domenica 20 ottobre 2019

Bojack Horseman - Tutto quello che avreste sempre voluto sapere


Dietro una serie animata c'è sempre un grande lavoro, dallo studio dei personaggi e delle loro modifiche ed evoluzioni, la scrittura, l'ambientazione, i colori...
Ciò che vediamo sullo schermo è solo la punta dell'iceberg.
Il cast di "Horsin Around",
 la sit-com che ha reso famoso Bojack
Per questo adoro i libri che raccontano i vari passaggi creativi come questo“Bojack Horseman - tutto quello che avreste sempre voluto sapere”, un dietro le quinte sulla nascita di una delle serie animate più importanti degli ultimi anni che con cinismo ed humor nero ha conquistato pubblico di tutte le età diventando una delle serie originali più famose di Netflix.
Il libro è un'intervista ai produttori della Tornante ed ai membri dello staff con particolare attenzione a Raphael Bob-Waksberg, il creatore della serie, e Lisa Hanawalt, la designer che ha curato la caratterizzazione grafica dei personaggi.
Bob-Waksberg, da anni scrittore per la tv, e Hanawalt, illustratrice con diversi libri all'attivo, sono amici dai tempi del liceo ed hanno collaborato spesso a diversi progetti personali, quando Raphael ebbe l'idea di “Bojack” contattò la sua vecchia amica come designer e Lisa, da sempre appassionata di animali ed avendone spesso disegnati di antropomorfi, specie di cavalli, accettò con entusiasmo.
Primo studio di Todd
Tramite le interviste vediamo gli studi sui cinque personaggi principali, non solo graficamente ma anche su personalità e storie che ci permettono di comprenderli ed apprezzarli ancora di più. Svariati disegni ne mostrano l'evoluzione fino alla versione definitiva, mi hanno molto colpito in modo particolare quelli di Todd e Diane.
Uno degli studi per Diane
Ad essere coinvolti nel progetto furono Will Arnett, attore cinematografico che fu subito conquistato dall'idea diventando doppiatore originale di Bojack, e la Tornante, che lo avrebbe prodotto appoggiandosi al classico studio d'animazione coreano.
Una volta pronto il pilota bastava solo trovare un'emittente interessata alla messa in onda e la trovarono nell'allora emergente Netflix, alla ricerca di progetti nuovi e freschi la società ne ordinò una prima stagione con, però, un piccolo problema. La consegna doveva essere avvenire in estate, ciò lasciava solo sette mesi di tempo per TUTTA la lavorazione dello show con tanto di doppiaggi in tutte le lingue in cui la piattaforma era disponibile nel 2014. Comprese anche delle modifiche grafiche sul personaggio di Todd nel pilota .
Nelle interviste ne parlano con leggerezza ma si può immaginare che furono sette mesi d'inferno.
Nel libro ci raccontano il metodo di lavoro di scrittura che lo staff ha messo a punto nel corso delle stagioni, prima stabilendo una linea generale e successivamente studiando ed ampliando le idee adattandole per gli episodi. Di come spesso gli attori principali partecipassero alla lettura dei copioni e registrassero le battute a distanza, grazie a telefoni e chat, per via dei propri impegni lavorativi.
E l'animazione. Grazie alle tecniche digitali odierne gli animatori hanno un vero e proprio database di oggetti di scena, pronti per l'uso e sfruttabili da ogni angolazione, e di bocche dei vari personaggi per le pronunce delle lettere.
Sketch di Princess Carolyn,
Lisa Hanawalt centrò quasi subito
il design del personaggio.
Ammetto di essere un vecchio nerd rimasto fermo ed affezionato agli acetati e la praticità del digitale mi colpisce sempre, soprattutto se si pensa a come sia veloce e pratico correggere errori senza dover buttare scene intere risparmiando tempo e denaro. C'è chi sostiene che il vecchio metodo fosse migliore ma, esattamente come chi sostiene che era molto meglio usare la macchina per scrivere perché più “romantica”, chi lo fa spesso è gente che non lavora in quel campo e non si è mai ritrovata a veder buttate ore di lavoro per rifare da capo qualcosa.
Tramite le interviste produttori, sceneggiatori, animatori e doppiatori raccontano la loro esperienza sul lavoro allo show ed anche qualche aneddoto che ci permette di apprezzare tutto il lavoro che c'è dietro alla serie.
Però mi sarebbe piaciuto un intervento, seppur minimo, anche dello staff italiano con la loro opinione su adattamento e recitazione per dare vita ai personaggi e renderli nella nostra lingua.

Nessun commento:

Posta un commento