mercoledì 4 settembre 2024

Silver Surfer - Parabola

 


Galactus arriva sulla Terra presentandosi alla razza umana dichiarando di essere giunto dallo spazio per affrancarla dalla loro condizione terrena invitandoli a vivere seguendo i loro impulsi, questo scatena il caos in tutto il mondo e il predicatore televisivo Colton Candell approfitta della situazione per autoproclamarsi profeta di quello che appare all'umanità come un vero e proprio dio per ottenere maggior potere sulle masse dei credenti ma Silver Surfer, antico araldo del Divoratore di Mondi, comprende che il suo vecchio padrone ha in mente qualcosa per potersi nutrire dell'energia del pianeta senza però infrangere la sua promessa di non distruggere la razza umana.

“Parabola” è stata la prima collaborazione fra autori con concezioni del fumetto diametralmente opposte fra loro, Moebius, autore icona del fumetto europeo, collabora con Stan Lee per la realizzazione di una storia sul un personaggio di un fumetto americano, decisamente più mainstream e lontano dai suoi lavori precedenti. Oggi non è una novità ma al tempo fu un vero evento.

Il Sorridente realizza una storia seguendo il “metodo Marvel” che l'ha reso famoso scrivendo la trama e lasciando a Moebius la piena libertà per le impostazioni delle vignette ed il ritmo della storia, pubblicata nel 1988 sembra essere ambientata in un prossimo futuro slegata dal Marvel Universe tradizionale in cui non esistono i supereroi oppure in un periodo in cui sono scomparsi, ma non è fondamentale per la storia.

I due personaggi principali vengano rappresentati come divinità, fin dalla loro prima apparizione negli anni '60 erano associati a creature ultraterrene soprattutto Galactus, sempre dipinto come privo di emozioni volto a nutrirsi per sopravvivere nonostante la distruzione che porta. D'altronde le linee guida che Jack Kirby ricevette da Stan Lee per la realizzazione del numero fu “I FQ affrontano Dio”, e seguendo queste semplici parole il Re creò il Divoratore di Mondi ed il suo araldo argentato. Come lascia ben intendere anche il titolo ci sono molti riferimenti alla religione, purtroppo la storia risulta un po' datata sotto alcuni aspetti quindi non è una lettura che mi sentirei di consigliare a chi si sta approcciando da poco al personaggio, a meno che non ne siate veri fan, oppure abbiate una conoscenza del Marvel Universe e del periodo in cui fu pubblicata la prima volta.

I disegni... bè, che si può dire dei disegni? È Moebius. E questo già basterebbe. Mi limito a dire che ha

reso Galactus granitico, regale e più freddo che mai verso i mortali senza però sembrare qualcosa di già già visto negli anni precedenti, ed alla solidità di Galactus contrappone l'eleganza e la morbidezza di Surfer anche mentre è semplicemente in piedi sulla sua asse.

La storia è stata stampata da noi varie volte nel corso degli anni, più recentemente nella linea dei “Marvel Must Have” della Panini ma vi consiglio di cercare l'edizione sempre della Panini del 2014 che ha un formato più grande del classico comic book e permette di apprezzare meglio i disegni.

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