Nel Marvel Universe è sicuramente
Capitan America a rappresentare gli ideali più alti dell'eroismo ed
è proprio per attaccare e distruggere questo simbolo che dei nemici
misteriosi lo aggrediscono derubandolo dello scudo, mentre è al loro
inseguimento insieme a Falcon incontrano Aaron Fisher, giovane
vagabondo che veste i colori ed usa il nome di Capitan America per
difendere i senzatetto come lui spesso volutamente ignorati dalla
legge. Il ragazzo gli informerà dell'esistenza di una vera e propria
rete sparsa per tutto il paese formata da uomini e donne che si
battono contro il crimine nelle proprie
comunità, gli eroi
comprendono che sono loro il vero bersaglio dei ladri dello scudo.
Steve e Sam, tornato a ricoprire il suo ruolo di Capitan America,
partono alla ricerca della Rete dei Capitani per aiutarli e scoprire
piani ed identità dei nemici in un viaggio attraverso gli Stati
Uniti, a loro si uniranno nel corso della storia gli altri che
nell'era moderna hanno vestito il costume del vendicatore a stelle e
strisce.
Per questa miniserie di cinque numeri, pubblicata in albi spillati da Panini fra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, lo scrittore Christopher Cantwell adatta a livello “locale” l'idea semplice ed al contempo buona degli anni '50 dei “Batman di tutte le nazioni”, in cui il Crociato Incappucciato ispira combattenti del crimine in giro per il mondo, ed onestamente mi domando perché negli ultimi anni nessuno abbia mai pensato prima di sfruttarla. Uno dei fulcri della storia è proprio l'importanza dei simboli che possono ispirare ed unire le persone oppure spingerle a combattersi, il simbolo di Cap si rivela così grande da trascendere ogni tipo di differenza di sesso, orientamento sessuale e razza al punto che anche il nativo americano Joe Gomez della tribù Kickapoo deciderà di prenderne il ruolo andando oltre differenze culturali e rancori razziali. Incontrando i suoi emuli Steve verrà a contatto con delle realtà che sono ben lontane dall'ideale che rappresenta e su cui i misteriosi nemici, agendo tramite sosia ed atti terroristici, faranno leva per attuare i loro piani.
Personalmente ho trovato la miniserie
un progetto riuscito solo in parte, gli ultimi due numeri sembrano
molto compressi mancando di presentare a dovere alle nuove
generazioni di lettori personaggi classici della Marvel ed i temi
principali non vengono approfonditi lasciando maggiore spazio ed una
tipica storia di supereroi. Avrei preferito qualche numero in più
soprattutto per presentare meglio i personaggi della Rete anche se
c'era il rischio concreto che si trasformasse in qualcosa tipo “il
capitano del mese”, spero che vengano approfonditi in futuro magari
proprio nelle serie dedicate a Steve e Sam previste per maggio e
giugno del 2022.
Il team creativo di Cantwell e del disegnatore canadese Dale Eaglesham, sostituito in un numero da Ron Lim, è affiancato da altri autori che curano le storie in appendice con protagonista il Capitano che appare nell'albo. Si tratta di professionisti con esperienza o capaci giovani esordienti come sceneggiatori di fumetti legati alle tematiche del personaggio, Josh Trujillo e Jan Bazaldua raccontano di Aaron Fisher, Darcie Little Badger assieme a David Cutler realizzano la storia su Gomez e poi abbiamo le autrici Mohale Mashigo con Natacha Bustos ed Alyssa Wong e Jodi Nishijima. Un neo dell'edizione italiana è la mancanza di un approfondimento, seppur minimo, su di loro.
Aaron Fisher |
Per questa miniserie di cinque numeri, pubblicata in albi spillati da Panini fra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, lo scrittore Christopher Cantwell adatta a livello “locale” l'idea semplice ed al contempo buona degli anni '50 dei “Batman di tutte le nazioni”, in cui il Crociato Incappucciato ispira combattenti del crimine in giro per il mondo, ed onestamente mi domando perché negli ultimi anni nessuno abbia mai pensato prima di sfruttarla. Uno dei fulcri della storia è proprio l'importanza dei simboli che possono ispirare ed unire le persone oppure spingerle a combattersi, il simbolo di Cap si rivela così grande da trascendere ogni tipo di differenza di sesso, orientamento sessuale e razza al punto che anche il nativo americano Joe Gomez della tribù Kickapoo deciderà di prenderne il ruolo andando oltre differenze culturali e rancori razziali. Incontrando i suoi emuli Steve verrà a contatto con delle realtà che sono ben lontane dall'ideale che rappresenta e su cui i misteriosi nemici, agendo tramite sosia ed atti terroristici, faranno leva per attuare i loro piani.
Nichelle Wright, secondo me il personaggio più riuscito |
Il team creativo di Cantwell e del disegnatore canadese Dale Eaglesham, sostituito in un numero da Ron Lim, è affiancato da altri autori che curano le storie in appendice con protagonista il Capitano che appare nell'albo. Si tratta di professionisti con esperienza o capaci giovani esordienti come sceneggiatori di fumetti legati alle tematiche del personaggio, Josh Trujillo e Jan Bazaldua raccontano di Aaron Fisher, Darcie Little Badger assieme a David Cutler realizzano la storia su Gomez e poi abbiamo le autrici Mohale Mashigo con Natacha Bustos ed Alyssa Wong e Jodi Nishijima. Un neo dell'edizione italiana è la mancanza di un approfondimento, seppur minimo, su di loro.
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