mercoledì 18 settembre 2024

Conversazioni sul fumetto

 


Se siete appassionati di fumetti quando vi ritrovate con i vostri amici per una serata la conversazione verterà sicuramente sulle vostre storie preferite, sugli autori che amate (o odiate) e perfino sul linguaggio utilizzato da certi scrittori e su come sia invecchiato oppure ancora attuale. Ecco, immaginate una conversazione simile fra due giganti del fumetto quali Will Eisner e Frank Miller. Il primo ha lavorato nell'ambiente fin dagli anni '30 ed è riconosciuto come uno dei più influenti autori che a contribuito a creare l'industria, il secondo è stato un grande innovatore del linguaggio del fumetto non solo rilanciando personaggi classici quali Daredevil (Devil, se preferite) e Batman ma anche con opere personali che sono entrate nell'Olimpo dei fumetti.

Non è una specie di doppia intervista ma è proprio una lunga chiacchierata fra i due maestri,

registrata nel 2002 e pubblicata nel 2005 poco dopo la morte di Eisner, in cui parlano di argomenti molto interessanti, suddivisi in capitoli per rendere la lettura più pratica, che vanno dal loro metodo di lavoro all'immagine professionale del fumettista. Questo tema ricorrerà spesso nelle loro conversazioni, quello dell'autore di fumetti è sempre stato visto come il fanalino di coda dell'editoria e questo fino a qualche anno fa quando il lavoro di ottimi professionisti, fra cui loro, non l'hanno portato ad un livello più alto. Se negli anni '30 a lavorare nei comics erano principalmente ebrei il motivo era proprio che erano considerati il settore più infimo dell'editoria e dell'illustrazione ed a causa delle discriminazioni razziali chi voleva lavorare in quel campo non aveva altra scelta.

Contiene un sacco di aneddoti sul mondo del fumetto vissuti dagli autori, le lotte per il giusto riconoscimento del proprio lavoro, anche a livello economico, e la possibilità di creare un sindacato di disegnatori, ognuno dei due con approcci completamente diversi, e il tentativo fallimentare di Eisner di creare un salotto di fumettisti come in Europa in cui potessero confrontarsi su idee e progetti.

Si confrontano sul loro metodo di narrazione così diverso, Eisner associa il suo al teatro e Miller al cinema ed è una considerazione molto interessante che rispecchia benissimo il loro metodo di narrare le storie.

Un volume ricco di notizie interessanti che servono anche per apprezzare o almeno conoscere il metodo di lavoro di questi mostri sacri del fumetto.

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