Pubblicato dalla Bao nel 2015 questo gioiello di Teresa Radice e Stefano Turconi è una storia che contiene avventura, mistero, poesia ed un pizzico di comicità sul come vivere la vita se non felici almeno serenamente ed in pace. Gli autori realizzano una fiaba, una leggenda che potrebbe narrare un
vecchio marinaio ambientata all'inizio dell'800 e l'atmosfera è resa anche grazie ad una ricerca della terminologia che usavano sulle navi a quei tempi.Adam |
Il giovane Adam viene soccorso da William Roberts, primo ufficiale della nave Explorer, che ha dimenticato tutto della sua vita tranne il nome, visto che parla un inglese perfetto deducono che si tratti di un loro connazionale. L'ufficiale, a cui è affidata la nave dopo la diserzione del capitano Stevenson, gli offre un posto di mozzo per tornare in patria a fine della missione nelle Indie Orientali e magari riuscire a scoprire qualcosa sul suo passato ed Adam accetta di continuare il viaggio a bordo. Ragazzo volenteroso e modesto ben presto si mostra molto più competente di quanto ci si può aspettare, sa leggere, scrivere e destreggiarsi non solo nelle manovre di navigazione ordinarie ma anche quelle di battaglia.
Rebecca e Nathan Macleod |
Dopo settimane la nave torna in Inghilterra approdando a Plymouth, Abel scorge nella nebbia un altro porto che un vecchio marinaio gli dice essere il porto proibito, visibile solo a poche persone non si sa dove conduca e nessuno di quelli che vi si sono diretti è mai tornato. Roberts porta il ragazzo alla locanda dove vivono e lavorano le tre figlie dell'ex-capitano, ormai viste dalla comunità con un po' di disprezzo in quanto figlie di un traditore, e subito si integra nella vita delle sorelle aiutandole nei lavori di tutti i giorni e cercando lavoretti per poterle aiutare a pagare le varie spese. Rebecca, la maitresse del bordello della città Pillar to Post inizia a passare molto tempo con lui, donna tanto enigmatica quanto bella vive praticamente da reclusa all'interno del Pillar e pur essendo innamorata di Nathan Macleod, capitano di una nave della Compagnia delle Indie, ha sempre rifiutato le sue proposte di sposarlo e viaggiare per mare con lui.
La storia di Radice è introspettiva, profonda e malinconica anche nei momenti con più azione o comicità, l'atmosfera rimane onirica grazie al bianco e nero e soprattutto ai disegni realizzati solo a matita ed i vari personaggi sono tutti caratterizzati anche dal punto di vista del linguaggio del corpo.
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