella realtà parallela da cui viene il Superman invecchiato ed in cui magari appaiono dei personaggi che vengono dal loro futuro che vogliono ucciderli per impedirgli di generare i figli che poi avrebbero formato Infinity, Inc. Ed ecco che in una storia spunta fuori il futuro apocalittico di Kamandi, in cui il mondo è dominato da animali antropomorfi di cui però non si fa nessuna menzione in quelle della Legione dei Supereroi, proveniente da mille anni nel futuro in cui ci sono accenni ad altri eventi storici dell'Universo DC.
Straniti e spaesati? Ecco come si sentivano i lettori negli anni '70 ed '80 che si avvicinavano ai fumetti della DC senza conoscere appropriatamente anni di storia.
A quel punto potete scegliere se continuare ad informarvi oppure, più semplicemente, chiudere tutto in un cassetto e mettervi a leggere “Uncanny X-Men”.
Dagli anni '60 agli '80 il DC Universe era pieno zeppo di realtà parallele con relativi eroi e comprimari, i vari personaggi quasi regolarmente attraversavano le barriere dimensionali per portare o chiedere aiuto ad amici e le principali erano Terra-1, dove vivevano gli eroi della Silver Age, e Terra-2, con quelli della Golden Age che nel frattempo erano invecchiati (è vero, la numerazione è contraria alla logica ma d'altronde la prima era la “Terra ufficiale”) e non erano certo le sole. Su Terra-3 abitavano versioni criminali degli eroi di Terra-1 combattuti da un Lex Luthor buono, e non c'erano solo i numeri ma
Alex Luthor di Terra-3
anche le lettere come Terra-S in cui vivevano i personaggi della Fawcett, casa editrice del primissimo Capitan Marvel di cui la DC ne rilevò i diritti quando fallì, e Terra-X dove la Seconda Guerra Mondiale si era prolungata per decenni e i Combattenti per la Libertà, personaggi della Quality Comics anche loro rilevati dalla DC, contrastavano i nazisti. E non dimentichiamoci l'universo di anti-materia di Qward, controparte di Oa e dove dimorano i terribili armieri, nemici dei Guardiani dell'Universo e del Corpo delle Lanterne Verdi.
Aggiungiamo che venivano pubblicate storie che si svolgevano nel passato, presente e futuro di altre realtà su testate antologiche ed addirittura serie regolari e si capisce come una tale frammentazione, dovuta al fatto che la DC non ha mai avuto una vera continuity ne un editore capo che desse (o almeno ci provasse) uniformità all'universo narrativo, tagliava fuori non solo potenziali nuovi lettori ma anche e soprattutto la grande fetta degli occasionali.
Il misterioso Monitor
Per cercare di semplificare le cose ed attirare così nuovi lettori il prolifico sceneggiatore Marv Wolfman ebbe l'idea di “Crisi sulle Terre Infinite”, per uniformare tutto in un'unica linea temporale più comprensibile anche a chi non avesse una profonda conoscenza del DC Universe, il progetto di Wolfman era di coinvolgere TUTTI i personaggi della casa editrice in questa saga cosmica e scrive una storia comprensibile a qualsiasi lettore, dal più esperto al neofita, puntando proprio a questi ultimi per incuriosirli e fidelizzarli.
Dopo un lavoro di anni di pianificazione e ricerca fu pubblicata come evento celebrativo per il cinquantenario della DC Comics in una miniserie di 12 numeri nel 1985, sebbene ci sia un nucleo di personaggi su cui si focalizzano gli eventi ognuno fa la sua doverosa apparizione, da Anthro a Kamandi passando per Jonah Hex, sia anche in poche vignette. Compresi i protagonisti dei fumetti di guerra come la compagnia del carro fantasma, il sergente Rock ed anche il primissimo Shade di Ditko, a riprova che tutte le storie della DC si svolgevano in un gigantesco Multiverso che compone la realtà.
