Tre astronauti entrano nel vecchio relitto di un'astronave che galleggia nello spazio, alla ricerca di oggetti di valore abbandonati scoprono che hanno ritrovato quello che resta della famosa Leviathan, scomparsa molti anni prima durante un viaggio verso la Terra con a bordo degli studenti delle medie.
Aggirandosi in quell'ambiente spettrale i tombaroli trovano un diario, scritto dallo studente Ichinose e leggendolo scoprono non solo dell'incidente che ha distrutto i motori della nave uccidendo l'equipaggio e lasciando gli studenti in attesa di soccorsi ma anche della situazione critica che si crea a bordo, assieme alla taciturna Nikaido Ichinose scopre che non è sicuro che i soccorsi abbiano ricevuto il messaggio di SOS, l'aria è sufficiente per solo due giorni e che c'è una cabina di supporto vitale per l'animazione sospesa sufficiente per una sola persona. Sapendo che la verità avrebbe scatenato il panico a bordo Nikaido impone il silenzio assoluto a Ichinose, limitare a solo loro due quel segreto avrebbe reso molto più facile scegliere chi sarebbe sopravvissuto. Spaventato da cosa potrebbe succedere il ragazzo cerca di mantenere il segreto pur continuando a scrivere sul diario, gli astronauti all'inizio credono di trovarsi di fronte ad una storiella assurda inventata da un ragazzino instabile in una situazione stressante ma capiranno presto di trovarsi davanti al resoconto delle ultime ore di quei ragazzi.Il mangaka Shiro Kuroi racconta la storia su due linee temporali, attraverso il diario letto dai tombaroli
vediamo il passato mentre si muovono nel presente alla ricerca della capsula criogenica, si aggirano per i corridoi dell'astronave che sembrano infestati mentre assistiamo a come gli studenti cederanno al sospetto, alla discriminazione ed, ovviamente, alla violenza. Le atmosfere sono ricche di tensione ad ogni pagina ed a tratti angoscianti, un misto fra il primo “Alien” ed “Il signore delle mosche”e questo è enfatizzato dai disegni, semplici ma molto dettagliati e ricchi di tratteggi che creano un'atmosfera, se possibile, ancora più oscura, senza nessuna sfumatura.L'autore ha creato“Leviathan” per il mercato francese tramite la casa editrice Ki-oon , specializzata proprio in manga realizzati in Francia, e solo a pubblicazione iniziata un editor nipponico l'ha notato e proposto per la pubblicazione in Giappone sulla rivista online “Shonen Jump+”.



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