Realtà minacciata dal grande e potente nemico di tutta la vita che è Anti-Monitor intenzionato ad
L'Anti-Monitor
espandere l'universo di materia negativa, di cui è incarnazione, per aumentare il suo potere. Per contrastarlo suo fratello gemello Monitor, incarnazione della materia positiva, pur diventando sempre più debole raduna dei super esseri dalle varie realtà e flussi temporali, sia buoni che cattivi, fino al coinvolgimento di tutti i super esseri delle Terre superstiti con eroi e criminali chiamati a fare fronte comune. Nella guerra cosmica molti sarebbero stati i cambiamenti nel DC Universe. Infatti sulle pagine della miniserie prendevano il via eventi che poi venivano ampliati nelle testate dedicate ai personaggi, ad esempio Guy Gadner sarebbe entrato a tutti gli effetti nel Corpo delle Lanterne Verdi, e ci furono dei valorosi che dettero la vita per la salvezza dell'universo, i due più importanti furono Supergirl e il simbolo stesso della Silver Age Barry Allen.
Ad illustrare la saga non poteva che essere il compagno di lavoro per eccellenza di Wolfaman George Peréz, i due già rilanciarono “Teen Titans” nel 1980 facendola diventare una delle testate di comics più vendute d'America, e diretta concorrente di
I rappresentati di sei Terre diverse
“Uncanny X-Men”, in cui apparivano Cyborg, Raven e Starfire per la prima volta e Dick Grayson si affrancava finalmente dal suo mentore divenendo Nightwing. Il disegnatore ha sempre reso i personaggi con una grande cura senza mai perdere una scadenza, in “Crisi” è hai massimi livelli della sua carriera ed ogni singolo personaggio è ben riconoscibile dagli altri, nella miniserie ci sono molte splash page con curatissimi disegni di folle di super umani estremamente dettagliati. Un ottimo esempio si ha nella copertina del numero 6: un piangente Superman tiene in braccio il corpo esanime dell'adorata cugina Kara, dietro si possono notare circa un centinaio di personaggi, ognuno con un'espressione di cordoglio e ben distinguibile dagli altri.
L'idea originale di Wolfamn era di azzerare ogni evento accaduto fino a quel momento facendo ripartire tutte le testate dal numero 1. Vi ricorda niente? Tuttavia gli editor delle singole testate non erano d'accordo con lui, e non si può dargli completamente torto visto che ognuno di loro aveva trame,
progetti ed idee in corso sui loro personaggi. Quindi le numerazioni, in quel caso, continuarono e, sempre a causa della mancanza di un editore capo a gestire tutti gli altri e dar loro direttive da rispettare, in alcuni casi la “Crisi” era citata e ricordata in altri completamente dimenticata.
“Crisi sulle terre infinite” è stato il primo tentativo della DC Comics di semplificare il proprio universo narrativo, come poi si sarebbe visto non produsse i risultati sperati anzi generando una serie di “buchi” a cui nel corso degli anni furono messe delle pezze, in alcuni casi molto traballanti, ma ancora oggi rimane la saga con maggior pianificazione alle spalle ed un'attenta strutturazione della trama e leggendola ci si accorge degli anni necessari alla realizzazione.
Superboy Prime
In Italia la serie è stata pubblicata diverse volte quest'ultima edizione è della Panini che raccoglie in un unico volume cartonato tutti i dodici numeri della saga, delle passate edizioni le più importanti sono quella del 1990 della Play Press, la prima pubblicazione nel nostro paese, e quella del 2007 della Planeta De Agostini.
Quella della Play Press era di una qualità scadente, la colla della rilegatura dei brossurati si staccava trasformando gli albi in raccolte di pagine volanti e quella della Planeta, per quanto pubblicata in un grande formato con un cofanetto dipinto da Alex Ross, conteneva degli errori il più evidente dei quali era una collocazione errata dei testi nei baloon del funerale di Supergirl. Una cosa davvero squallida se si pensa al costo di 50,00€ del cofanetto. Di questa edizione però il piatto forte era il compendio della saga con numerosi retroscena sulla realizzazione della saga, di cui vi parlerò domani sulla pagina Facebook.

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